Ogni uomo stesso porta la responsabilità per la sua anima e così deve rispondere per ogni cattiva azione come anche per ogni omissione di una buona azione. Non può gettare da sé la sua colpa su altri né farla espiare da altri, ma lui stesso la deve rimettere sulla Terra oppure nell’aldilà. Così lui solo può elevare il suo stato di maturità, non gli può essere regalato, ma deve sforzarsi a condurre una vita secondo la Volontà di Dio. Quindi lui stesso deve prendersi cura della salvezza per la sua anima, perché questa nessun prossimo gliela può togliere. Di conseguenza deve anche informarsi sulla Volontà di Dio ed accogliere la Sua Parola che gli annuncia la Volontà divina. Ed ora deve far agire su di sé la Parola di Dio. Perciò, non deve credere ciecamente ciò che gli uomini gli vogliono sottoporre, ma lo deve comparare inevitabilmente con la Parola di Dio e soltanto se questo ne corrisponde del tutto, può darsi alla sua influenza. Se l’uomo porta per sé la responsabilità, allora la porta anche per il bene mentale che chiama suo proprio, quindi ha il dovere di sottoporre ad un esame tutto ciò che gli viene offerto, perché proprio per questo deve rispondere. Non può appellarsi al fatto che gli veniva offerto l’errore e di conseguenza non aver potuto giungere alla Verità, ma lui stesso deve sforzarsi di conoscere la Verità che gli viene offerta, se la desidera, perché se Dio una volta pretende da lui la resa dei conti, allora Egli gli darà anche prima la possibilità di riconoscere il giusto e di poterlo anche adempiere. Ma se l’uomo confida in ciò che gli offre il prossimo, allora evita ogni propria responsabilità, cerca di caricarla al prossimo che lo ha istruito. Ma Dio gli ha dato l’intelletto ed il Dono del pensare e per mezzo di questo Dono lui stesso può decidere ciò che è giusto e voluto da Dio ed agire di conseguenza. Quindi può essere chiamato a rispondere. Perciò, un sapere spirituale trasmesso scolasticamente, quindi anche degli insegnamenti che l’uomo riceve scolasticamente, non può bastare per la piena conoscenza della Volontà di Dio, finché non risveglia ed eleva il sentimento di responsabilità nell’uomo attraverso la propria riflessione e nella seria riflessione l’uomo riconoscerà, quali Insegnamenti Dio abbia dato agli uomini e quali insegnamenti siano stati aggiunti umanamente. Per poter una volta rendere conto, l’uomo deve dapprima occuparsi con il sapere ricevuto e da ciò, se desidera la Verità, potrà anche tenere separata la Verità dall’errore. Mentre un insegnamento dogmatico soffoca in lui il sentimento di responsabilità, anzi lo deve soffocare, perché allora la fede in ciò oppure l’adempimento di ciò che viene preteso, diventa una faccenda puramente meccanica e l’uomo non si sente più responsabile per ciò che crede di adempiere coscienziosamente. Perché ciò che fa, lo esegue in una certa costrizione, perché così viene preteso da lui. Non è un’azione nella libera volontà, benché si possa anche rifiutare oppure lasciar inosservato ciò che è comandato, ma manca la spinta interiore che dev’essere il motivo per ogni azione, per tutto ciò che Dio pretende dagli uomini. L’uomo deve rendersi conto che viene valutato da Dio soltanto ciò che fa per amore, che quindi il pensare ed agire dev’essere soltanto determinato dall’amore e che ogni disamore è un peccato contro Dio, il Quale E’ l’Amore Stesso e per questo l’uomo deve rendere conto. Quello che gli viene quindi offerto, ciò a cui viene obbligato, esclude il libero pensare ed agire e l’uomo rende conto in certo qual modo soltanto nei confronti del mondo, quindi verso coloro che gli hanno caricato un obbligo. Perciò può procurare poco vantaggio all’anima ciò che l’uomo non fa e pensa dall’interiore. Dato che il prossimo non può mai assumersi la responsabilità per l’anima di un altro e l’uomo la deve portare da sè stesso, ha anche il dovere di esaminare il suo pensare ed agire, se coincide con la Volontà di Dio e perciò deve sapere della Volontà di Dio che gli viene trasmessa attraverso la Sua Parola. Perciò la Parola di Dio dev’essere la base, ma non interpretazioni ed aggiunte umane e, per esaminare questa, ci vuole un intimo collegamento con Dio, il Quale ora rivelerà anche mentalmente all’uomo la Verità della Sua Volontà.
Amen
TraduttoreCada ser humano lleva por sí mismo la responsabilidad de su propia alma, por lo que debe justificarse por cada acto malvado y por cada omisión de un buen acto. No puede trasladar su culpa a los demás ni dejar que otros lo compensen, pero tiene que pagarla en la tierra o en el más allá. Y solo él puede elevar su estado de madurez mental, no se le puede dar por regalo, pero debe esforzarse por llevar una vida de acuerdo con la voluntad de Dios. Entonces tiene que cuidarse el mismo de la salvación de su alma porque ningún semejante puede quitársela. En consecuencia, él también debe informarse de la voluntad de Dios y así aceptar Su Palabra, que le da a conocer la voluntad divina.
Y ahora debe hacer que la Palabra de Dios deja actuar sobre él. Por lo tanto, no debe creer ciegamente a lo que los hombres quieren someterle, pero inevitablemente debe comparar lo último con la Palabra de Dios, y solo cuando cumpla plenamente con esto, puede consentirse a su influencia. Si el hombre tiene la responsabilidad de sí misma, entonces también la tiene por el pensamiento que posee, por lo que tiene el deber de someter todo a examen lo que se le ofrece, porque eso es precisamente para lo que tiene que responsabilizarse. No puede afirmarse que le han ofrecido el error y, por lo tanto, no pudo llegar a la verdad, pero él mismo debe esforzarse por encontrar la verdad que se le ofrece cuando lo pide.
Porque Dios le exige responsabilidad una vez, e incluso antes le dará todas las oportunidades para reconocer lo correcto y también poder obedecerlo. Pero si el hombre confía en lo que le ofrece su prójimo, deja de lado toda su propia responsabilidad, y trata de imponerlo al prójimo quien lo ha instruido. Pero Dios le ha dado la mente y el don del pensamiento, y por medio de este don puede decidir por sí mismo lo que es correcto y lo que quiere Dios, y actuar en consecuencia, y, en consecuencia, ser llamado a rendir cuentas....
Por esta razón, un conocimiento mental dado de manera escolar, y por lo tanto enseñanzas que el hombre recibe de manera escolar, no puede ser suficiente para el pleno conocimiento de la voluntad de Dios, siempre que no despierte y eleve el sentido de responsabilidad en la persona a través de su propio pensamiento al respecto.... Y al primer pensamiento, el hombre se dará cuenta de las enseñanzas que Dios le ha dado al hombre y que lecciones se han añadido por el lado humano. Para poder responderse un día, el hombre tiene que lidiarse con el conocimiento recibido por el momento y, por lo tanto, si es sincero podrá distinguir la verdad del error.
Mientras que una enseñanza dogmática sofoca el sentido de responsabilidad en él, si que tiene que sofocarlo, porque entonces la creencia en ella o el cumplimiento de lo que se requiere de él se convierte en una cuestión puramente mecánica y el hombre ya no se siente responsable, lo que él cree cumplir conscientemente. Porque lo que hace, lo hace con cierta compulsión, porque se le exige.... No es un acto de libre albedrio, aunque puede rechazar o ignorar lo que se le pide, pero carece de impulso interno que debería ser el impulso para cada acción, para todo lo que Dios exige de los hombres.
El hombre debe ser consciente de que solo lo que Dios valora lo que se hace por amor y, por lo tanto, el pensamiento y la acción deben ser determinados solo por el amor, y que toda falta de amor es un pecado contra Dios, Quien es el amor mismo, y el hombre tiene que responder por ello. Lo que se ordena hacer, lo que está obligado a hacer, elimina el pensamiento y la acción libre, y en cierta medida el hombre solo es responsable ante el mundo, que le ha impuesto un deber. Y por lo tanto puede dar al alma poca ventaja lo que el hombre no piensa y hace desde su interior.
Dado que el prójimo nunca puede asumir la responsabilidad del alma, sino que el hombre mismo tiene que llevarla, también tiene el deber de examinar su pensamiento y su actuación, si está de acuerdo con la voluntad de Dios, y por lo tanto tiene que saber de la voluntad de Dios, la cual le será transmitido a través de Su Palabra. Y entonces la Palabra de Dios tiene que ser el fundamento, pero no las interpretaciones y adiciones humanas; y para probar esto, para poder responsabilizarse un día, se necesita una comunión íntima con Dios, quien revelará su voluntad mentalmente a un hombre exigiendo la verdad....
Amen
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