Il valore interiore di ogni uomo risulta dal suo cammino di vita e non dalle sue parole. Sovente è difficile discernere se l’uomo ha stabilito la presa di contatto con Dio oppure è ancora totalmente lontano da Dio, perché non sempre le parole coincidono con la sua più intima percezione; ma è determinante come si predispone l’uomo verso il suo prossimo e rispetto a questo procede anche il suo sviluppo. Sovente sono delle manifestazioni che fanno riconoscere una volontà rivolta a Dio e che non danno comunque il chiarimento sul rapporto con Dio e malgrado ciò queste manifestazioni possono essere prive della vera profondità di cuore. Ma viceversa un uomo può ardere nel più profondo amore per Dio senza perderne mai una parola oppure di permettere al prossimo uno sguardo nella percezione del cuore. E perciò l’uomo si deve guardare di dare un giudizio, perché spesso può essere un giudizio sbagliato. Ma Dio guarda nel cuore, Egli conosce il suo grado d’amore, Egli sà del suo desiderio, ma Egli sà anche quando le parole non corrispondono al sentimento e quale valore è da attribuire a tali parole. Ed è una certa inferiorità, quando belle parole devono sostituire la mancanza di sentimento. E’ bensì comprensibile che degli uomini con un cuore indurito cerchino di nascondere il loro ammanco e vorrebbero fingere l’amore, dove questo non esiste. Ma a questi uomini manca contemporaneamente il desiderio per la Verità, perché se desiderassero ricevere la Verità, sarebbero anche severi con sé stessi, cioè agirebbero e parlerebbero solo come corrisponde al loro sentimento più intimo. E questa mancanza di desiderio per la Verità è anche l’ostacolo per la conoscenza, quando all’uomo viene offerta la Verità. Ma il cammino di vita che una persona conduce, rivela il suo più intimo sentimento e pensare. Una vita vissuta nell’amore servente, sarà riconoscibile come buona anche senza parole e corrispondente alla Volontà di Dio ed allora raramente un uomo che vuole esaminare seriamente si sbaglia, perché vuole vedere stabilito il giusto rapporto verso Dio e sapere che il Padre nel Cielo ha il Suo Compiacimento in colui che si unisce intimamente con Lui.
Amen
TraduttoreDer innere Wert eines jeden Menschen geht aus dessen Lebenswandel hervor und nicht aus seinen Worten. Es ist oft schwer zu entscheiden, ob der Mensch die Fühlungnahme mit Gott hergestellt hat oder noch gänzlich Gott fern ist, denn nicht immer stimmen die Worte mit seinem innersten Empfinden überein; jedoch das ist maßgebend, wie sich der Mensch zu seinen Mitmenschen einstellt, und dementsprechend schreitet auch seine Entwicklung vorwärts. Es sind oft Äußerungen, die einen Gott zugewandten Willen erkennen lassen und die doch nicht Aufschluß geben über das Verhältnis zu Gott, und doch können diese Äußerungen der rechten Herzenstiefe entbehren. Umgekehrt aber kann ein Mensch in der tiefsten Liebe zu Gott erglühen, ohne je ein Wort darüber zu verlieren oder den Mitmenschen Einblick zu gestatten in das Empfinden des Herzens. Und darum soll der Mensch sich hüten, ein Urteil zu fällen, denn es kann sehr oft ein Fehlurteil sein. Gott aber sieht in das Herz, Er weiß um dessen Liebesgrad, Er weiß um dessen Verlangen.... Er weiß aber auch, wenn die Worte dem Empfinden nicht entsprechen und welchen Wert daher solchen Worten beizumessen ist. Und es ist eine gewisse geistige Minderwertigkeit, wenn schöne Worte den Mangel an Empfinden ersetzen sollen.... Es ist zwar verständlich, daß auch Menschen mit verhärteten Herzen ihr Manko zu verdecken suchen und Liebe vortäuschen möchten, wo diese nicht vorhanden ist. Es fehlt diesen Menschen aber gleichzeitig das Wahrheitsverlangen, denn so sie Wahrheit zu empfangen begehrten, würden sie auch strenge sein mit sich selbst, d.h. nur so handeln und reden, wie es ihrem innersten Empfinden entspricht. Und dieser Mangel an Wahrheitsverlangen ist auch das Hindernis zum Erkennen, so dem Menschen die Wahrheit geboten wird. Der Lebenswandel aber, den der Mensch führt, verrät dessen innerstes Empfinden und Denken. Ein Leben, in dienender Liebe gelebt, wird auch ohne Worte erkenntlich sein als gut und dem Willen Gottes entsprechend, und es wird wohl selten dann der Mensch irren, der ernstlich prüfen will. Denn er wird das rechte Verhältnis zu Gott hergestellt sehen und wissen, daß der Vater im Himmel Sein Wohlgefallen hat an dem, der sich Ihm innig verbindet....
Amen
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