Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/8966
8966 La Resurrezione di Gesù
19 aprile 1965: Libro 94
La Mia Resurrezione verrà bensì messa in dubbio dagli uomini, che non credono in Gesù e la sua Missione sulla Terra e non possono essere dati loro nemmeno delle dimostrazioni, che si sia veramente svolto così come lo hanno riferito i Miei discepoli. Gli uomini che avevano sperimentato così molteplici Miracoli da Me, erano diventati vacillanti nella loro fede in Me e nel Mio Potere, non vi era nessuno che confidava ancora pienamente in Me, ognuno vedeva che non intrapresi nulla contro l’orda che voleva catturarMi, e nei loro cuori strisciava una paura, che gli uomini l’avrebbero eseguito, che non Mi difendevo ed ho lasciato avvenire tutto su di Me, che fino alla fine non ho più utilizzato il Mio Potere, per trattenere gli sgherri dal loro intento. E perciò nessuno credeva nemmeno nella Mia Resurrezione il terzo Giorno, e quando gli uomini ora lo venivano a sapere, per loro era piuttosto credibile il pensiero che Mi avevano tolto dalla tomba, per far sorgere ora la leggenda, che Io fossi risorto dai morti. E persino con i Miei discepoli ho urtato contro miscredenza, dato che non sapevano nulla del grande significato dell’Opera di Redenzione, e quindi non sapevano nemmeno, che tutto doveva avvenire così com’è avvenuto. Perché coloro che non credevano in Me che Ero disceso dall’Alto come Figlio di Dio, a costoro non potevo nemmeno comparire, dato che questo sarebbe stata una costrizione di fede, che non potevo mai e poi mai impiegare. Perché ognuno dei Miei che avevano visto la morte sulla Croce, dovevano dichiararsi liberamente per Me e l’Opera di Redenzione, perché altrimenti non gli può essere dato il Perdono della colpa primordiale. Ma per i Miei discepoli bastava che mostrassi loro le Mie ferite e Mi riconoscevano e si ricordavano delle Mie Parole: “In tre giorni riedificherò questo tempio.... ” Ma ora questo problema è diventato ancora più dubbioso, perché nessun uomo aveva visto questa Mia Opera di Redenzione, tutti devono credere ciò che viene loro riferito e dagli uomini del tempo attuale viene pretesa una fede ancora più forte che Io Sono risorto dai morti, che il Mio Corpo si era spiritualizzato e perciò è diventato visibile solo ai Miei, perché dovevano essere fortificati nel loro intento, di portare fuori la Mia dottrina dell’amore e la Mia Opera di Redenzione doveva venir menzionata in modo del tutto particolare. E crederanno in questa spiritualizzazione del Corpo crederanno anche tutti coloro che venivano guidati in un sapere più profondo attraverso il Mio Spirito. Perché loro avranno anche la comprensione per l’Opera di Redenzione, che Io avevo compiuta nell’Uomo Gesù, perché tramite lo Spirito Stesso sono stati guidati in questo sapere e nessuno può rubare loro la fede, sia nell’Opera di Redenzione come anche nella Mia Resurrezione. Sapranno anche affrontare ogni obiezione, che questo fosse impossibile, perché sanno che la meta finale dell’uomo sulla Terra è di spiritualizzare sé stesso, e che può avvenire la stessa cosa anche con il loro corpo, per cui l’Uomo Gesù ha anche fornita la dimostrazione. Ma chi pensa solo puramente terreno, a lui non basterebbero nemmeno le dimostrazioni, che però non si possono più portare. E negli uomini scomparirà sempre di più la fede in Gesù Cristo e la sua Opera di Misericordia, perché a questo provvede l’avversario, che vede in Gesù sempre soltanto il suo nemico, il Quale gli vuole strappare le anime e questo Gli riuscirà. Ma Io provvederò anche sempre di nuovo, che a voi uomini venga guidato il giusto sapere sul Sacrificio sulla Croce e la sua motivazione, risveglierò sempre degli uomini che si adoperano per Gesù Cristo nella più profonda convinzione, che ascoltano sempre soltanto ciò che trasmette loro il Mio Spirito, e che perciò hanno anche una ferma fede nella Mia Resurrezione, che non può essere scossa da nulla. E guiderò sempre di nuovo il sapere tramite il Mio spirito a coloro che sono volonterosi di credere, perché non posso dare loro altro che la Verità.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich