8965 Domenica di Pasqua
18 aprile 1965: Libro 94
L’Uomo Gesù ha compiuto per voi un’Opera del più profondo Amore e Misericordia, perché voleva estinguere l’ultragrande colpa di peccati che altrimenti vi avrebbe tenuto chiuso in eterno il Regno di Luce, ma dovete anche accettare quest’Opera di Redenzione nella piena consapevolezza, che avevate caricata su di voi una grande colpa e da questa volete ora diventare liberi. Perché ciò che l’Uomo Gesù ha sofferto per voi, finché non ha terminato la Sua Opera di Misericordia con la morte sulla Croce, non può essere descritto, perché erano i tormenti più grandi che il Suo infinito Amore ha preso su di Sé, perché voleva aiutare i Suoi fratelli infelici nella loro miseria spirituale. Ma non potrete mai avere comprensione per questi tormenti, perché sono stati incommensurabili, ma l’Amore in Lui Gli ha dato la Forza di sopportarli, perché Lui poteva espiare la colpa con un tale Sacrificio, perché la Sua anima ed il Suo Corpo dovevano soffrire in una misura, che per ogni altro uomo sarebbe stato insopportabile. Perciò la sofferenza di un uomo non può mai essere presa come confronto, perché dalla sofferenza sarà sempre soltanto colpito il corpo dell’uomo, ma per Gesù la sofferenza che la Sua Anima ha sopportata, era molto più grave e non è nemmeno descrivibile minimamente, perché Lui ha sofferto pure per il peccato di una volta del rifiuto della Forza d’Amore, doveva prendere su di Sé i tormenti di un’Anima senza Forza, perché questo era il peccato di una volta che ha avuto l’effetto nella forma di una immensa debolezza, sotto la quale l’Anima ha sofferto in modo indescrivibile. Ma il suo Amore era così grande, che Egli ha preso tutto su di Sé, per prestare a Dio l’Espiazione per tutti coloro che accettano l’Opera di Redenzione, che si servono delle Grazie conquistate sulla Croce e che vogliono tornare a Casa al Padre, dal Quale si sono una volta liberamente separati. Tutta la via della Vita terrena dell’Uomo Gesù era per Lui un tormento, perché in momenti della più chiara visione Egli vedeva come doveva portarla a termine. Egli ha visto in anticipo tutte le sofferenze e spaventi e non li poteva comunque scuotere via, perché aveva la Volontà di percorrere questo cammino, perché riconosceva anche l’ultima meta: la Redenzione dei fratelli caduti da una colpa incommensurabile, e la grandezza di questa colpa Gli dava anche la Forza di Volontà, di percorrere la Via fino alla fine. Ma l’ultimo Giorno della Sua Vita terrena era così amaro, che Lo abbandonava quasi la Forza e perciò pregava: “Padre, lascia passare oltre a Me questo Calice, ma non la Mia, ma la Tua Volontà sia fatta!” E l’Amore per i fratelli infelici era sempre di nuovo più forte, e grazie all’Amore che Lo colmava, Egli Si E’ arreso nella Sua Sorte, che Egli avrebbe ben potuto distogliere da Sé e perciò pregava sempre più intimamente, affinché non fallisse. Ma erano delle sofferenze incommensurabili che aveva da subire già prima della Crocifissione, erano delle sofferenze che Egli poteva sopportare solamente, perché l’Amore in Lui Era così potente ed Egli impiegava questo Amore soltanto per perseverare fino alla fine, perché Egli doveva soffrire come “Uomo”, benché l’Amore Stesso Era in Lui, ma Si teneva indietro con la Sua Forza, finché Egli non pronunciava le Parole: “E’ compiuto.... ” Ed agli uomini deve sempre di nuovo essere guidata davanti agli occhi la Sua morte sulla Croce, per far loro riconoscere il grande Amore dell’Uomo Gesù, perché soltanto un’Opera dell’Amore poteva estinguere la colpa di peccato di una volta, perché consisteva nel fatto, che gli esseri avevano peccato contro l’Amore. Anche per questo l’Anima di Luce E’ discesa sulla Terra, perché soltanto una Tale poteva avere il Grado d’Amore e perché in quest’Anima d’Amore Dio Stesso poteva manifestarSi, il Quale Era Stato in Lei in tutta la Pienezza, e perciò l’Amore Stesso ha compiuto questo Sacrificio. Ma è stata l’Opera di un Uomo il Quale Era in grado di soffrire, dato che Dio non poteva soffrire. Perciò il Suo Sacrificio sulla Croce era di un insolito Significato, e deve anche essere riconosciuto nella libera volontà, perché l’Uomo Gesù ha ben portato il Sacrificio per tutti gli uomini del passato, del presente e del futuro, ma soltanto l’uomo stesso determina, se significa per lui la Redenzione della grande colpa di una volta. E così la predisposizione d’animo verso Gesù Cristo è la cosa più importante, perché da questo dipende la sua Beatitudine, come si predispone verso di Lui e la Sua Opera di Redenzione. Ed a voi uomini non può essere indicato con abbastanza urgenza, affinché non Lo rifiutiate, ma di dichiararvi per Lui e la Sua Opera di Redenzione, se volete diventare liberi dalla vostra colpa ur e poter entrare nel Regno di Luce dopo la morte del vostro corpo.
Amen
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