8921 Dio E’ l’Amore - La grande questione sulla “colpa”

30 gennaio 1965: Libro 93

”Fatevi guidare nella Verità”, perché c’è ancora qualcosa su cui voglio darvi un chiarimento, per farvi trovare facilmente la Via che conduce a Me. Perché ogni errore significa per voi anche una via errata, ed avrete bisogno di molto più tempo per raggiungere la vostra meta, finché riconoscete una volta la pura Verità e poi è garantita la vostra risalita. Vi trovate in un pensare sbagliato quando credete, che il vostro Dio e Creatore Si Sia staccato una volta da voi, perché ciò non accade nemmeno quando commettete i peggiori dei crimini.

Io Sono un Dio il Quale nel Suo ultragrande Amore comprende e perdona tutto, perché Io Stesso Sono passato come Uomo sulla Terra e perciò so da quale potere siete incatenati. E perciò siete facilmente inclini a considerare tutto ciò che viene su di voi, come un giudizio punitivo, ma non pensate, che Io non posso agire diversamente per via di voi stessi, che Io devo orientare, cioè ordinare nuovamente ciò che è uscito dall’Ordine divino, e che il Mio grande Amore per voi, le creature procedute da Me, Si manifesta in ogni avvenimento, che viene considerato come distruzione ed annientamento. In qualunque modo consideriate anche l’avvenimento in arrivo, esso serve alla fine soltanto a vostro vantaggio, cosa che una volta riconoscerete anche.

Voi stessi vi preparate questa sorte, voi stessi attirate con forza la fine, voi stessi vi allontanate molto da Me, in modo che per Me non c’è più altro mezzo che relegarvi nuovamente per via della vostra liberazione futura. Che ora vi ascriviate al Mio avversario, non può diminuire il Mio Amore per voi, perché una volta vi svincolerò totalmente da lui, come sarà anche già ora il caso, che attraverso la vostra nuova Relegazione non ha più nessun potere su di voi. Soltanto colui che è di spirito risvegliato potrà riconoscere il Mio Amore, perché è iniziato nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità.

Ma Io vi domando: Potete crederlo ancora, che Io Stesso possa aver commesso una tale mancanza, ciò che per voi è così smisuratamente difficile da espiare? Che dovete passare sovente attraverso più di un periodo di Redenzione, per liberarvi da quella colpa? Potete credere, che Io vi lasci soffrire per una colpa, il cui Autore Sarei stato Io Stesso?

Allora Mi dovete anche negare ogni Amore, che è comunque per voi in tutte le Eternità. E finché portate ancora in voi questo pensiero, che avrei impiantato in voi anche il male, fino ad allora vi sbaglierete e non Mi conoscerete bene, perché questo pensiero è addirittura insensato e non testimonia di uno spirito risvegliato. Ma è stato accolto come opera da mestierante del Mio avversario dai cuori di coloro che non riflettono che questo poteva essere impossibile, perché Io Sono e Rimarrò per sempre ed in eterno un Dio dell’Amore, il Quale disprezza tutto il male, e non ha mai dato Egli Stesso il minimo motivo per il male.

Ci vorranno ancora molte Parole, finché questo insegnamento errato sia scacciato dal mondo, perché il Mio avversario ha agito troppo a fondo e gli è riuscito, perché l’intelletto dell’uomo ha sempre preso posizione su questa questione e costui non era stato in grado di darsi un’altra rappresentazione, che tutto, anche il male, abbia avuto Origine in Me. Ma chi ora non riesce a liberarsene, si deve una volta domandare, perché si parla di una colpa Ur, che era il motivo dell’Opera di Redenzione di Cristo, se quindi nel principio Ur Io Stesso avessi avuto la colpa della caduta dello spirituale?

Io ho creato l’essere perfetto anche con la libera volontà ed il sentimento per il bene ed il male, che però si è manifestato soltanto quando il Mio avversario ha partorito da sé il male ed ora anche quegli esseri caduti desideravano il male, mentre gli altri esseri volgevano il loro desiderare soltanto al Bene. Io Stesso non ho determinato a nessun essere la direzione della sua volontà, ma il potere del Mio avversario era così forte, che trasferiva tutte le cattive caratteristiche su quegli esseri e così unicamente lui è da considerare il responsabile per la caduta. Ma la libera volontà ha reso gli esseri co-colpevoli, e di questa colpa possono essere liberati solamente tramite Gesù Cristo, perché la caduta era una mancanza contro Me Stesso, contro il Mio Amore, e questo nella più chiara conoscenza. In modo che questa colpa non poteva essere espiata dall’essere da solo. E già per questo motivo questa caduta nel peccato esclude ogni partecipazione da Parte Mia, che dovrebbe essere comprensibile ad ogni uomo pensante.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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