Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/8874
8874 Il desiderio di ascoltare la Parola di Dio
25 ottobre 1964: Libro 93
Quanto amaramente vi pentirete una volta di non aver ascoltata la Mia Voce, di esservi tenuti chiusi al Mio Discorso ed avete così lasciato passare da voi la grande Grazia, perché la sofferente è la vostra anima, lei deve una volta espiare, e questo così a lungo, finché non abbia trovato il divino Redentore Gesù Cristo. Ma possono passare dei tempi infiniti finché non Lo invoca per la Grazia. Voi uomini non riconoscete il Dono di Grazia, che è destinato a voi, affinché possiate raggiungere già sulla Terra il perfezionamento. Non sapete nulla del Mio infinito Amore, che tenta di tutto per portarvi alla riflessione, che avete ricevuto la vita terrena per un altro scopo che di quello che voi date a questa. Vedete sempre soltanto il mondo e le sue gioie, e non pensate all’ora della morte, ma non credete nemmeno ad una continuazione della vita dell’anima ed è questo, che vi fa camminare senza un sentimento di responsabilità. Non vedete i Miracoli che dovrebbero farvi rendere conto chiaramente, che non siete stati creati soltanto per via della vita corporea. Perché intorno a voi si scoprono ovunque dei Miracoli, li dovete voler vedere. E pure così dovete considerare il Discorso di Dio come un Miracolo, dovreste riconoscere Me Stesso in ogni Parola, se soltanto riflettereste un poco. Ma la vita spirituale è diventata estranea per voi, vedete sempre soltanto il mondo e ciò che è collegato con questo. Ma una volta penserete ad ogni occasione in cui vi veniva portata vicina la Parola di Dio, e non comprenderete come mai ne siete passati oltre. Vi potrete considerare felici, quando allora scoprite ancora un Raggio di Luce, se allora potete ancora cercare la Mia Fonte di Vita, ma anche allora vi verrà data la Grazia, ma dipende sempre dalla vostra libera volontà. Potete però anche evitare il Raggio di Luce, ma una volta riconoscerete comunque, che cosa vi siete lasciati sfuggire, ed il pentimento sarà grande. La Mia Parola è veramente il più grande Regalo di Grazia, che posso rivolgere ancora a voi prima della fine e che vi annuncia la Mia Volontà che consiste sempre soltanto nel fatto, che vi cambiate nell’amore. E quando vi viene presentato seriamente questo Comandamento dell’amore, quando venite sempre soltanto ammoniti all’amore per Dio e per il prossimo, allora sapete anche che gli annunciatori di questa Dottrina sono Miei messaggeri, sapete che Io Stesso parlo attraverso costoro, che vi predicano quindi con urgenza i Comandamenti dell’amore, perché con l’adempimento di questi giungete anche in possesso di ulteriori Doni di Grazia, perché allora la misura delle Mie Grazie che vi giunge, è inesauribile. Tutto contribuisce solamente al vostro perfezionamento, al perfezionamento della vostra anima, che è la cosa imperitura in voi, che non dovete mai lasciar languire. Perciò parlo anche solamente alla vostra anima, le do il Nutrimento di cui ha bisogno per maturare, per risanare, per sfuggire al suo stato di debolezza, che all’’inizio dell’incorporazione come uomo è la sua sorte. E quando Io Stesso nutro ed abbevero l’anima, allora potete davvero essere convinti, che non soffre di nessuna mancanza, che entrerà nel Regno dell’aldilà nella Luce più raggiante. Ma dovete anche soddisfare i bisogni dell’anima, mentre ascoltate la Mia Parola, mentre fate giungere all’anima ciò di cui ha bisogno per diventare beata. Date all’anima la possibilità, di sentire la “Parola di Dio”, affinché vi si possa rialzare e che desideri di vivere. E chi ha il desiderio di essere interpellato da Me, a colui guiderò anche la Mia Parola, perché tengo conto di ognuno di questi desideri, ascolto la richiesta di ognuno e l’adempio, in particolare quando si tratta di procurare all’anima la necessaria maturità, che le può portare la Mia Parola, la Parola, che è il Pane ed il Vino per l’anima, con cui si può saziare, che le dà la vera Vita, che non le può più essere tolta. Ogni uomo verrà una volta interpellato da Me, in ogni uomo sorge una volta la domanda: Che cosa sarà dopo? E quando desidera poi un serio Chiarimento su questo, gli verrà anche dato, perché ho molti Mezzi e Vie, e nessun uomo rivolge invano un pensiero interrogativo all’Infinito. Ma allora l’uomo deve badarvi soltanto e non rifiutare ciò che gli viene offerto dopo una tale seria domanda. Perché Io soddisfo il desiderio dell’anima. Ma chi passa senza badare alla Mia Parola, si pentirà una volta amaramente, perché anche per lui verrà l’ora della conoscenza, quando si ricorda dell’occasione non utilizzata e non può più recuperare ciò che ha mancato di fare sulla Terra.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich