Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/8857
8857 Israele.... (il significato del nome)
21 settembre 1964: Libro 93
Voglio rispondere ad ogni vostra domanda, appena ne potete trarre una utilità per la vostra anima, perché quello che vi aiuta alla maturità dell’anima, su cui vi giunge un sapere come Risposta, deve essere per voi un ampliamento della conoscenza. deve colmare una lacuna nel vostro sapere, non deve quindi soltanto calmare una curiosità, quindi non essere una domanda mondana.
Il vostro pensare è giusto in quanto ogni nome ha il suo significato, ma non siete in grado di sonarlo, in particolare quando portate in collegamento un proprio nome di un popolo, al quale Io Stesso ho dato il nome. Allora dovete dapprima vedere chiaro, che cosa ho messo Io Stesso in quel nome, che ho eletto un popolo, per presentarMi in mezzo a questo popolo al mondo come il loro Dio e Creatore, che ho eletto questo popolo, per incorporarMi in mezzo a loro, che quindi parlo del popolo d’Israele, del popolo, che riconosceva soltanto un Dio, e perciò ho preso dimora fra loro. Non ho parlato di coloro per i quali Io non Sono Stato il Redentore Gesù Cristo, ma parlavo di loro come di quelli che Mi riconoscevano, che quindi si potevano chiamare veri israeliti, perché Io Ero un autentico Israelita e potevo aggiungerMi con Diritto questo Nome, perché Sono proceduto dalla stirpe di Davide, il padre ur di coloro che quindi credevano in Me e Mi hanno seguito. Certo, tutti di loro si chiamavano giudei, ma erano più o meno senza fede, la loro fede era, perché non avevano nessun amore, non viva, ed insegnavano anche nel tempo bensì della fede in un “Dio”, ma loro stessi erano senza fede. E così nemmeno il “popolo d’Israele” non è costituito da coloro che voi designate come “giudei”, ma sotto questo saranno da intendere coloro che hanno una fede viva, che Mi riconoscono, il Quale Sono comparso come Giudeo, perché Ero Stato un vero “Israelita”, ed ora anche gli uomini Mi rappresenteranno di nuovo con tutto il fervore, che si lasciano istruire direttamente da Me, che si adoperano per il patrimonio spirituale e quindi fanno parte anche dei Miei israeliti, del popolo d’Israele, che riconoscono in Me il loro Salvatore e Redentore, che si sentono uniti con Me, ai quali posso parlare in ogni tempo. Ed anche se non avviene direttamente, loro Mi sentono comunque indirettamente, fanno quindi parte dei Miei messaggeri, che portano il Vangelo fuori nel mondo. Ancora oggi parlo al Mio popolo Israele e designo con ciò anche quelli, che si dichiarano all’accettazione di un Dio, che riconoscono soltanto un Dio, il quale Si E’ incorporato in Gesù. Perché è proprio l’Opera d i Redenzione in cui gli uomini devono credere, per trovare anche la Redenzione, perché questo Dio Uno E’ disceso sulla Terra ed ha assunto la Carne. Ma ha dovuto affermarSi contro tutti gli attacchi, perché E’ venuto nel Suo mondo, ed i Suoi non Lo hanno accolto. Lui ha sofferto ed è morto per gli uomini, e loro non Lo hanno riconosciuto, perché erano di spirito offuscato e non volevano abbandonare gli articoli di fede del tempio, contro i quali ha combattuto. Ed è di nuovo ora, che Lui non viene più riconosciuto, l’oscurità è di nuovo così grande, che è difficile trovare la giusta fede in Me, perché l’odio contro i giudei aumenta di nuovo, più si avvicina la fine. E tutti coloro che Mi rappresentano davanti al mondo, li benedirò e parlerò al Mio popolo, in qualsiasi forma sia.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich