Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/8740

8740 Chiarimento sulla libera volontà

30 gennaio 1964: Libro 92

Voglio davvero aiutarvi alla Beatitudine, finché voi camminate ancora come uomo sulla Terra, e perciò impiego tutti i mezzi che possono condurvi alla perfezione. Ma non tocco la vostra libera volontà, perché questa è il contrassegno di una creatura divina, che è proceduta una volta dal Mio Amore. Senza libera volontà sareste bensì delle opere, che la Mia Volontà Creativa ha fatto sorgere, che in sé sarebbero però morte, che eseguirebbero solo meccanicamente la Mia Volontà. Ma non ho creato per Me tali esseri imperfetti, ma figli del Mio Amore, che sono le Mie creature, finché la loro libera volontà le fa diventare figli Miei, che subordinano totalmente la loro libera volontà alla Mia, anche se loro stessi la possono invertire in ogni direzione. Voi che passate sulla Terra come uomini, avete una volta orientato erroneamente la vostra volontà, si è distolta da Me, e questa era la vostra caduta da Me. Ma dato che niente che ha avuto la sua Origine in Me può andare perduto, ritornerete sicuramente anche una volta di nuovo da Me, e questa via del ritorno da Me l’ho creata Io Stesso. Vi siete una volta induriti nella vostra sostanza, ed ho riformato questa sostanza nelle Opere di Creazione di genere più differente. In quel periodo la vostra volontà era legata, cioè, avete di nuovo passato la via lenta dall’abisso verso l’Alto, finché avete di nuovo raggiunto il grado di maturità, che vi è stata restituita la libera volontà e che ora nello stadio da uomo orientate questa di nuovo nel modo giusto, cioè, che dovete di nuovo rivolgere a Me. Allora sottomettete la vostra volontà alla Mia senza costrizione e con ciò giungete di nuovo alla perfezione. Ma allora voi non siete più le Mie creature, ma siete poi diventati figli Miei, che possono creare e formare con Me nell’eterna felicità beata e nella Mia Volontà, che ora è diventata anche la vostra. Ma so sin dall’Eternità come si decide la libera volontà dell’uomo, e relativamente è anche deciso il suo destino terreno, cioè sempre così che possa decidersi giustamente, benché l’uomo non sia sottoposto a nessuna costrizione. L’interiore volere e pensare di un uomo, nessuno lo può determinare, e non viene determinato nemmeno da Me o spinto in una certa direzione. Così l’uomo preparerà sempre da sé stesso la sua sorte, cioè, egli può allungare in modo infinito la sua via del ritorno, ma la può anche molto abbreviare, ma una volta ritorna certamente da Me. Ma finché la libera volontà non è rivolta a Me, l’uomo appartiene ancora al Mio avversario, che lo ha fatto cadere. Ma né Io Stesso né il Mio avversario influiscono in modo costrittivo sulla volontà dell’uomo, altrimenti la sua beatificazione non potrebbe avvenire in eterno, perché la libera volontà è stata la causa della caduta, e anche nella libera volontà deve avvenire di nuovo il ritorno da Me. Ma che so dall’Eternità della direzione della vostra volontà come uomo, non giustifica nemmeno la supposizione, che Io Stesso decido lo stato di beatitudine, che Io Stesso, cioè la Mia Volontà, scelgo gli uomini per il divenire beato o per la dannazione. Una tale opinione contraddice totalmente il Mio Essere, che E’ in Sé Amore, Sapienza e Potere. E l’Amore per le Mie creature è così infinitamente profondo, che desidera sempre il loro amore, che fa di tutto, per raggiungere nel più breve tempo possibile la vostra beatitudine, la vostra risalita da Me. E la Mia Sapienza conosce anche tutte le vie, e per Me è anche tutto possibile, soltanto una cosa non lo è: di vrendere la libera volontà delle Mie creature non-libera, perché questo infrange la Legge del Mio eterno Ordine, perché non posso rendere imperfetto quello che è stato creato perfetto, cosa che però l’essere può sempre fare, di invertirsi in un essere opposto a Me, appunto, perché ha una libera volontà e perché la libera volontà è e rimane anche l’attributo di una creatura divina. Perché per quanto lontano vi distanziate da Me, grazie alla vostra libera volontà potete in ogni tempo ritornare di nuovo da Me, e soltanto allora avrete raggiunto il grado della perfezione, che Io Stesso però non ho potuto creare in voi. Ho potuto bensì far sorgere da Me degli esseri sublimemente perfetti, ma questi esseri dovevano, per essere figli Miei, rimanere nella libera volontà nella Perfezione, anche se potevano cambiare nel contrario. Quindi l’essere stesso deve tendere e stabilire l’alto grado di perfezione, per essere in Verità un figlio di Dio, che ora può anche assumere l’eredità del Padre, perché è diventato perfetto, come Io, vostro Padre nel Cielo, Sono perfetto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich