Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/8271
8271 Riconoscere Dio garantisce anche la risalita
13 settembre 1962: Libro 87
Chi si dichiara per Me, sarà anche attivo nella Mia Volontà, perché posso guidare i suoi pensieri senza che Mi presti resistenza. Il giusto riconoscimento di Me Stesso, quindi la viva fede in Me e la sottomissione della sua volontà alla Mia che ne risulta, lo fa anche essere attivo secondo la Mia Volontà, non importa se la sua attività è solo terrena oppure spirituale. Farà sempre ciò che corrisponde alla Mia Legge dell’Ordine, sarà sempre un agire nell’amore al quale non viene costretto. Dal riconoscimento di Me Stesso risulta quindi un giusto cammino di vita. Chi crede in Me, adempie anche i Miei Comandamenti dell’amore, perché la sua stessa fede è solo la conseguenza dell’agire (vivere) nell’amore, altrimenti non sarebbe viva. Ed un tale riconoscimento di Me Stesso è anche la prova di volontà superata, per il qual scopo l’uomo vive sulla Terra. E costui si può ora anche sapere guidato e condotto da Me, perché si è staccato liberamente dal Mio avversario e rivolto a Me, che ora ho anche il Diritto ed il Potere di agire su di lui e di aiutarlo al suo perfezionamento. Il Mio avversario cercherà ora pure di agire su di lui, e lo farà in un modo che cerca di trattenere l’uomo nell’oscurità dello spirito, che gli riesce, quando il desiderio per la Luce, per la Verità non è abbastanza forte per chiederla a Me. Perché gli uomini vivono nel mondo, Mi possono bensì riconoscere, possono credere in Me, ma non cercano di penetrare più profondamente nei Misteri del Regno spirituale e quindi non desiderano nemmeno la Luce della Verità. Il Dio nel Quale credono (bensì), sembra loro troppo lontano da voler instaurare un diretto legame con Lui, di dare loro il chiarimento sui collegamenti, sulla Verità che risolvono problemi più profondi che solo questioni mondane. Si accontentano con insegnamenti di fede che sono stati offerti loro e non li esaminano sulla loro Verità, sulla loro origine. Ed in tali uomini l’avversario ci prova sempre di nuovo, anche se senza successo, perché Io proteggo da lui ognuno che riconosce Me, che crede in Me. Ma finché costui non è penetrato nella Mia Verità, avrà anche da combattere contro costui, perché la sua predisposizione ancora mondana trattiene l’uomo dal volo verso l’Alto, che può fare solamente, quando si toglie dal mondo e dà ai suoi pensieri ora un altro orientamento. Gli possono andare perduti solo preziosi anni di vita, che avrebbe potuto utilizzare meglio per la sua anima, ma una volta giunge certamente a questa conoscenza, perché Mi riconosce e quindi ha già rinunciato alla sua resistenza contro di Me. Non può più cadere, ma rimane solo per molto tempo sullo stesso gradino di sviluppo a causa della sua tiepida predisposizione verso la Verità, perché solo questa gli dà una chiara Luce ed ora lo fa tendere coscientemente verso l’Alto. Più ora irrompe nell’uomo l’amore, prima si risveglierà anche in lui il desiderio per la Verità, più viva sarà la sua fede e stabilisce con Me un intimo legame, che significa sempre un progresso sulla sua via verso l’Alto. Il “mondo” fermerà l’uomo sempre nel suo sviluppo, ma che non significa che il Mio avversario possieda pieno possesso su di lui, perché appena Io vengo riconosciuto, posso anche irradiare la Mia Influenza e questa non sarà certamente senza successo, l’uomo viene solo trattenuto dal mondo e può aver bisogno di più tempo, finché non si è staccato da questo. Ed è questo che significano le Mie Parole: “Chi non è contro di Me, è per Me.... “ Appena è stata rinunciata alla resistenza contro di Me, l’uomo viene anche afferrato da Me e non più lasciato all’avversario. Ma costui lotterà per la sua anima fino alla fine, ma non giungerà alla meta, perché Mi appartiene anche quest’anima ed Io non Mi lascio davvero più contendere il Mio Diritto.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich