Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/8215

8215 La Creazione aiuta l’essere morto alla Vita

15 luglio 1962: Libro 86

Quando voi uomini cercate di immaginarvi il Mio infinito Amore, allora vi sarà anche comprensibile che non può esistere nessuna eterna morte per gli esseri che ho creato dal Mio Amore, che sono pure amore come Io Stesso nel loro elemento primordiale. Perché l’Amore è Forza e ciò che questa Forza ha una volta prodotta, non può più scomparire, rimane eternamente esistente, non importa se è vicino a Me oppure ancora lontano. E’ imperituro e perciò deve una volta uscire dallo stato di morte scelto da esso stesso alla Vita, cioè dallo stato dove esso stesso ha sospeso l’efficacia della Forza d’Amore, dove permette di nuovo l’efficacia della Forza d’Amore ed utilizza questa Forza secondo la Mia Volontà. L’essere ha una volta portato all’arresto la sua attività nella libera volontà. Quindi la Forza d’Amore che fluiva attraverso l’essere, perché era un prodotto del Mio Amore, è stato ostacolato nella sua efficacia e questo significava un arresto, un’incapacità per qualsiasi attività. Significa uno stato di impotenza ed anche per l’essere la perdita dell’auto consapevolezza. Ma Io voglio che ritorni di nuovo nello stato di pienezza di Forza d’amore ed a poter essere attivo più beato. E perciò Io Stesso ho determinato intanto per qualsiasi Forza irradiata da Me, per ogni essere, un’attività che doveva eseguire, perché era necessaria e così ho dissolto gli esseri spirituali induriti in innumerevoli particelle spirituali, che si trovavano quindi nello stato di morte, dell’assenza di vita e dell’inattività. Ho formato queste Creazioni nel genere più diverso ed Io Stesso ho assegnato ad ognuna l’attività, che ora svolgeva nello stato dell’obbligo. La Forza una volta irraggiata da Me diventava ora di nuovo efficace, ma non consapevole per l’essere di una volta, perché questo era non redento e dapprima doveva uscire dallo stato di morte, cosa che è anche avvenuto attraverso il sorgere della Creazione e cominciava di nuovo a vivere. Perché vita è inarrestabile attività. Quello che vedete nella Creazione, questo vive, anche se non potete percepire la sua (una) vita, ma nulla rimane esistente immutato, cambia ed è in qualche modo attivo ed esce di nuovo lentamente dallo stato di morte allo stato di vita, in cui diventa attivo secondo la Mia Volontà. Ma una volta deve anche di nuovo formarsi nell’essere, quando era (è) proceduto da Me primordialmente. E perciò una volta il percorso attraverso le Creazioni della Terra conduce di nuovo all’unificazione di tutte le particelle appartenenti allo spirito primordiale. E come essere auto consapevole, come anima, vivifica una forma umana esteriore nella quale deve conquistare coscientemente l’ultimo grado della ritrasformazione, in cui deve di nuovo utilizzare la Corrente della Forza d’Amore che ora gli affluisce per l’amore servente nel disinteresse. Ora deve quindi accettare coscientemente la Forza della Mia divina Corrente d’Amore e lasciarla diventare efficace nella libera volontà. Allora ha superato la morte ed è giunto alla vita. Sarà continuamente attivo secondo la sua propria volontà, che però corrisponde anche alla Mia Volontà. Ed ogni essere raggiungerà una volta questo stato, soltanto l’essere stesso determina il tempo dell’allontanamento da Me, in cui è morto e infelice. Ma da Parte Mia viene fatto di tutto che questo tempo sia abbreviato, che l’essere entri di nuovo nel suo stato primordiale e brama e tende a Me Stesso ed alla Mia Irradiazione d’Amore. Ma nulla cadrà eternamente alla morte, perché tutto è Forza da Me non può rimanere inefficace, perché questa è la Legge dall’Eternità, che la Forza viene soltanto impedito nella sua efficacia dall’essere stesso, perché l’essere ha una libera volontà come appartenenza ad una creatura divina, che non verrà giammai tolta all’essere, appena è auto consapevole.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich