Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/8130
8130 Il rinnovamento della Terra
20 marzo 1962: Libro 86
Un rinnovamento della Terra è inevitabile, perché tutto è uscito dall’Ordine, gli uomini stessi si trovano in uno stato totalmente despiritualizzato ed impediscono allo spirituale legato nelle Opere di Creazione il suo sviluppo verso l’Alto, perché la brama per la materia li spinge sovente a delle azioni, che significano la distruzione anzitempo delle Opere di Creazione. Gli uomini stessi però infrangono costantemente l’Ordine divino, per interessarsi soltanto al loro benessere corporeo, perciò tutto il loro pensare e tendere è solo per la materia, è soltanto per i beni terreni e le gioie mondane. Non si rendono conto in nessun modo del vero scopo della vita terrena, e perciò questa vita rimane una corsa a vuoto, che avrà delle gravi conseguenze, se gli uomini non cambiano e non intraprendono un’altra via. Quindi c’è soltanto ancora poca possibilità, che gli uomini cambino e si lascino convincere del loro basso stato spirituale. Nemmeno dei gravi colpi del destino o avvenimenti mondiali non sono in grado di indurli ad un cambiamento del loro pensare e non ascoltano i rimproveri dei prossimi, che vorrebbero aiutarli ad uscire dalla notte dello spirito, perché non credono in niente. Un tale stato non può sussistere, perché la Terra come stazione di maturazione deve servire allo spirituale, che si trova sulla via del Rimpatrio a Dio. Perciò rimarrà anche esistente come tale, ma deve svolgersi una purificazione; tutto deve di nuovo essere riordinato; a tutto lo spirituale – dalla dura materia fin su all’uomo – dev’essere dato di nuovo la possibilità di servire, perché soltanto attraverso il servire lo spirituale può svilupparsi in Alto ed infine liberarsi da ogni forma. Ed in questo consiste il rovescio dell’Ordine divino, che allo spirituale viene tolto sempre di più la possibilità di servire. In questo sussiste l’infrazione contro l’Ordine divino, che anche agli uomini manca ogni amore, che premette un “servire”, e che rendono alla materia anche sovente impossibile un servire, mentre raccolgono beni terreni e si rallegrano nel loro possesso, che però non devono mai adempiere il loro scopo e perciò viene prolungato il tempo del loro sviluppo, cosa che prepara dei tormenti allo spirituale legato. Così gli uomini sono oltremodo forti nell’amor proprio, pensano soltanto a sé ed all’esaudimento dei loro desideri, si trovano nell’amore totalmente avverso, cercano sempre soltanto l’unificazione con cose che appartengono al mondo. Il loro amore, che vuole sempre soltanto prendere, ma mai dare è sbagliato. Il vero amore è raffreddato fra gli uomini, e questo è il basso stato spirituale che fa essere d’insuccesso un cammino terreno, che contraddice totalmente l’Ordine divino e che richiede la dissoluzione delle Creazioni terrene, nella quale anche la razza umana finirà, perché questa non utilizza più la sua vita terrena, quindi ha fallito totalmente nell’ultima prova della vita terrena. Gli uomini stessi attirano la fine della sussistenza della Terra nella sua vecchia forma, gli uomini stessi determinano con ciò la loro volontà avversa ed il loro basso stato spirituale anche il tempo della fine, che era prevista sin dall’Eternità. E dato che non soltanto gli uomini, ma anche le Creazioni terrene, verranno colpiti dal volere e pensare avverso degli uomini, anche la dissoluzione di queste Creazioni terrene è diventata necessaria, e la conseguenza di ciò è una totale trasformazione dell’intera superficie terrena, in cui ogni essere vivente è interessato, ma viene anche di nuovo generato attraverso l’Amore di Dio sulla nuova Terra nella forma, che corrisponde al suo stato di maturità spirituale. Verrà di nuovo ristabilito l’Ordine sulla nuova Terra, perché tutto deve procedere nel suo sviluppo, ed anche all’anima dell’uomo che ha fallito, devono essere date delle nuove possibilità di risalita, che però richiede una dissoluzione ed una nuova relegazione nella solida materia e perciò dev’essere temuta. Ogni uomo ha ancora la possibilità di cambiare, se in lui c’è soltanto la minima volontà di adempiere allo scopo della sua vita terrena. Allora gli verrà prestata l’assistenza in ogni modo, per preservare la sua anima da questa nuova relegazione. E perciò agli uomini viene sempre di nuovo data conoscenza del motivo e del significato della fine di questa Terra, ed anche l’avvenimento mondiale può agire favorevolmente sui pensieri degli uomini. Ma la volontà dell’uomo non viene costretta, deve riflettere per libera spinta e cercare il collegamento con il Creatore del Cielo e della Terra. Non verrà mai lasciato senza Assistenza perché Dio vuole, che gli uomini giungano alla Vita che dura in eterno e non che perdano di nuovo la vita per un tempo infinitamente lungo.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich