Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7869
7869 La meta finale dell’Atto di Creazione: la figliolanza di Dio
11 aprile 1961: Libro 82
Che siete la Mia Parte, lo dovrà sapere anche una volta il Mio avversario, perché non potrà tenervi per sé in eterno, perché ciò che è proceduto da Me, deve ritornare irrevocabilmente a Me secondo la Legge dall’Eternità. Ed anche lui stesso prenderà la via verso di Me, quando sarà derubato di tutta la sua forza che vede nel suo attuale seguito. Ciononostante gli è stato accordato di lottare anche per il vostro possesso, perché una volta lo avete seguito liberamente. E si dimostrerà, quale Forza è più forte, il Mio Amore che è per voi, le Mie creature, in tutta l’Eternità, oppure il suo odio, che vi tiene legato, ma al quale voi stessi vi potete svincolare, appena è soltanto questa la vostra volontà, perché allora tendete di nuovo di ritornare a Me e poi sperimenterete anche il Mio Sostegno in ultramisura. E perciò il Mio Sforzo, come anche il suo, è soltanto per conquistare la vostra volontà e come questa si decide, determina anche il “Signore/signore”, che vi scegliete. E benché per quanto tempo gli rivolgete ancora questa volontà, benché gli rimanete ancora per delle Eternità nella libera volontà, una volta verrà comunque spezzata la vostra resistenza e vi arrenderete al Mio Amore, perché l’Amore è Forza che ottiene tutto ed alla quale una volta vi dovete arrendere. E così anche la sua forza diminuirà sempre di più, finché lui stesso non giace inerme al suolo e Mi pregherà per l’apporto di Forza. Ma fino ad allora passeranno ancora delle Eternità, e fino ad allora noi due lotteremo per le anime, perché Io non rinuncio a ciò che è proceduto dal Mio Amore, come anche lui non vuole più perdere ciò che crede di possedere in eterno. Ma il tempo dell’allontanamento da Me è per voi un processo di sviluppo per la più alta perfezione, un processo del raggiungimento della figliolanza di Dio. Che cosa significa, non lo afferrate ancora, perché eravate bensì stati creati da Me come esseri sublimemente perfetti, ma eravate solo “creature” che non potevano essere diversamente di come erano state create. Io vi ho creato e quindi eravate “Opere” procedute dalla Mia Mano. Ma Io voleva avere accanto a Me qualcosa che era sommamente perfetto. Volevo avere accanto a Me degli esseri che potevo chiamare “figli”, che quindi non erano creati così in conseguenza della Mia Volontà, ma la cui propria libera volontà aveva teso e raggiunto la perfezione, e che poi erano anche in Verità “figli” Miei. Ma questa decisione doveva essere presa da loro stessi, dovevano aver percorsa loro stessi la via dello sviluppo, e perciò era lasciato libero agli esseri creati di rimanere nello stato di perfezione donato da Me oppure di allontanarsi da Me, e quest’ultima possibilità significava, che rinunciavano a Luce e Libertà che possedevano, significava che loro stessi rifiutavano il Mio Amore che li voleva irradiare e che sono diventati imperfetti, perché si sono separati da Me secondo la volontà. Ed Io l’ho permesso per via dell’alta meta, che ritornassero di nuovo a Me come “figli”, benché da Parte Mia non avrebbero mai dovuto privarsi dell’Irradiazione d’Amore. Perché il Mio primo spirito d’Angelo esternato ha anche per primo svolto il distacco da Me, e dato che era contemplabile agli esseri nella pienezza di Luce raggiante, lo hanno seguito innumerevoli esseri. Si sono separati quindi pure da Me nella libera volontà, hanno rinunciato alla loro perfezione, per riottenerla comunque di nuovo su una via infinitamente lunga, per passare attraverso il processo del raggiungimento della figliolanza di Dio e di andare incontro alla più sublime Beatitudine. Dato che questo era ed è la meta finale del Mio Atto di Creazione, tutto lo spirituale una volta caduto da Me ritornerà anche una volta di nuovo a Me. Ma il processo di sviluppo può durare delle Eternità, secondo la volontà dell’essere-spirito, quando passa sulla Terra come uomo ed ora deve dimostrare la sua libera volontà. Ed anche se fallisce sempre e sempre di nuovo, una volta ritornerà a Me ed allora la sua Beatitudine non troverà fine, perché allora ho raggiunto ciò che volevo, ciò che Io Stesso non Mi potevo creare: figli sommamente perfetti, che non devono agire secondo la Mia Volontà, ma creano ed agiscono nella libera volontà, com’è anche la Mia Volontà e perciò sono incommensurabilmente beati.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich