7725 Il peccato contro lo Spirito
14 ottobre 1960: Libro 81
Non dovete rifiutare lo Spirito. Vi dico questo, perché commettete un peccato, quando vi opponete contro lo Spirito, quando riconoscete il Mio Agire e ne prendete comunque coscientemente la distanza, perché allora non potete entrare eternamente in contatto con Me, perché allora respingete Me Stesso, in quanto Mi esprimo attraverso lo spirito.
L’agire dello spirito nell’uomo è la dimostrazione della Mia Irradiazione d’Amore e, se la rifiutate, peccate contro lo Spirito, perché commettete nuovamente il peccato di allora: di non riconoscerMi, quando vi fornisco una dimostrazione visibile della Mia Presenza. Perciò questo peccato non può esservi perdonato, perché, quando respingete lo Spirito, non riconoscete nemmeno Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, il Quale vi dona il Perdono, e perché allora dovete di nuovo ripercorrere il cammino attraverso la Creazione, un cammino nell’incommensurabile tormento.
Perciò non peccate contro lo Spirito, riconoscete il Mio Agire, perché sentite dentro di voi che Sono Io, il Quale parla, sentite che il Mio Spirito di Padre dall’Eternità Si esprime. Voi lo sentite, che lo Spirito parla allo spirito, e lo rifiutate lo stesso. E sapete che Io Stesso ho detto: “Vi possono essere perdonati tutti i peccati, ma non il peccato contro lo Spirito”.
E l’uomo commette questo peccato, quando riconosce la Voce del Padre e chiude il cuore e l’orecchio, quando gli risuona, l’uomo commette questo peccato, che mantiene la sua posizione di rifiuto, benché la riconosca. Perché costui è ancora nel potere del Mio avversario, che non gli fa trovare Gesù. E costui non prenderà nemmeno mai la via verso la Croce, perché è dominato dallo spirito avverso, perché lo spinge al rifiuto ed egli obbedisce alla sua volontà.
E riconoscere la Voce dello Spirito significa un Mio Dono di Grazia, che l’uomo deve sfruttare, perché quando la Voce dello Spirito può toccare il cuore d’un uomo, allora ha già raggiunto un certo grado di maturità. E soltanto raramente un uomo lascia passare oltre a sé questo Atto di Grazia, perché lo rende felice e la scintilla spirituale nell’uomo tende irresistibilmente verso di Me, suo Spirito di Padre dall’Eternità.
Ma l’Agire del Mio Spirito verrà obiettato anche per bassi motivi, benché ne esista la conoscenza. Ed allora peccate contro di Me, come avete peccato una volta, e questo peccato ingrandirà di molto il peccato di una volta e porterà su di voi indicibile sofferenza, da cui Io vorrei avvertirvi e preservarvi.
E se siete di buona volontà, potrete anche riconoscere, se e quando il Mio Spirito sta agendo. Ed allora dovete confessarvi per Me ed il Mio Spirito, non dovete peccare contro lo Spirito, affinché non andiate perduti ed impiegherete di nuovo un tempo infinitamente lungo, finché non verrete di nuovo accettati da Me.
Amen
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