Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7594

7594 La caduta e la risalita degli esseri

4 maggio 1960: Libro 80

In principio gli esseri erano incomparabilmente beati, il Mio Amore li irradiava continuamente e sentivano questa Irradiazione come Beatitudine, e si davano a Me nell’ardente amore, perché Mi riconoscevano come loro Dio e Creatore, come la Fonte dall’Eternità, dalla Quale procedeva ogni Beatitudine. Erano perfetti e perciò anche beati in ultramisura, perché il perfetto si sentiva unito con Me, al Quale era anche dedito senza limite. L’Amore colmava tutti questi esseri che fluiva costantemente da Me a loro, veniva corrisposto e rifluiva di nuovo a Me. Era un beatissimo scambio di Forza d’amore, che rendeva infinitamente felici sia gli esseri come anche Me. E questo scambio beato avrebbe potuto durare delle Eternità, non avrebbe mai dovuto cessare, se gli esseri non avessero cambiato la loro volontà che come segno della loro divinità era libera e potevano determinare da sé stessi. L’essere stava bensì nella più chiara conoscenza, era circumfluito dalla Luce, cioè sapeva tutto, sapeva della sua Origine, della sua destinazione, possedeva tutte le facoltà che lo contrassegnavano come Mia Immagine. Ma sull’essere agiva il Mio polo opposto, la Mia entità prima creata, che si era pure staccata nella libera volontà da Me e Mi stava ora di fronte come polo opposto nella volontà totalmente invertita. E molti esseri seguivano il polo opposto, perché lo potevano vedere, mentre Io rimanevo per loro un Dio invisibile. E da ciò veniva pregiudicata la loro Beatitudine, cioè attraverso la loro volontà invertita rifiutavano anche la Mia Irradiazione d’Amore e di conseguenza non potevano più sentire la Beatitudine che primordialmente li rendeva oltremodo felici. Ma non li ho ostacolati, permettevo che si allontanavano sempre di più da Me, perché sapevo che una volta li avrei riconquistati di nuovo ed allora potrò preparare loro delle Beatitudini ancora maggiori di prima. Il Mio Amore non conosce limiti e perciò anche la felicità tramite il Mio Amore dev’essere illimitata, si deve poter accrescere costantemente, il Raggio d’Amore deve poter avere un sempre più forte effetto e perciò aumentare anche la Beatitudine fino nell’illimitato. Ma questo richiede anche creature che sopportano una tale Irradiazione d’Amore, questo richiede che le Mie creature aumentino la loro perfezione nella libera volontà, mentre si formano a figli Miei, un’opera che non Io, ma solo loro stessi possono compiere, perché questo richiede la libera volontà. Ed i Miei “figli” potranno ora anche comprendere una tale Irradiazione d’Amore, riceveranno continuamente l’Amore e l’irradieranno come Me, e perciò potranno anche essere incomparabilmente beati, e la loro Beatitudine non troverà mai una limitazione. L’essere che è in sé amore, non può altro che dare amore e rendere felice. Il Mio Essere UR (dall’Eternità) E’ Amore e non Sarei Dio, se l’Amore non Mi muovesse costantemente a Nuove Creazioni, perché voglio rendere felice e tutto contribuisce solamente a preparare la felicità che dura in eterno agli esseri da Me una volta creati. E così anche tutti gli esseri che erano colmi d’amore, muoveva una immensa spinta di Creazione a creare ed a formare nuove Creazioni, perché ricevono da Me la Forza, perché l’Amore li irradiava costantemente e l’Amore è Forza, che può creare e formare. Ma la Mia Forza d’Amore può splendere attraverso un essere solamente, quando esso stesso è diventato amore, quando ha di nuovo assunto il Mio Essere Ur, nel quale stava primordialmente. Ma che entra di nuovo in questo stato primordiale, è e rimane la Mia costante meta, che una volta raggiungerò anche. Ed allora saranno anche illimitate le Beatitudini che Io preparo all’essere, che è diventato il figlio Mio ed è ritornato a Me in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich