Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7457
7457 La divina Promessa: “Cercate prima il Regno....”
17 novembre 1959: Libro 78
“Cercate dapprima il Regno e la sua Giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.” Vi ho dato questa Promessa perché sapevo, che il mondo con tutte le sue pretese si sarebbe spinto in avanti nella vostra vita terrena e che esiste il grande pericolo, che per via del mondo terreno dimenticate il Mio Regno e non pensate al vero scopo della vostra vita terrena. Io sapevo che il mondo avrebbe esercitato una più forte influenza su di voi e che perciò dovete sempre di nuovo venir ammoniti a non dimenticare il Mio Regno, che non è di questo mondo. Perciò vi ho dato la Promessa che tutto ciò che necessitate serenamente, vi viene sopraggiunto, se dapprima cercate il Mio Regno e la sua giustizia, se tendete ad adempiere la Mia Volontà e quindi ponete il Mio Regno davanti a questo mondo terreno. Allora dovete anche essere sospesi dalla preoccupazione terrena, mettete nel proscenio la salvezza della vostra anima e vivete coscientemente la vostra esistenza come uomo guardando a Me ed al Mio Regno che non è di questo mondo.
Questo è anche facilmente comprensibile, che potete passare attraverso la vostra vita terrena tranquillamente, quando i vostri pensieri sono sempre ancorati in Me, quando Io vi sto più vicino che il mondo, quando fate di tutto e volete vivere in modo come corrisponde alla Mia Volontà, com’è giusto dinanzi ai Miei Occhi. Con ciò riconoscete in Me vostro Padre, ed allora è stabilito il giusto rapporto fra voi e Me ed Io posso anche provvedere a voi come un Padre provvede ai Suoi figli, anche con tutto ciò che necessitate nella vita terrena. Per voi la vita terrena sarebbe davvero facile, ma chi prende sul serio questa Mia Promessa? Chi crede seriamente ad un Provvedimento “divino”? Chi crede, che Dio Si prende anche terrenamente Cura degli uomini, che lasciano a Lui il Privilegio? Molte preoccupazioni terrene sarebbero inutili, se si badasse a questa Promessa, se gli uomini si ricordassero di tendere a Me ed al Mio Regno, se si occupassero di più con cose spirituali che con quelle terrene, perché allora coprirò davvero tutti i vostri bisogni terreni e corporei, non avrebbe bisogno di soffrire la miseria, colui che “cerca il Mio Regno e la sua Giustizia…”.
Perciò non dovete preoccuparvi di ciò che mangerete e di ciò che berrete e con cui vi vestirete, ma dovete lasciare a Me questa preoccupazione, Che so davvero di cui avete bisogno e che non è nemmeno a danno della vostra anima. Lasciate tutto a Me, la vostra anima ed il vostro corpo, affinché Io dia a loro ciò che serve, perché vi amo e non preserverò davvero nulla ai Miei figli di cui hanno bisogno, per conservare l’anima ed il corpo in uno stato che non diventi per loro un tormento, ma garantisca un costante progresso spirituale.
Pretendo come dono di scambio solamente, che pensiate a Me e che tendiate a conquistare il Mio Regno, che “non è di questo mondo” e perciò deve soltanto venir creduto, affinché dopo la vostra morte l’anima vi possa entrare e che diventi per lei una realtà. Ma finché dimorate sulla Terra, il Mio Regno non può esservi dimostrato. Ciononostante lo dovete cercare con tutte le forze del vostro cuore,perché la vostra anima sente che su questo mondo non ha ancora trovato la sua vera Patria, deve lasciar fluttuare i suoi pensieri nella regione dove Io Sono il Signore e Padre di Casa, e la seria ricerca del Mio Regno le procurerà anche l’adempimento, ne avrà nostalgia spirituale e corporea e si saprà custodita al Cuore del Padre il quale le ha dato questa Promessa: “Cercate il Mio Regno e la sua Giustizia, tutto il resto le viene dato in sovrappiù …”.
Non si preoccuperà più dei suoi bisogni giornalieri, se soltanto crede e confida, perché la Mia Parola è l’eterna Verità, ed ogni Promessa si esaudisce, appena vengono adempiute le Condizioni che vi ho allacciato. Ma chi desidera il mondo e pensa solo poco e per nulla al Mio Regno, dovrà anche provvedere a sé stesso per la conservazione del corpo, perché per lui non vale la Promessa, perché spinge nel proscenio il mondo e quindi è anche caduto sotto colui che è signore di questo mondo. E le sue preoccupazioni per la conservazione del corpo non cesseranno, lo incateneranno sempre di più al mondo, e così passerà ancora molto tempo finché non abbia vinto il mondo, se gli riesce in generale a separarsene ancora nella vita terrena, cioè di vincere la materia e di rivolgersi al Regno spirituale; perché se prima non cerca il Mio Regno con la sua Giustizia, è ancora preda del mondo, e questo non lo libererà facilmente, se la sua volontà non è ultraforte e se ne distoglie e fa riconoscere all’uomo, che può giungere alla Beatitudine solamente quando cerca il Mio Regno, che non è di questo mondo.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich