Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7421
7421 Apocalisse 16, 18 – La Stella
3 ottobre 1959: Libro 78
Un violento movimento scuoterà la Terra. Sia spiritualmente che anche materialmente, la Terra si troverà davanti ad un terremoto, come gli uomini non ne hanno ancora visto dall’inizio di quest’epoca. Ma questo è stato predetto, perché è l’introduzione alla fine, che seguirà non molto tempo dopo. Non vi è più molto tempo, e venite sempre più avvertiti con maggiore urgenza, perché dovete sfruttare ancora ogni giorno, per aiutare la vostra anima alla maturazione, perché il tempo corre, e voi andate a passi da giganti incontro alla vostra fine. E poi segue una notte infinitamente lunga per tutti quelli che non hanno utilizzato il giorno, per lavorare per la salvezza dell’anima; perché soltanto pochi sopravvivranno a questa ultima fine e potranno abitare sulla Nuova Terra, solo pochi resisteranno nell’ultima lotta su questa Terra. A voi uomini vengono sempre di nuovo sottoposti i segni della fine, e l’ultimo grande segno è il grande scossone, come avviene, vi è già stato detto, che una Stella devia dalla sua orbita e che corre a velocità gigantesca verso la Terra. Che non ne sapete ancora niente, dipende dalla grande distanza, che questa Stella ha ancora da superare, prima che arrivi nel campo visivo di coloro che la vedranno. Ma allora l’agitazione sarà grande, perché ognuno ora riconosce il pericolo, nel quale il Pianeta “Terra” si trova, ma nessuno può fare qualcosa per bandire questo pericolo. E quest’ultimo breve tempo, in cui lo sapete, dovete usarlo particolarmente bene, perché nessuno di voi sa se sopravvivrà a questo avvenimento, nessuno di voi sa, quale parte della Terra verrà colpita particolarmente, e nessuno deve contare sul fatto che passi oltre a lui. Questa è l’ultima grande Chiamata di Ammonimento di Dio, che Egli fa ancora risuonare prima della fine, per trovare appunto per questa “fine” la fede ed ancora il ritorno dei pochi, che non sono ancora del tutto caduti nel potere dell’avversario. Non pensate con leggerezza su tutte queste previsioni, non lasciatevi irretire dell’apparente opera di costruzione, che voi potete osservare nel mondo, ma sappiate, che già appaiono le ombre della distruzione, che non passa più molto tempo, prima di ricevere conoscenza di quel disastro, che si avvicina a voi in forma di una Stella. Essa viene lanciata fuori dalla sua orbita, perché è la Volontà di Dio, che la Terra venga visitata da uno scossone, che deve e può ancora salvare degli uomini, la cui volontà è buona. Non mancherà certamente il segnale di questa vicina fine, ma questo segnale è di portentoso effetto, e molti uomini ne perderanno la loro vita. E nessuno potrà fingersi sordo, perché è troppo violento da non toccare tutti gli uomini. Solo il successo è differente, perché gli uomini in parte faranno rivivere la loro debole fede e si daranno di nuovo a Dio, in parte però perderanno anche questa debole fede e si rivolgeranno del tutto all’avversario, che si manifesterà nell’aumentata caccia al possedimento materiale, e questo quasi sempre in modo irregolare. Vi sarà molta miseria fra gli uomini. Ed allora si dimostra la giusta forza di fede che significa aiuto per ogni uomo che si affida credente a Dio, perché aiuterà tutti coloro che vogliono essere Suoi, che anche nella loro più grande miseria pensano a Colui il Quale Solo può aiutarli. E comincerà il tempo, in cui dovrà essere prestato ancora del vero lavoro nella Vigna, per portare aiuto a tutti coloro, che sono ancora deboli nello spirito, e che devono ricevere forza nella loro fede. Allora segue il tempo dell’ultima lotta di fede, che richiede ancora un’ultima decisione dai credenti. Ma chi resiste fino alla fine, diverrà beato.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich