Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7169

7169 Il giusto lavoro da Vigna

20 luglio 1958: Libro 76

Non potete ricevere altre Indicazioni da Me che tali, che un giusto Padre di Casa dà ai Suoi servi: che devono eseguire per Lui il giusto lavoro nel Suo Senso e per la Sua Utilità. Così anche le Mie Istruzioni mirano sempre solo al fatto, che riconquistino i figli Miei che Mi erano perduti. Voi stessi non potete misurare quanto Sono interessato in questo, perché non vi potete fare nessuna idea della profondità del Mio Amore, che Mi unisce con tutte le Mie creature. E questo ultragrande Amore Mi determina ora di fare di tutto, affinché ritornino di nuovo a Me come “figli”. E se ora vi ho scelti per la collaborazione, vi darò sempre soltanto tali Incarichi che servono a quel Piano di Rimpatrio, e tutta la vostra attività nella Mia Vigna sarà preparata a questo, perché questo Rimpatrio include per le Mie creature stesse tutte le Beatitudini. Non soddisfa unicamente la Mia Nostalgia d’Amore, ma viene calmato anche il desiderio dei Miei figli per l’eterna Beatitudine. E con ciò sapete anche voi, che Mi volete servire, del perché vi metto sempre di nuovo al cuore le anime erranti sulla Terra ed anche nel Regno dell’aldilà, perché potete fare molto, perché vi spinge l’amore, altrimenti non vi sareste offerti a Me per il servizio. Chi svolge senza amore una cosiddetta “cura dell’anima”, avrà poco successo e non può nemmeno essere considerato come operaio della Vigna del Signore. Dove quindi manca l’amore, viene prestato un lavoro inutile, perché il lavoro è solo una pura attività mondana persino, quando appartiene apparentemente al campo spirituale. E’ determinante il successo, e per poter registrare un successo, incarico appunto i servitori dediti a Me, che sono spinti dall’amore per Me e per il prossimo al lavoro per Me. Perché costoro parleranno in modo del tutto diverso, le loro parole si accenderanno, da loro irradierà una forza di convinzione e le parole toccheranno i cuori degli ascoltatori e li indurranno alla riflessione. Perché un uomo colmo d’amore lo posso utilizzare Io Stesso come megafono, e quindi gli posso mettere le Parole in bocca. Allora parla quindi al Mio Posto e davvero non sensa successo. Il numero però è piccolo di costoro che l’amore spinge al loro lavoro da Vigna. E malgrado ciò ottengono di più che un gran numero di tali oratori che si sono fatti una “professione” dell’attività spirituale, che però hanno poca conoscenza della miseria spirituale dei prossimi e perciò non sono nemmeno adeguati per prestare l’aiuto in una tale miseria. Perché là Io potrò Essere presente solo di rado, perché solo l’amore Mi concede l’accesso, perché non posso dimorare là, dove non c’è l’amore. Ma Sono più presente presso coloro che sono pronti di servire Me nell’amore. Non li lascerò mai, il Mio Amore li attirerà sempre più saldamente a Me, e la loro disponibilità per Me sarà anche sempre più grande. Riceveranno da Me sempre le stesse Istruzioni: ad essere continuamente attivi e di portare ai prossimi il Vangelo, la divina Dottrina dell’amore, che Io Stesso ho annunciato nell’Uomo Gesù. E questi Miei fedeli servi porteranno pieni di fervore e convinzione vicino agli uomini anche Me Stesso e la Mia Opera di Redenzione, si adopereranno per la Mia Paola e la Scrittura per Gesù Cristo, il Crocifisso, il Salvatore e Redentore dell’umanità, il Quale l’ha redenta dal peccato e dalla morte, il Dio e Padre dall’Eternità, Che E’ disceso sulla Terra per redimere i figli Suoi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich