Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7156
7156 Pensate all’Importanza dell’Opera di Redenzione
30 giugno 1958: Libro 76
Voi uomini pensate troppo raramente alla Mia morte sulla Croce. E ciononostante questa era determinate per l’intero mondo spirituale, per tutto lo spirituale non liberato sulla Terra come nel Regno spirituale. Le anime passavano senza speranza nel Regno dell’aldilà al decesso dalla Terra, perché portavano con sé un peso, che vietava loro l’entrata nelle sfere di Luce. Solo gli uomini che credevano nell’infantile religiosità nella Venuta del Messia e portavano con sé nell’aldilà questa fede, aspettavano nel Regno dell’aldilà piene di nostalgia il divino Redentore, il Quale doveva portare loro la definitiva liberazione dalle catene dell’avversario. Ma costui aveva ancora potere sulle anime, perché il suo potere non era ancora spezzato. Soltanto attraverso la Mia Opera di Redenzione, attraverso il Mio soffrire e morire sulla Croce, cominciava un nuovo tempo, e nessun’anima necessita più di camminare attraverso la vita terrena senza speranza, ogni anima poteva assicurarsi l’entrata nel Regno di Luce già sulla Terra, che solo nella fede in Me e la Mia Opera di Redenzione Mi invocava per l’Aiuto contro il suo precedente padrone. Per mandare coscientemente quest’invocazione a Gesù Cristo, l’uomo deve anche occuparsi mentalmente con l’Opera di Redenzione, deve pensare al Mio soffrire e morire, deve rivolgere più sovente i suoi pensieri alla Croce, deve cercare di immaginarsi l’incommensurabile sofferenza che l’Uomo Gesù ha sopportato per i Suoi prossimi per Amore per loro, deve unirsi intimamente con Me Stesso in Gesù e sempre tenersi davanti agli occhi, cosa ho sofferto per via dei suoi peccati. Non deve passare attraverso la vita terrena nell’ignoranza dell’Opera di Misericordia di Gesù Cristo oppure nell’indifferenza manifestare attraverso delle parole una fede morta in Lui. Deve occuparsi seriamente con il Suo Sacrificio sulla Croce, soltanto allora non mancherà nemmeno l’effetto e muoverà l’uomo di pensare alla sua propria colpa e di portarla alla Croce. Voi uomini potreste tutti sperimentare molto Aiuto, se soltanto invocaste Me Stesso in Gesù Cristo per la Misericordia, per l’Assistenza contro il nemico delle vostre anime. Io devo pretendere da voi quest’invocazione, non posso concedervi quest’Assistenza senza la vostra richiesta, e omettete quasi sempre di richiedere l’Aiuto dal divino Redentore. Se pensaste che un Uomo Si è sacrificato per voi, per aiutarvi dall’eterna non-libertà. Finché dimorate ancora sulla Terra, vi trovate ancora in questa non-libertà, che è anche la vostra sorte finché pensate all’Uomo Gesù, nel Quale Io Stesso Ero in tutta la Pienezza, e finché invocate Me Stesso in Gesù Cristo, affinché vi aiuti a giungere alla libertà. Non ne siete in grado senza l’Aiuto. L’Aiuto vi viene anche concesso, ma non senza la manifestazione della vostra volontà, che voi stessi prendiate la via verso Gesù Cristo, che pensiate alla Sua morte sulla Croce e desideriate far parte anche voi di coloro, per i quali Gesù ha versato il Suo Sangue. Ma quando vi soffermate in pensieri a Lui, il divino Redentore? La Mia Opera di Redenzione non è per voi di particolare importanza, per voi è piuttosto un problema che non pensate di risolvere volentieri, per voi è una questione di dubbio oppure una leggenda, alla quale non attribuite nessun valore più profondo. E ciononostante è la Cosa più importante e soltanto l’uomo, che si immerge in questa più grande Opera di Misericordia che mai un Uomo ha compiuto sulla Terra, non vive invano la sua vita e raggiunge la sua meta, perché gli è anche sicura la Redenzione dal peccato e dalla morte, dalla non-libertà e dall’oscurità. Vi dovete consegnare con piena consapevolezza al divino Redentore Gesù Cristo, dovete confessarGli le vostre debolezze e la vostra empietà e pregarLo che ve ne liberi. Dovete includerLo nella vostra vita, non dovete camminare senza di Lui, perché soltanto allora, se pensate giornalmente ed in ogni ora all’ultragrande Amore, che Mi ha indotto a prendere dimora nell’Uomo Gesù, per liberarvi dalla vostra grande colpa, comprenderete anche l’Opera di Redenzione in tutta la sua profondità e chiederete il Perdono di questa colpa. E vi sarà dato. Gli uomini sulla Terra però non sanno più perché percorrono la via sulla Terra. Se ciò viene portato vicino a loro, allora la loro malafede li trattiene di accettarlo. Non sanno e non credono, che l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo dev’essere riconosciuta da ogni uomo, che una volta vuole scambiare la non-libertà ed assenza di Forza con la libertà, la Luce e la Forza. Loro non lo sanno e non lo credono nemmeno, che mai potesse arrivare l’ora in cui riconoscono il loro stato oscuro, senza forza, perché non credono in una continuazione della vita dopo la morte ed una responsabilità di fronte a Me per l’utilizzo della loro esistenza terrena. Ma ciononostante da Parte Mia viene sempre di nuovo donato un chiaro sapere agli uomini sul significato della Mia Divenuta Uomo in Gesù, dell’Opera di Redenzione e della riconoscenza di Questo, perché questo sapere non andrà mai perduto, verrà anche sempre dato comprensibile agli uomini, perché attraverso l’influenza del Mio avversario l’ignoranza e l’incomprensione per questo diventa sempre più palese ed agli uomini sarebbe difficile credere, quando gli insegnamenti su ciò sono deformati, quindi non corrispondono più alla Verità. Ma Io voglio che gli uomini vedano chiaro, che per propria volontà prendano la Via verso di Me in Gesù Cristo. Perciò avrò anche sempre Cura affinché siate informati sulla più importante Dottrina di fede di tutte, sulla Missione dell’Uomo Gesù e dell’Importanza di ciò che Egli ha compiuto, perché non pretendo da voi che accettiate ciò che vi sembra dubbioso, ma vi spiego, affinché l’accettiate liberamente e poi prendiate anche la via verso la Croce, che da sola vi porta la Redenzione, che vi libera dalla vostra colpa del peccato ur e vi assicura l’entrata nel Regno di Luce, la via, che da sola riconduce a Me, dal Quale una volta siete proceduti.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich