6854 Tutte le Creazioni nell’Universo sono edifici scolastici
20 giugno 1957: Libro 73
Gli uomini riconosceranno di rado la Verità, finché tengono ancora stretti un patrimonio mentale errato e per così dire edificano sempre dapprima su pensieri errati e non cercano di liberarsene. Perciò ogni insegnamento errato è una buona arma dell’avversario, con la quale procede anche contro la pura Verità e riporta persino sovente la vittoria. Se un insegnamento errato ha fatto una volta radici, è molto più difficile strapparlo ed è più facile istruire un uomo totalmente ignaro, che non uno che ha già accolto un sapere che però era falso. Ed esiste sempre soltanto una via alla Verità, chiederla a Me Stesso nel pieno desiderio per la Verità. Chi percorre questa via, sarà anche in grado di liberarsi dall’errore, perché questo gli apparirà anche all’improvviso come errore, perché Io aiuto ogni uomo di giungere alla Verità che Me l’ha chiesto. Chi si tiene davanti agli occhi tutta la via dello sviluppo, chi riflette una volta seriamente quale senso e scopo ha in genere la vita terrena, si porrà la domanda che cosa poteva muovere un saggio Creatore di far sorgere le Creazioni e di mettere l’uomo in mezzo a queste Creazioni, segue anche con tutta la precisione la domanda, in quale rapporto lui stesso sta verso il suo Creatore. E non riposerà prima, finché non ottiene una Risposta soddisfacente. Ma questa gliela può dare solo il Creatore Stesso, nel Quale ha avuto la sua Origine. Ora, l’uomo non potrà subito abbracciare con lo sguardo e comprendere il Mio Piano d’Amore e di Salvezza, perché possiede solo una conoscenza imperfetta, se non conduce una vita d’amore esemplare. Ma può sospendere questa mancanza attraverso una vita nell’amore disinteressato per il prossimo. Ed appena ha ora ottenuto la conoscenza del Mio Piano d’Amore e di Salvezza, gli è impossibile dare ancora spazio in sé ad un pensiero errato, perché allora gli è chiaramente visibile tutto ciò che ha mosso Me ed il Mio Spirito di Creatore di far sorgere l’intera Creazione e quindi anche voi uomini. Era Amore in misura illimitata Che voleva manifestarSi, il Quale ha quindi creato degli esseri e li ha esternati da Sé, che erano sommamente perfetti. E questi esseri erano creati in modo che potevano pure agire e formare secondo la propria volontà. Stavano incommensurabilmente in Alto e sono caduti nell’abisso, pure nella libera volontà. Ma devono di nuovo inevitabilmente giungere sull’Altura, dove sono stati primordialmente. Sono caduti nella libera volontà e devono anche ripercorrere la risalita nella libera volontà. Ma Io, il Cui infinito Amore li ha creati ed il Cui infinito Amore possiederà in eterno delle creature, aiuto questi esseri caduti costantemente a salire. Non respingerò mai o non vieterò mai la risalita ad un essere che Io amo e che si è già arrampicato, perché questo contraddirebbe il Mio infinito Amore. Io faccio invece tutto per attirarlo continuamente in Alto, ma non lo costringo. Io lascio la libertà all’essere, premesso che abbia raggiunto lo stato nell’auto consapevolezza, contro la differenza dello stato del suo sviluppo, in cui sale in Alto nella Legge dell’obbligo. In questo stato sale quindi verso l’Alto secondo la Mia Volontà, perché altrimenti non potrebbe eternamente giungere in Alto, perché per questo non è più capace. (19.06.1957) Ma appena ha riottenuto la libertà della sua volontà, non viene più esercitata nessuna costrizione sull’essere, ma viene sempre e continuamente aiutato, affinché possa giungere in Alto, se lo vuole. E’ riversata una misura di Grazie che basta pienamente per raggiungere di nuovo lo stato primordiale sulla Terra, se viene utilizzata bene. Il Mio Amore e Compassione è sempre per gli esseri che sono incorporati come uomo sulla Terra per via della loro ultima prova di volontà e non li provvedo davvero in modo scarso. Faccio tutto ciò che è soltanto adeguato per guidarli alla perfezione. E così è anche un certo fallimento, un lasciar inutilizzato la Grazia, una resistenza interiore, quando non raggiunge il perfezionamento. Allora questa è la propria colpa, le cui conseguenze deve portare l’essere stesso, perché aveva a disposizione tutto ciò che gli ha offerto il Mio Amore e Compassione. Il percorso antecedente fino all’incorporazione come uomo, era una sempre continua risalita, l’anima aveva già raggiunto un alto gradino, quando poteva incorporarsi. E la libera volontà nello stadio come uomo può procurarle di nuovo una ricaduta nell’abisso. Ma la Mia Volontà non indurrà mai una retrocessione, Io non retrocederò mai l’essere in uno stato che ha già superato, ma l’essere stesso si è procurato questo stato, è ritornato liberamente là, dove ha dimorato molto tempo prima in indicibile tormento. Lo ha permesso la libera volontà, che però poteva essere pure rivolta verso l’Alto, che poteva tendere alla meta meravigliosa: la definitiva unificazione con Me. Che ora l’uomo sulla Terra ha abusato della libera volontà molto più di quanto era orientata bene, è soltanto la conseguenza del non-riconoscere l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo. La caduta nell’abisso non sarebbe possibile, se l’uomo si volesse rivolgere credente per l’Aiuto a Colui, Che E’ morto sulla Croce per conquistare per gli uomini la fortificazione della volontà. Un uomo non potrà mai raggiungere il suo perfezionamento durante il tempo terreno senza Gesù Cristo, perché è ancora aggravato dal peso della sua colpa primordiale che dà al Mio avversario il potere su di lui. E se ora l’anima entra nel Regno dell’aldilà non-redenta, allora è nello stesso stato di debolezza come sulla Terra ed ha bisogno dell’Aiuto del divino Redentore proprio come sulla Terra per giungere dall’abisso in Alto. Anche nell’aldilà le viene offerto l’Aiuto, ma le viene di nuovo lasciata la libera volontà di accettarlo o di rifiutarlo. E così anche allora può ancora salire o cadere. Ma non viene mai da Me spinta verso l’Alto o nell’abisso, lei stessa percorre la sua via nella totale libertà della volontà. E così anche un ripetuto percorso terreno come uomo potrebbe solo aver luogo se fosse la propria volontà dell’essere, perché non è la Mia Volontà un ritrasferimento nello stato già percorso, perché ho davvero altre possibilità per procurare all’essere un progresso nel suo sviluppo. Un essere deceduto dalla Terra immaturo però è di volontà totalmente indebolita. Sovente non sa nemmeno che dimora già nell’aldilà, ma si crede ancora sulla Terra e contende con il suo destino, perché sente solo tormenti ed infelicità. Ma si intrattiene prevalentemente nella vicinanza di uomini sulla Terra che sono dello stesso spirito, quindi anche nella stessa imperfezione. E cerca di manifestare sé stesso attraverso quegli uomini e li spinge sovente ad azioni che esso stesso voleva fare oppure ha compiuto sulla Terra. Ma ad una tale anima non verrà mai e poi mai più concesso una re-incorporazione sulla Terra, persino se fosse la sua volontà, perché per quest’anima un ripetuto percorso sulla Terra sarebbe anche un maggior pericolo di un precipizio ancora più in basso ed il Mio Amore e Sapienza lo riconosce e lo evita. Con aumentata conoscenza è fortificata anche la volontà di un essere nell’aldilà ed allora sarebbe anche ben possibile che la libera volontà prende da sé stessa una decisione e tende alla meta. Ma aumentata conoscenza significa anche Luce. Ed in questo bagliore di Luce l’anima vede anche il campo di attività che l’attende e vede anche contemporaneamente la sicura risalita verso l’Alto. La sua libera volontà si rivolge ora così sicura alla meta davanti a sé e non desidererebbe mai più ritornare sulla Terra, che all’essere sembra ora come una prigionia alla quale è sfuggita e che non cercherebbe mai più liberamente. (26.06.1957) Ma nel Regno dell’aldilà le vengono di nuovo posti dei compiti, da lei viene pretesa una attività servente, che esige da lei piena attività. Rispetto alla sua maturità spirituale ora quella attività si svolge in uno dei Miei edifici scolastici, con cui quindi sono da intendere le innumerevoli Creazioni al di fuori dalla Terra, i mondi e Costellazioni che celano tutti degli esseri spirituali allo scopo del loro ulteriore sviluppo. Quindi anche quei mondi sono sorti dalla Mia Volontà d’Amore ed accolgono sempre di nuovo nuovi esseri, il cui grado di maturità corrisponde appunto a questa o quella Costellazione, dove ora possono adempiere il compito posto loro: di prendere di nuovo parte nell’amore servente all’Opera di Redenzione. Per questo l’anima non ha bisogno di una forma esteriore terreno-materiale. Ma è auto consapevole e quindi anche capace in ogni tempo ed ovunque di riconoscere sé stessa e di agire autonomamente con la Mia Forza, appena è soltanto diventata ricettiva per la Luce. Ed allora ha anche soltanto l’aspirazione di ricevere la Luce per aiutare anche quelle anime che camminano ancora nell’oscurità, cosa che può bene riconoscere. E come in un incubo, ricorda il tempo sulla Terra, dove era avvolta da un pesante involucro e non possedeva nessuna libertà. Solo in casi molto particolari l’anima si deciderà liberamente per un ripetuto percorso terreno, ma allora è già compenetrata dalla Luce in una misura che vede, quale prestazione d’aiuto significa per gli uomini sulla Terra, quando per loro viene creato un diretto collegamento dal Regno della Luce. E per mettere gli uomini nella Benedizione di un tale collegamento, prende liberamente su di sé questa missione, che come essere di Luce riconosce anche come oltremodo breve. Un tale essere di Luce non può nemmeno più sprofondare nella vita terrena, perché anche se dimora sulla Terra sotto le stesse condizioni di vita, l’anima ha comunque tanta Forza e non scioglie mai il contatto con Me e quindi riceve anche continuamente da Me la Forza per condurre alla fine la sua missione con successo. Non deve quindi più assolvere la prova di volontà che viene pretesa da ogni essere ancora imperfetto. Se un essere ha lasciato una volta inutilizzate le Grazie che gli affluiscono riccamente, allora deve anche portare le conseguenze della sua mancanza. Non può aspettarsi che gli vengano sempre di nuovo offerte le stesse possibilità alle quale può anche di nuovo passare oltre nella sua cecità e nella sua resistenza contro di Me. Ma il Mio Amore e la Mia Compassione non lasciano cadere nessun essere e quello che non ha raggiunto su questa Terra, può essergli offerto comunque ancora nei Miei infinitamente molti edifici scolastici, una volta può arrivare alla Beatitudine, anche se dopo un tempo infinitamente lungo.
Amen
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