Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6808

6808 La formazione della vita terrena secondo il destino

17 aprile 1957: Libro 73

Ovunque si voglia svolgere la vostra vita terrena, sarete tenuti dal Mio Amore e sempre condotti in modo, che possiate percorrerla con successo per la vostra anima. I differenti destini degli uomini hanno anche per motivazione le differenti predisposizioni di quegli uomini, ognuno ha bisogno di altri mezzi d’aiuto, e le differenti situazioni di vita offrono quindi anche a sufficienza tali mezzi. Ma dato che voi uomini siete abituati a contemplare con occhi terreni, badate molto di più ai successi corporei che a quelli dell’anima, ed una tale sorte terrena vi appare piuttosto come un Amore imperfetto da Parte Mia, dove invece testimonia maggior Amore da Parte Mia. Perché Io so, dove può condurre una vita spensierata, equilibrata e libera da colpi del destino: all’appiattimento animico, all’indifferenza nei confronti di tutto, quindi al punto fermo dello sviluppo spirituale.

Ma Io vi ho dato la vita come uomo su questa Terra, affinché raggiungiate l’ultima meta, di diventare liberi da ogni involucro che grava ancora sull’anima. E per questo vi fornisco anche le possibilità di raggiungere questa meta, che però voi non riconoscete come tali, perché sovente il vostro corpo deve soffrire oppure rinunciare a qualcosa, quando l’anima deve conquistare qualcosa. E nell’ultimo tempo prima della fine avete bisogno di molti colpi del destino particolarmente duri, perché dimenticate totalmente lo scopo della vostra vita terrena, perché vivete soltanto ancora per il vostro corpo, per il vostro benessere terreno e lasciate totalmente inosservata l’anima. Lei deve languire, se Io non le vengo in Aiuto.

Appena voi uomini però intravedete anche nelle sofferenze e miserie, nei duri colpi del destino o in situazioni di vita pesanti la Mia Volontà, vedete (bramate) la Mia Provvidenza Paterna, allora non li sentite così pesanti, perché allora siete già sulla giusta via: vi rivolgete a Me in ogni miseria di sofferenza del corpo e dell’anima, ed allora anche la vostra anima trae la giusta utilità da tutti gli avvenimenti che colpiscono dolorosamente il corpo. Perché qualunque cosa venga su di voi, vi potete sentire in ogni momento protetti dal Mio Amore, potete sapervi provveduti dal Mio Amore ed anche attendere fiduciosi perché Io vi guido fuori da ogni miseria. Perché non Mi manca davvero né l’Amore né la Potenza, voglio soltanto vedervi raggiungere la meta, che rivolgiate spiritualmente i vostri pensieri e sguardi e non attribuite soltanto l’attenzione al mondo. Perché potete riconoscere abbastanza chiaramente che Io cerco di eliminare in voi dei desideri mondani mediante dei colpi del destino di ogni genere. Ed Io conosco la volontà di ogni singolo, Io so che cosa desidera più di tutto, ed Io so anche, quali pericoli minacciano la sua anima, quando viene catturata dal mondo, quando vive solamente ancora per il mondo.

Ed Io so dall’Eternità, com’è rivolta la volontà di ogni anima, e rispetto a questa volontà è determinata la sua esistenza terrena, senza però costringere questa volontà in questo o quella direzione. L’uomo la può sempre usare di nuovo liberamente e così anche formare la sua vita terrena secondo la sua volontà. Ciononostante Io lascio avere ad ogni avvenimento il suo effetto, affinché l’anima ne possa trarre il suo vantaggio. L’uomo può bensì formare la sua vita in modo terreno e credere, di avere in mano lui stesso il suo destino. Ma non potrà mai determinare l’effetto del suo agire, perché Io Stesso Mi Sono preservato di aiutare là, dove un pericolo minaccia l’anima di appiattire totalmente. Ma anche i Miei Piani di Salvezza, la Mia visibile Guida oppure anche Interventi nel destino non costringeranno mai, ma guidano ed aiutano solamente, affinché l’uomo si ricordi comunque del vero scopo della sua vita terrena ed il compito collegato a questa. Perciò l’uomo, che ha stabilito il legame con Me, non deve spaventarsi di tutte le difficoltà della vita terrena, perché gli servono soltanto per il perfezionamento, ed egli conosce sempre un Maestro che può di nuovo raddrizzare ciò che è storto. E gli altri devono imparare a rivolgersi a quel Maestro, e soltanto allora desidereranno o accetteranno il Mio Aiuto, quando riconoscono la propria impotenza in grande miseria.

Finché gli sguardi ed i pensieri dell’uomo non sono orientati spiritualmente, sovente devono essere ripresi duramente, a loro deve essere dimostrato, che loro stessi non sono padroni del destino della loro vita, che questo lo decide piuttosto Qualcun Altro, ed a Questo Altro ora si devono consegnare. Allora nemmeno la vita terrena più difficile non deve più spaventarli, dato che è stato caricato loro soltanto da Me allo scopo di conquistare la sua anima per una Vita nella Beatitudine che dura in eterno, che soppesa tutto, per quanto sia difficile una sorte terrena.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich