Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6688

6688 Dio Si lascia trovare da chi Lo cerca

12 novembre 1956: Libro 72

Gli uomini che Mi cercano, Mi troveranno, ma la loro ricerca dev’essere seria, devono voler seriamente per conquistare una giusta Chiarezza sull’Essere il Quale riconoscono come Potere su di sé, devono cercare seriamente la Verità. Allora Mi cercano, ed Io Mi lascio trovare da loro. L’uomo ha ricevuto da Me il Dono di poter pensare ed ora gireranno intorno a lui anche le più diverse onde di pensieri che hanno la loro origine nel Regno spirituale. Ora dipende da lui stesso quali onde di pensieri accetta e come li valuta grazie alla sua attività di pensare e d’intelletto. Nessun uomo può sostenere l’affermazione di dover pensare proprio così e non diversamente di come lo fa. Può afferrare totalmente libero dei pensieri oppure anche rifiutarli, ma una cosa gli sia detto, che la volontà di conoscere la Verità su di Me, sulla Forza che crea tutto, gli porta anche garantita questi pensieri che sono giusti e veri, e che ora afferrerà questi pensieri. Perché Io Stesso Mi prendo Cura di lui, altrimenti non vi avrei posto il compito terreno di giungere all’unificazione con Me. Se pretendo da voi che dovete stabilire l’unificazione con Me, allora devo anche rendere possibile di imparare a riconoscerMi, e questo può avvenire solamente tramite l’attività mentale, la cui direzione la determinate però voi stessi attraverso la vostra volontà. Ogni uomo è attivo mentalmente, ma la direzione della volontà dell’uomo è differente e così anche il loro pensare. Ma se la volontà è rivolta alla Verità, allora arriverà anche indubbiamente vicino a questa Verità, e l’afferrerà e la elaborerà, ed il risultato sarà che riconoscerà convinto un Essere superiore, il Quale Si trova nella più sublime Perfezione. Se Io do a voi uomini questa assicurazione, che la vostra ricerca non sarà mai senza successo, che Mi lascio trovare da voi uomini, perché Io Stesso ho nostalgia della vostra unificazione con Me, allora nessun uomo potrà liberarsi dalla responsabilità di aver deciso lui stesso la sua predisposizione verso di Me, perché dipendeva dalla sua libera volontà. Da Parte Mia gli viene reso facile, perché gli affluiscono davvero i giusti pensieri, appena la sua volontà è giusta, appena desidera riconoscerMi, appena vorrebbe trovar Mi. Ma non può essere impiegata nessuna forza, né da Me né da parte del Mio avversario. E sulla Terra ci sarebbe davvero una chiarissima Luce, se tutti gli uomini cercassero il loro Dio e Creatore dall’Eternità, se i loro pensieri si occupassero con Colui, al Quale devono la loro esistenza. Ma vengo quasi sempre escluso dai pensieri degli uomini e da coloro che hanno una debole fede in un Dio e Creatore, il Quale non viene nemmeno cercato abbastanza seriamente. Perciò non Mi posso rivelare verso di loro, non posso imporMi a loro e guidarli nella Verità contro la loro volontà. Perciò Mi trovano davvero anche solo pochi, perché pochi Mi cercano seriamente. Ma l’intelletto sarà comunque messo in instancabile attività, vengono afferrati ed elaborati dei pensieri che riguardano cose e mete terrene, gli uomini vengono con evidenza influenzati dal Regno spirituale, le cui forze vogliono diffondere l’’errore, perché è determinante la loro volontà, qual è il genere di pensieri che giungono a loro. Io Stesso però non posso rivelarMi a loro, non posso farMi riconoscere da loro, per non agire per costrizione sulla loro volontà. Devo tenerMi ancora indietro con l’apporto della Verità, finché loro stessi non la desiderano, finché non Mi cercano per propria spinta, per poi farMi trovare con sicurezza, perché soltanto allora possono adempiere il loro compito terreno: stabilire l’unificazione con Me, che ora garantisce il definitivo ritorno a Me, nella Casa del Padre.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich