Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6683
6683 La Luce della Verità è Beatitudine
2 novembre 1956: Libro 72
Camminare nella Luce della Verità deve farvi giubilare e gioire, perché allora sentirete anche la Mia Vicinanza e sapete che la Verità è un Mio Regalo che vi offre il Mio Amore, perché vi siete dichiarati per Me. Ora sapete anche che camminate sulla retta Via, ed in questa sicurezza siete beati. Ma in quale grado di splendore vi tocca questa Luce della Verità, lo deve percepire ogni singolo per sé stesso. La Verità lo può scuotere profondissimamente e può anche dare soltanto un bagliore soave che colpisce il cuore dell’uomo, perché Io Stesso Mi rivolgo bensì ad ogni singolo, ma la Mia Voce tocca differentemente ogni cuore ed è determinante l’amore dell’uomo che risplende incontro a Me. E così anche il cuore si sente impressionato differentemente, ma percepisce sempre la Beatitudine l’uomo al quale viene guidata la pura Verità, appena lui la desidera. Perciò la stessa Mia Parola viene anche sentita e valutata diversamente, secondo come il cuore dell’uomo si dischiude per Me oppure si lascia ancora catturare dalle impressioni del mondo.
L’uomo può essere indescrivibilmente beato già sulla Terra, quando cerca sempre di nuovo la solitudine, per unirsi intimamente con Me. Allora posso anche agire su di lui con l’alta Forza d’Amore, ed allora la Verità avrà un bagliore di Luce di raggiante chiarezza e preparerà all’anima una insospettata Beatitudine. Sulla Terra solo pochi uomini sono in grado di attizzare in sé questo grado d’amore, perché il mondo si spinge sempre di nuovo avanti, che non deve necessariamente dominare l’uomo, che però si manifesta comunque con le sue pretese e quindi viene anche considerato fino ad un certo grado, finché l’uomo vive ancora sulla Terra ed ha da adempiere i suoi doveri. Chi mette al primo posto il tendere verso di Me, costui è anche in grado di staccarsi sempre di più dal mondo, e gli riuscirà a stabilire il legame con Me così profondamente ed intimamente, che dimentica il mondo. Io lo guiderò anche attraverso il mondo nel modo giusto.
Coloro che hanno già trovato il contenuto della loro vita nella Luce della Mia Verità, avranno delle gioie che non possono più essere chiamate terrene. La Luce della conoscenza è una dimostrazione della trasformazione del loro essere di nuovo nello stato primordiale, nel quale è stato una volta creato, perché inizialmente stava nel sapere, nella Luce più chiara. Appena però giunge di nuovo alla conoscenza, deve anche di nuovo essere beato, la Luce deve risplendere attraverso l’anima e fargli sentire anche lo stato della conoscenza luminosa.
Fin dove l’uomo stesso se ne rende conto, lo determina il suo grado d’amore che ha nel cuore per Me e per il suo prossimo. Perciò la Verità può essere offerta ad un uomo che non la riconosce come tale, perché in lui c’è ancora poco amore. Allora la Luce dell’amore non penetra nemmeno fino all’anima e non la può illuminare interiormente. Perciò chi è beato quando sente la Mia Parola, chi divampa nell’amore per Me quando parlo a Lui, costui cerchi di aumentare questa fiamma d’amore in sé, ed anche la Beatitudine aumenterà ed allora soltanto risplenderà in lui la Luce e gli preparerà una Chiarezza, che lo fa diventare sempre più beato. Allora avrà superato l’oscurità e lui stesso sarà un portatore di Luce e potrà portare la Luce fuori nell’oscurità che non può mai più spegnersi, perché in lui è l’Eterna Luce Stessa e colma tutto con la Luce.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich