Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6645
6645 Dio restituisce in modo molteplice - Doni senza amore sono senza valore
14 settembre 1956: Libro 71
Quello che sacrificate liberamente, lo ricevete di nuovo moltiplicato. Voi uomini non dovete mai credere di dover languire, quando rinunciate a qualcosa per amore per il prossimo, perché il vostro Padre nel Cielo sa come stanno le cose di voi e non farà mai soffrire mancanza al figlio terreno, che vive secondo la Sua Volontà sulla Terra, che esercita l’amore ed agisce sempre nell’amore. L’amore dell’io degli uomini però li trattiene sovente da opere d’aiuto per il prossimo, perché non sono disposti a sacrificare, per non far mancare qualcosa a loro stessi. E costoro non sperimenteranno mai la Benedizione dell’agire nell’amore e non potranno mai sentire su loro stessi la pura gioia del donare. Ma il vostro Padre nel Cielo vi ripaga abbondantemente, di ciò potete essere certi. E così aumenta sempre la ricchezza per un donatore disinteressato, verrà ricompensato spiritualmente e terrenamente di più, per quanto dà di ciò che è suo, non avrà da languire, per cui nessun uomo può nemmeno incolparsi di povertà, che lo ostacola nel dare. Ma viene valutata la $$volontà$$ $$d’amore$$, che accompagna ogni dono, perché $$senza$$ amore ogni dono è senza valore, per quanto possa essere grande e prezioso. E da ciò risulta nuovamente, che anche il sapere della restituzione da Parte di Dio non deve muovere l’uomo a fare del bene, perché appena il motivo è soltanto l’amor proprio o calcolo per un’apparente opera d’amore, questa ha poi nessun valore. Non dovete soltanto far sorgere in voi un timore di non poter sussistere voi stessi, quando elargite ad altri, perché questa preoccupazione è inutile, se soltanto vi spinge il vostro cuore di dare e di donare felicità. E perciò sarebbe davvero un paradiso sulla Terra, se nessun uomo passasse dalla miseria del prossimo, se ognuno lenisse la miseria senza badare alla propria situazione. Questa non peggiorerebbe mai. Ma ogni buona opera risveglierebbe di nuovo amore e farebbe maturare gli uomini molto più rapidamente. Ma questo lo impedisce l’amore dell’io, ed ognuno pensa dapprima a sé, prima di pensare al suo prossimo, ma lui stesso non potrà conquistarsi nulla con la propria forza, a questo dovrebbe pensare. E così, come riceve prima da Dio ciò che gli dona la vita terrena, così anche dovrebbe voler donare per spinta interiore, che non sarà mai a suo danno. Perché ogni azione d’amore ha l’effetto spirituale e terreno, ed ogni azione d’amore è un passo più vicino a Dio, il Quale Stesso E’ l’Amore.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich