Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6550
6550 L’amore infinito di Dio – L’eterna dannazione
19 maggio 1956: Libro 70
Voi non conoscete l’Amore e la Misericordia di Dio ed i Suoi inesorabili Sforzi, di aiutare voi, le Sue creature, dall’abisso verso l’Alto. Egli non vuole lasciare nulla nell’abisso, tutto lo spirituale caduto d’un tempo deve di nuovo ritornare a Lui, per poter essere inesprimibilmente beato vicino a Lui. Ciò che è separato da Lui, che sosta in grande lontananza da Lui, è infelice e Lui ne ha compassione. Ed il Suo Amore attira e chiama, che questo spirituale infelice si rivolga di nuovo a Lui, dal Quale si è una volta liberamente allontanato. Ma tutto avviene senza costrizione, non può essere agito per costrizione su quegli esseri, che ritornino a Dio, questo ritorno a Lui può essere ottenuto solamente tramite l’amore, ma che una volta avrà luogo, è certo, perché l’Amore di Dio non rinuncia a nulla di ciò che Gli appartiene, che è una volta proceduto da Lui. Ma dato che soltanto l’amore può influenzare così l’essere caduto, che ritorni liberamente, per questo motivo l’Irradiazione d’Amore deve sempre di nuovo toccare l’essere, fino al momento in cui si apre e viene determinato dalla Forza dell’Amore, ad avvicinarsi di nuovo a Dio. E questo procedimento si svolge nella vita terrena, quando l’uomo si rende conto di ciò, perché viene condotto e guidato da un Potere Superiore, che ora si dà a questo Potere e che segue la sua Voce interiore, che è un delicato Discorso di Dio. Allora la sua resistenza è spezzata e l’essere è sulla via del ritorno a Dio, perché ora lo attira l’Amore di dio, e la Sua Misericordia aiuta anche a salire in Alto ciò che è ancora indegno. L’Amore di Dio è infinito. E perciò nessun essere può andare perduto in eterno. L’Amore di Dio e la Sua Misericordia insegue ciò che è sprofondato nell’abisso, e perciò anche dall’inferno esiste una Redenzione, perché l’Amore di Dio è più grande che la colpa del peccatore, e perché la Misericordia vorrebbe pareggiare la debolezza dello spirituale caduto, e perciò ogni essere viene attratto dall’Amore di Dio finché si apre e lascia agire in sé un Raggio. E poi è anche spezzato il bando, perché l’Amore ha una grande Forza. Perciò gli uomini non devono parlare “dell’eterna dannazione”. Perché un’eterna dannazione premette un Giudice severo, disamorevole, che toglie ogni libertà all’essere ed emette crudelmente il Suo Giudizio. Ma Dio non vuole lo stato nel quale si trova l’infelice, nel quale è caduto per la propria colpa, nella libera volontà. Dio vuole salvare da questo stato infelice, lo vuole condurre alla beatitudine, Egli lo vuole irradiare con il Suo Amore, e la Sua Misericordia non fa differenza della grandezza della colpa di peccato. Ma Egli non costringe nessun essere alla Beatitudine. E perciò tali stati infelici possono anche durare delle Eternità, perché devono essere terminati dall’essere stesso. Voi uomini potete credere che a loro viene concesso ogni Aiuto, perché l’Amore di Dio è infinito e non cederà mai e non diminuirà mai, per quanto le Sue creature perseverino ancora nella resistenza. Dio non S’infuria, ma Egli ha compassione per l’infelicità di quelle creature, ma Egli non può trasportarli in uno stato di beatitudine per via del Suo Potere, perché questo non corrisponderebbe né alla Sua Giustizia, né alla libertà di volontà delle Sue creature. Quindi Egli cercherà di agire sulla volontà delle anime in modo che queste si rivolgano a Lui liberamente. Ma allora è garantito anche un definitivo ritorno, perché l’Amore di Dio è di un tale Potere, che vince tutto, ovunque Gli viene concesso di agire. Ed una volta ogni essere sarà ritornato a Lui, una volta anche l’abisso deve liberare tutto, perché l’Amore di Dio è più forte che l’odio, e perché anche l’avversario di Dio si rivolgerà una volta di nuovo liberamente a Dio, benché questo durerà ancora delle Eternità, ma l’Amore di Dio lo vincerà.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich