Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6539
6539 I portatori di Luce ed il loro compito - Il dono della grazia divina
4 maggio 1956: Libro 70
Chi si è posto una volta nel campo del Mio Sole di Grazia, chi una volta si è esposto all’effetto dei suoi Raggi, non si sentirà più bene nel buio della notte, cercherà sempre di nuovo la Luce, non vorrà più vivere senza la Luce. Ed il Mio Sole di Grazia splende in continuazione, manda fuori lontano nell’oscurità la sua Luce e tocca i cuori degli uomini; ma il suo effetto può toccare solo il cuore che si rivolge liberamente al Raggio di Luce, che si apre alla Luce ed al Raggio dell’Amore e cerca il Calore. E perciò è anche possibile, che un cuore rimanga completamente non impressionato, quando si chiude, quando respinge ogni Raggio di Luce; allora questo cuore non si è ancora recato nel Campo della Mia Luce, allora lo splendore del Mio Sole di Grazia è assolutamente inefficace, l’uomo è in un campo oscuro e vi rimane, anche se gli è offerta costantemente la possibilità di entrare nel Regno di Luce. E perciò sulla Terra la Luce e l’oscurità staranno fittamente insieme, i cuori degli uni saranno colmi di Luce e quindi staranno nel campo del Mio Sole di Grazia, mentre gli altri non possono essere colpiti dal Mio Raggio di Luce, solo perché loro stessi si distolgono, perché non hanno nessun desiderio per la Luce e si sentono bene nell’oscurità. Ma se sugli uomini fosse efficace malgrado la resistenza, allora questa libera volontà sarebbe stata ignorata e lo stato di Luce del singolo non sarebbe più differente, ma allora non sarebbe nemmeno possibile un divenire perfetto, perché per questo ci vuole la libera volontà. Ma a nessun essere viene preservata la Luce, il Mio Raggio della Luce d’Amore splende così chiaramente nell’oscurità, che tutto potrebbe essere davvero colmato di Luce, se ogni resistenza fosse stata eliminata. E nel tempo della fine sia quest’Irradiazione di Luce come anche la resistenza, sono del tutto chiaramente riconoscibili, perché Mi servo di insoliti mezzi di Grazia, per guidare all’umanità una Luce. Ma più che mai questa Luce viene respinta, più forte che mai è la resistenza. E perciò la Terra è avvolta nella tenebra, perciò è anche urgentemente necessario che dei portatori di Luce su Incarico Mio osino entrare nel campo oscuro, affinché lascino sempre di nuovo risplendere la Luce fuori nella buia notte. L’effetto della Luce è inconfondibile, perché dov’è stata una volta accesa, non si spegnerà più. Ma l’accendere è appunto un atto della libera volontà, mentre la scintilla che sonnecchia in ogni uomo, che Io ho messo nel cuore di ogni uomo, divampa attraverso l’agire nell’amore. Ma allora anche l’uomo è entrato nel campo del Mio Sole di Grazia, allora la Luce risplenderà continuamente giù a lui ed accenderà in lui una Luce sempre più chiara, l’amore in lui diventerà sempre più potente, perché anche lui ha percepito l’oscurità come stato di tormento e vorrebbe guidare alla Luce pure i suoi prossimi. E’ sempre soltanto l’amore che dona la Luce, perché l’amore è divino e perché Dio E’ la Luce dall’Eternità. Vi avvicinate quindi a Me Stesso, quando vivete nell’amore; allora dovete catturare la Mia Irradiazione e quindi stare anche nella Luce. E perciò “diffondere la Luce” significa: Annunciare agli uomini la Mia divina Dottrina dell’amore. Perciò l’uomo accende una lucetta, che splende fuori nell’oscurità, quando spiega ai suoi prossimi l’importanza della Dottrina dell’amore di Gesù, quando li sprona a condurre una vita nell’amore, e quando il suo discorso trova risonanza ed i prossimi lo vogliono seguire, allora è di nuovo stata accesa una lucetta, perché l’uomo maturerà nella conoscenza, appena non è soltanto ascoltatore, ma anche fattore della Mia Parola, appena lui stesso si adopera per una vita nell’amore. E chi ha catturato un Raggio della Mia divina Luce dell’Amore, lo lascia anche agire, e non ritornerà più nell’oscurità. C’è poca Luce fra gli uomini, perché c’è poco amore. E perciò non esiste un lavoro più urgente per tutti coloro, che stanno nella Luce, che predicare ininterrottamente l’amore e di viverlo loro stessi fino in fondo. L’amore è raffreddato fra gli uomini, e ci vuole molto calore d’amore, per vivificare di nuovo questi cuori d’uomo raffreddati ed a stimolarli a svolgere delle opere d’amore. Ma dove può irradiare una scintilla d’amore, là c’è ancora la speranza, che si accenda anche nel cuore del prossimo ed ora diventi anche in lui chiaro e lui è sfuggito per sempre all’oscurità.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich