Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6435
6435 L’Amore ha compiuto l’Opera di Redenzione
26 dicembre 1955: Libro 69
Una volta siete proceduti dal Mio Amore ed il vostro essere era pure amore e quindi anche divino, fino alla vostra caduta da Me, che vi ha derubato di ogni divinità. Attraverso la vostra caduta siete diventati esseri che si potevano bensì ancora chiamare creature Mie, ma che erano molto lontane dal loro stato primordiale. Malgrado ciò, erano prodotti della Mia Forza e pure ancora irradiati dalla Mia Forza, altrimenti non avrebbero potuto sussistere. Io Stesso come sommamente Perfetto non Mi posso comunque accontentare di creature imperfette, persino se la loro propria volontà era colpevole di questa imperfezione. E la meta che Mi Sono posta, è e rimane di ricondurre queste creature apostate di nuovo alla perfezione, di fare di loro di nuovo esseri divini, che erano in principio. Ma l’imperfetto ha costantemente bisogno di sostegno, perché questo è il marchio della loro imperfezione, che sono troppo deboli per fare un tentativo di giungere in Alto, e che sono totalmente senza conoscenza, la quale si sono giocati da sé stessi attraverso la loro caduta nell’abisso e come possono di nuovo riparare la loro ingiustizia. Le creature cadute sono senza Luce e senza Forza e se Io le voglio di nuovo ricondurre a Me ed alla perfezione di allora, allora le devo provvedere con Luce e Forza, ma anche allora sono ancora libere se vogliono accettare da Me Luce e Forza. Il Mio Amore ha fatto sorgere tutti gli esseri e loro possiedono ancora il Mio Amore, benché si siano staccati liberamente da Me e sprofondati nell’abisso. Ed il Mio Amore Si sforza continuamente di cambiare il loro stato senza Luce e Forza. Ma uno è colpevole del loro precipizio e quest’uno ostacola gli esseri di ritornare in Alto, ed egli ha anche potere su loro, perché lo hanno seguito una volta liberamente nell’abisso, perciò Si E’ anche offerto un Essere Che Mi Era rimasto fedele, di opporSi a questo fratello primocaduto e di svincolargli per Me gli esseri caduti. Egli voleva prestare l’Aiuto a coloro che desideravano salire in Alto, voleva aiutare i Suoi fratelli caduti di ritornare al Padre, dov’è la più sublime Beatitudine. Io Stesso non potevo togliere con la Mia Potenza gli esseri al Mio avversario, perché Io rispetto la libera volontà di ogni essere. Ma Era Figlio Mio anche Colui Che Mi voleva aiutare di liberare il caduto, ed anche a Lui ho lasciato la libera Volontà, perché alla Sua Impresa Lo spingeva l’Amore a compiere un’Opera di Salvezza sugli esseri indeboliti, i quali, incorporati come uomo, non avevano la Forza di liberarsi dal loro signore. L’Amore soltanto poteva riparare qualcosa che era stata causata dall’assenza d’amore. Solo un Essere colmo di Forza poteva donare la Sua Forza allo spirituale debole, incapace, ed un Essere poteva essere colmo di Forza solamente Che Era colmo d’Amore. Un tale Essere colmo di Forza e d’Amore E’ disceso sulla Terra per portare la Salvezza nella grande miseria. E per questo ho dato la Mia Benedizione, perché avevo Nostalgie per i figli Miei che quell’Essere di Luce Mi voleva riportare, ai quali voleva mostrare la via verso di Me. Ho mandato il Mio Figlio sulla Terra, il Quale portava in Sé Me Stesso attraverso il Suo ultragrande Amore per Me ed i Suoi fratelli caduti. L’Amore ha compiuto un’Opera di Redenzione, l’Amore Si E’ preso cura di quelle creature infelici, l’Amore ha trasmesso loro la Forza e la Luce che avevano perduto, l’Amore che E’ una Sostanza Primordiale e che colmava l’Essere dell’Uomo Gesù, nel Quale l’Anima di Luce Si Era incorporata. Quindi, l’Amore ha preso possesso di Lui e tutto ciò che ora l’Uomo Gesù ha pensato, detto e fatto, era determinato dall’Amore. E così “l’Amore” ha compiuto l’Opera di Redenzione per gli uomini, l’Amore ha ricondotto i figli al Padre. Io Stesso li ho liberati dalla schiavitù di Satana e donavo loro Luce e Forza, l’Amore Mi ha riportato i figli Miei.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich