Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6345
6345 “Il Mio Regno non è di questo mondo.... ”
2 settembre 1955: Libro 68
Ed anche se vi sentite attirati dal mondo, non è il Regno che può veramente rendervi beati; vi offre soltanto una felicità apparente, vi da dei beni apparenti che non hanno nessuna sussistenza. Davanti a voi c’è l’Eternità, davanti a voi si trova un tempo infinitamente lungo di inimmaginabile beatitudine, se non vi siete incatenati al mondo, se potete distaccarvi da esso finché vivete sulla Terra. Io vi chiedo solamente di rinunciare a ciò che di per sé è già inutile, per scambiarlo con dei valori reali, non vi tolgo nulla, ma vi do incomparabilmente molto. E che voi indugiate ancora, ha il suo motivo nella vostra falsa valutazione del terreno, del mondo e dei suoi beni. Lo valutate solamente perché il vostro corpo ne ha gioia. Ma che cosa è il vostro corpo? Soltanto un involucro pure perituro del vostro vero io. Voi procurate delle cose sempre soltanto per questo vostro involucro, ma soltanto il vostro Io rimane esistente, e voi dovete provvedere a questo Io. Dovete amare la vostra anima, ma non il vostro corpo. Ma quello che ora rifiutate al vostro corpo a favore della vostra anima, non sarà a vostro svantaggio, perché più vi distaccate dal mondo, più facile e più libera sarà la vostra salita verso l’Alto in quel Regno, che è l’unico ad essere costante, che accoglie il vostro Io dopo la morte del corpo. Il Mio Regno non è di questo mondo. Attenetevi sempre a queste Mie Parole, se volete ora abitare una volta nel Mio Regno dato che sapete bene, che la vostra permanenza su questa Terra non è di lunga durata. Non storditevi con tali pensieri che sia finito con la vostra morte. Guardate apertamente nell’occhio del pericolo e occupatevi una volta con il pensiero che non siete finiti, che continuate a vivere, ed allora chiedetevi seriamente, se desiderate per voi una sorte felice e beata oppure una oltremodo triste, tormentosa, ed allora vivete sulla Terra affinché vi venga l’adempimento. Nessuno può sfuggire alla morte, e nessuno può sfuggire alla sorte che egli stessi si è creato mediante la sua vita terrena, ma ognuno può prepararsi una sorte beata, quando presta resistenza al mondo, quando uccide ogni brama di esso, se si considera soltanto su una stazione di passaggio, la cui meta è poi un Regno di Pace e di sconfinata beatitudine. Aspettate ancora un poco l’adempimento della vostra nostalgia, non cercatelo sulla Terra, ma sappiate che potete accogliere tutte le Magnificenze nel Regno spirituale, quando la vostra anima si è liberata sulla Terra dalle catene della materia. Dovete attraversare la vita terrena, ma non dovete farvi catturare dal mondo, che il Mio avversario vi metterà sempre di nuovo davanti agli occhi in modo affascinante per impedire, che non dobbiate arrivare alla giusta meta. Il mondo terreno è e rimane il regno del Mio avversario. Se attaccate il vostro cuore alle cose terrene, allora cadete di nuovo prede del Mio avversario, dal quale vi eravate già separati. Il Mio Regno non è di questo mondo. E se volete prendere in possesso Me ed il Mio Regno, allora dovete lasciare coscientemente dietro a voi il mondo terreno, ed i vostri pensieri e sensi devono essere rivolti solamente a Me, il Quale vuole e può donarvi una vera felicità che dura in eterno. Distaccatevi dal mondo, allora vi distaccate anche dal Mio avversario, ed allora vi attende l’eterna felicità nella beatitudine.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich