Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6328

6328 La giusta volontà - Il sapere secondo la Verità

8 agosto 1955: Libro 68

L’accettazione spensierata di insegnamenti di fede non può mai sviluppare un anima verso l’Alto, perché un tale sapere non può essere valutato come patrimonio mentale $$spirituale$$, benché riguardi questioni spirituali. Solo ciò che viene accolto dal cuore, è di vantaggio per l’anima e perciò è anche necessario un occuparsi mentalmente con il contenuto di un insegnamento. Ed un tale fornirà anche il chiarimento all’uomo che desidera la Verità, se l’insegnamento corrisponde alla Verità oppure se è errato. E perciò ogni uomo può giungere nel possesso della Verità, se la $$desidera$$, perché allora rifletterà su tutto ciò che gli viene sottoposto ed il suo spirito lo guiderà. Un’accettazione spensierata però rivela indifferenza nei confronti della Verità ed il cuore rimarrà vuoto, l’anima non trarrà nessuna utilità da tali insegnamenti. Questa Spiegazione vi dimostra quindi, del perché uno penetra profondamente nel sapere spirituale, mentre l’altro rimane senza conoscenza. E questa Spiegazione vi dimostra anche, che per prima deve diventare attiva la $$volontà$$. Se non esiste questa volontà per la Verità, allora l’uomo rimane nell’oscurità spirituale, perché non gli può essere dato nulla, se non desidera nulla. Ma la volontà è libera. E la grande oscurità spirituale sulla Terra dimostra quindi solamente, che gli uomini non usano la loro libertà oppure in modo sbagliato, perché potrebbero davvero stare su un libello spirituale più alto, perché a loro viene dato tutto per il loro progresso spirituale, se loro stessi soltanto vi aspirano, se i loro pensieri e moti più intimi volessero essere rivolti alla cosa più importante, di conoscere la Verità. Nessuno, né Forze spirituali o terrene, può determinare il $$desiderio$$ $$interiore$$, e l’uomo viene provveduto secondo il desiderio interiore. Come il desiderio può essere rivolto a cose mondane, proprio così può essere rivolto anche a mete spirituali. Questo lo decide l’uomo stesso nella sua libera volontà e l’apporto del sapere secondo la Verità non gli è garantito dall’esteriore, ma dall’interiore. Il sapere secondo la Verità condurrà però anche alla giusta fede. Perciò anche la giusta fede è la conseguenza di un volere guidato in modo giusto. L’avversario comunque fa di tutto per guidare erroneamente appunto questa volontà e con ciò estirpare la fede. Ma agli uomini affluiranno sempre delle Grazie in ultramisura da Parte di Dio, in modo che loro non siano esposti senza difesa all’avversario di Dio. Ma per rendere efficaci le Grazie, deve nuovamente diventare attiva la libra volontà dell’uomo. L’uomo non deve necessariamente fallire, perché da Parte di Dio è sempre aiutato ad orientare in modo giusto la sua volontà, ma per questo deve anche rispondere per la sua libera volontà. Perché infine si tratta del superamento della prova della sua volontà nella vita terrena e Dio non pretende dagli uomini nulla che non possano adempiere, ma decide la loro volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich