Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6314
6314 La rinascita spirituale
17 luglio 1955: Libro 68
Il punto di svolta nella vostra vita è l’ora in cui intraprendete la via spirituale, l’ora in cui i vostri pensieri osano entrare in una regione che è da cercare al di fuori del terreno, l’ora in cui vi rendete conto dell’origine, quindi riconoscete, che vi ha creato un Essere Superiore dal Quale ora dipendete, sia secondo il corpo come anche dell’anima. Quest’ora può ora essere per voi l’inizio di una rapida risalita verso l’Alto, appena d’ora in voi vi occupate più con tali pensieri che con quelli terreni; ma può anche durare a lungo, finché non vi siete staccati dal mondo, quindi i vostri pensieri possono sempre di nuovo fluttuare indietro nel mondo terreno ed allora costa una lotta, finché non proseguite finalmente irremovibili sulla via che avete riconosciuta come l’unica giusta. Se in genere la trovate solo durante la vostra vita terrena.
Se ora l’uomo ha sulla Terra una vita terrena che lo soddisfa totalmente, difficilmente intraprende quella via, ma si inebria sempre di nuovo ed i suoi sensi sono oltremodo fermamente radicati con la Terra, difficilmente si può distaccare e dev’essere indotto ad altri pensieri attraverso colpi del destino, gli dev’essere tolto ciò che gli è d’ostacolo di trovare la retta via. E da ciò risulta, che per lo sviluppo dell’uomo non sarebbe di benedizione, se gli fosse destinata una vita terrena facile e bella, perché allora durerebbe molto più a lungo, se in genere esiste la possibilità di un cambiamento della volontà dell’uomo. E malgrado ciò non devono necessariamente essere preoccupazione e sofferenza gli accompagnatori nella vita, per l’uomo è possibile svilupparsi in sé l’amore per il prossimo in ogni situazione di vita, e questo è l’amore che conduce anche sicuro sulla via per la rinascita spirituale. E’ l’amore che guiderà anche sempre i pensieri all’eterno Amore Stesso, il Quale poi prende inevitabilmente anche possesso di ogni uomo e lo attira sulla giusta via.
Quanto bella sarebbe perciò la vita per tutti voi uomini sulla Terra e gioireste anche di questa vita, se voleste formare il vostro essere nell’amore. Allora non sarebbe davvero necessario dover farvi passare attraverso miseria e sofferenze, allora i vostri pensieri sarebbero molto sovente in quelle sfere, benché anche la vita terrena vi donerebbe ciò che vi rende felici. Lo scopo della vostra vita terrena è la trasformazione nell’amore, il cambiamento dell’amore dell’io che dimora in voi nell’amore disinteressato per il prossimo. Quello che ora fate liberamente da voi stessi, non dovrebbe essere raggiunto solo attraverso dei mezzi che per voi sono di natura dolorosa. Non avreste bisogno di soffrire, se accendeste in voi l’amore e lo faceste divampare in un chiaro ardore. Perché allora sarebbe raggiunto lo scopo della vita terrena, perché avete intrapreso la via che conduce in Alto, allora i vostri pensieri entrano molto più sovente in quel Regno persino, quando sulla Terra avete da adempiere dei compiti oppure siete trasportati in una cerchia di obblighi, che pretendono molto da voi. Affronterete ambedue, la vostra anima presto si sentirà bene nelle sfere nelle quali la spinge il suo spirito, che là, dove si deve ancora soffermare il corpo.
Ma miseria e sofferenze possono essere estranei all’uomo, perché allora vive anche senza tali rispetto alla Volontà di Dio, e la Benedizione gli è certa terrenamente e spiritualmente. Perché Egli ha promesso agli uomini che provvederà paternamente per i figli Suoi e l’amore per Dio e per il prossimo che dimostra la figliolanza di Dio, conduce alla totale unificazione con Lui ed all’eterna Beatitudine.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich