Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6264
6264 Una sorte beata oppure oscura - Dimostrazioni - Gesù Cristo
23 maggio 1955: Libro 67
La Porta nell’Eternità può essere per voi spalancata, allora vi splenderà incontro una pienezza di Luce che vi rende felici oltre ogni misura, e giubilerete e gioirete e sarete beati. Ma può anche rimanere chiusa, vi viene impedito l’accesso e dovete aspettare fuori per un tempo infinitamente lungo. Ed allora vi circonda l’oscurità, camminate in regioni inospitali, soffrite miseria ed indicibili tormenti e fugge da voi qualsiasi Beatitudine. E potete scegliere fra le due sorti, finché vivete sulla Terra, perché voi stessi scegliete da voi ogni destino. Ma dato che per questo non potete ottenere nessuna dimostrazione, vi manca la fede e vivete alla giornata senza pensare alla sorte che attende una volta la vostra anima. E non vi possono essere fornite delle dimostrazioni, perché per propria spinta dovete conquistarvi la Beatitudine, dovete vivere liberamente da voi com’è la Volontà di Dio. Dovete tendere verso l’Alto senza qualsiasi costrizione, incontro al Regno di Luce, che era la vostra vera Patria e la rimarrà anche in tutta l’Eternità. Non vi possono essere fornite delle dimostrazioni, ma non siete lasciati senza conoscenza, e perciò dovete accettare come possibile ciò che non vi può essere dimostrato. E già solo con questa accettazione conquistereste molto, perché allora ve ne occupate mentalmente e potete anche essere influenzati mentalmente dagli esseri di Luce, cosa che però è impossibile, se rifiutate ostinati tutto ciò che vi viene trasmesso sul Regno dell’aldilà. Ma nemmeno al credente non mancano le dimostrazioni. Perché costui vede ed ode qualcosa che gli è una conferma di ciò che al miscredente però rimane e deve rimanere nascosto, per non renderlo credente contro la sua volontà. Il Regno spirituale si rivela anche a coloro che hanno già raggiunto un determinato grado di maturità e che possono guardare persino in quel Regno, prima che l’anima abbandona il suo corpo. E tali contemplazioni vengono nuovamente accettate come credibili dagli uomini che tendono e che desiderano Dio e la Verità, mentre dagli altri vengono rigettate come immaginazioni, perché costoro non possono vedere ciò che loro vedono. Rimangono due mondi separati, il Regno spirituale e quello terreno. Ma l’uomo stesso può pontificare questa separazione, può trovare l’ingresso nel mondo spirituale, se tende sempre soltanto di giungere a Dio. Allora raggiungerà anche la sua meta e dopo la morte entrerà nel Regno di Luce, non gli viene vietato l’accesso, perché Uno ha aperto la Porta nell’Eternità, il Quale esige però anche, che venga riconosciuto come Figlio di Dio e Redentore del mondo. E chi non passa oltre a Lui, viene guidato da Lui Stesso nel Suo Regno. Quindi Gesù Cristo dev’Essere riconosciuto sulla Terra e questo significa, che l’uomo adempie anche la Volontà di Dio, il Quale attraverso l’Uomo Gesù gli ha comunicato la Sua Dottrina dell’amore, il Quale pretende solo che gli uomini adempiano il Comandamento dell’amore per Dio e per il prossimo, affinché diventino e rimangano Suoi. Allora Lo seguono ed Egli li guida con sicurezza sulla retta via all’Eternità. Egli Stesso li guida nel Regno della Luce, all’eterna Beatitudine.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich