Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6243
6243 La fine per tutti – Successo positivo o negativo
22 aprile 1955: Libro 67
A voi tutti è posta una meta a cui puntate inarrestabilmente. Ma con quale successo giungete alla meta, lo determinate voi stessi. Per voi può essere una conclusione di un cammino benedetto sulla Terra, ma potete anche aver percorso la vita terrena con un successo negativo. Ma inevitabilmente arriva il giorno in cui dovete terminare la vita terrena, indipendente dal fatto, quale grado di maturità ha raggiunto la vostra anima. Perché è trascorso il lasso di tempo che era concesso agli uomini per la Redenzione su questa Terra. E’ arrivata la fine di un periodo di Redenzione ed il giorno della fine sta poco dinanzi a voi. Voi $$tutti$$ siete poi arrivati alla meta, più o meno maturati. E poi tutto lo spirituale viene di nuovo inserito, viene di nuovo messo nella forma esteriore che corrisponde al suo grado di maturità. Questo è un fatto irremovibile, ma non trova nessuna fede presso gli uomini, un segno del basso grado di maturità, nel quale stanno gli uomini nel tempo della fine. E non sarebbe nemmeno necessario di saperlo, se si sforzassero da loro stessi di vivere bene e giusti, ed allora alla fine sarebbe assicurato un alto grado di maturità. E proprio in questo lo lasciano mancare gli uomini e perciò a loro dev’essere data conoscenza della vicina fine, benché non la credono. Ma a loro devono essere indicate le conseguenze di un falso cammino di vita; d evono sapere che cosa li aspetta: che voi $$tutti$$ trovate la fine, giovani e vecchi, poveri e ricchi, che nessuno può sfuggire all’ultima fine, a meno che non viva secondo la Volontà di Dio, in e con Dio. Voi tutti andate incontro allo stesso destino, ogni vita sulla Terra viene terminata, tutte le Creazioni sperimentano un cambiamento, la forma esteriore della Terra viene trasformata ed ogni “Vita” portato all’arresto. Questa vita ondeggia ancora con imponente impulso, gli uomini creano ed operano e cercano di conquistare dalla vita ciò che offre loro, vengono anche fatti ed eseguiti dei piani, vengono ancora sottratti dei tesori alla Terra e tutto il pensare e tendere degli uomini è rivolto al dominare la Creazione terrena, allo sfruttamento e valutare i tesori che vengono sottratti alla Terra. L’uomo crede ancora di essere o di diventare padrone della Creazione. Verrà imposto un improvviso arresto, quando sarà venuta l’ora e gli uomini riconosceranno la loro impotenza e terrorizzati staranno davanti a forze che non possono affrontare, che agiscono in modo distruttivo e che distruggono ogni vita. Ma allora è troppo tardi di trarre l’utilità da queste conoscenze, allora tutto in, su ed al di sopra della Terra che vive, è consacrato al naufragio. Allora voi uomini siete arrivati alla meta che, secondo la vostra predisposizione, è magnifica oppure orrenda. E nessuno può fuggire al suo destino, perché ora è venuta l’ora della retribuzione, l’Ora del Giudizio, dove tutto lo spirituale entra di nuovo in quella forma nella quale deve stare, dove lo spirituale già libero viene nuovamente catturato e quello che dapprima era relegato, viene posto in forme più libere, dove ora inizia il suo sviluppo verso l’Alto. Ed il Giorno della fine è stabilito sin dall’Eternità, l’umanità è arrivata al gradino dove solo ancora una trasformazione della Terra garantisce il procedimento dello sviluppo, che è scopo e meta di ogni Opera di Creazione. E’ venuto il tempo che era stato indicato sempre e continuamente e la fine è vicina.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich