6197 Il rimpatrio di tutto lo spirituale a Dio - La libera volontà

24 febbraio 1955: Libro 67

Ci volevano incommensurabili spazi di tempo, finché lo spirituale che si è una volta liberamente allontanato da Me, si trovi di nuovo nello stato della libera volontà, che dovevo tenere legata, se volevo ottenere che si avvicinava di nuovo a Me, per riottenere da Me la libera volontà. Perché dapprima la libera volontà era per lui una rovina, perché questa si era decisa per il Mio avversario e non si sarebbe mai più rivolta a Me, finché questo avversario poteva ancora decidere sullo spirituale a causa della volontà rivolta a lui. Io gli ho svincolato questo potere e rendevo non-libero lo spirituale così a lungo, finché non esisteva la possibilità di scegliere fra due Signori, così a lungo, finché lo spirituale non era di nuovo in grado di prendere da sé stesso una decisione. Solo allora ha riottenuto la libera volontà. Era un tempo per voi uomini inestimabile, che dovevate trascorrere nello stato legato, ma era l’unica possibilità di richiamare voi, che eravate senza vita, di nuovo alla vita. Perché eravate stati creati per vivere, per essere attivi per la propria felicità, e questa destinazione vi rimane ed una volta raggiungerete anche sicuramente la meta, di essere di nuovo beati nello stato primordiale, perché sarete vicini a Me ed opererete nella Mia Volontà e sarete comunque liberi. Che Io ho tenuto la vostra volontà legata per un tempo infinitamente lungo, era solo un’Opera del Mio Amore per voi, che non avete riconosciuto il Mio Amore e perciò vi siete allontanati da Me nella credenza di essere amati da colui che vi ha precipitati nell’abisso. Ma costui non era più capace di nessun amore e che non voleva lasciarvi, era solo l’espressione della sua fame di potere, voleva dominare sullo spirituale il cui genitore era lui sotto l’utilizzo della Mia Forza. E perché la Mia Forza era la Sostanza Primordiale di voi stessi, appartenete pure a Me, ed Io non ho rinunciato al Mio Diritto di Proprietà e perciò ho trovato una via che vi riconduceva di nuovo dall’abisso, anche se nella volontà legata. Ma la definitiva decisione rimane lasciata a voi, se volete giungere e rimanere Me e oppure se tendete di nuovo all’abisso, se disprezzate di nuovo il Mio Amore come una volta e seguite colui, che è il Mio avversario. Io non vi costringo al ritorno a Me, ma vi rendo solo possibile questo ritorno, che però a cui non avreste mai teso nella libera volontà, perché il Mio avversario ve lo ha impedito. Ma dovete portare una ultragrande responsabilità nella vita terrena come uomo, in cui vi viene restituita la libera volontà e quindi dovete prendere l’ultima decisione. Perché il tempo infinitamente lungo della vostra risalita dall’abisso, può essere stato percorso da voi inutilmente nella libera volontà, se ora come uomo fallite. E vi può di nuovo essere destinata questa via infinitamente lunga nello stato legato e nel tormento, come però il successo di una giusta decisione può anche essere la definitiva libertà ed insospettata Beatitudine, se nella libera volontà ritornate a Me, dal Quale siete una volta proceduti.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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