Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6045
6045 Le incommensurabili sofferenze di Gesù Cristo
9 settembre 1954: Libro 65
Quello che ho sopportato per voi non lo potete misurare finché dimorate sulla Terra; ma una volta vi verrà rivelato e soltanto allora comprenderete il Mio infinito Amore che ha portato per voi questo Sacrificio, per salvarvi dalla notte della morte. Era bensì l’Opera di un Uomo, e perciò voi uomini considerate il “Mio Sacrificio della morte” sulla Croce come un atto di fanatismo umano, se non credete nella Missione dell’Uomo Gesù, oppure come un Atto d’Espiazione per l’umanità, che ha richiesto tutta la Forza e la Convinzione di un Uomo. Ma voi non sapete da dove l’Uomo Gesù ha preso questa insolita Forza. Non sapete che era stato l’infinito Amore, che Lo ha reso capace di questo Sacrificio e che soltanto per Amore ha potuto prendere su di Sé l’ultramisura di sofferenze, e che quindi ha preso su di Sé liberamente queste sofferenze, per espiare per voi uomini la grande colpa dei peccati. La forma esteriore dell’Uomo Gesù, nel Quale Io Stesso Mi Ero incorporato, Si è dichiarata pronta a sopportare dei supplizi sovrumani perché era colma d’Amore, perché Io Stesso come l’Eterno Amore volevo sopportare tutto per voi, quello che voi in conseguenza del vostro peccato avreste dovuto sopportare per delle Eternità. L’Amore per voi, le Mie creature cadute da Me, non poteva diminuire nemmeno a causa della vostra caduta. E perciò ha trovato questa via per riconquistarvi: il Mio Amore voleva cancellare la vostra colpa e prestare Lui Stesso l’Espiazione per questa, cosa che però era soltanto possibile se questo Amore poteva incorporarSi in un Uomo, affinché quest’Uomo prendesse su di Sé tutte le sofferenze che voi uomini avreste dovuto sopportare per via dei vostri peccati. Voi uomini avevate meritato la morte, vi siete giocati la vostra Vita nella libera volontà. Ed un Uomo doveva sopportare per voi questa morte, se dovevate di nuovo risvegliarvi alla Vita. Egli ha dato la Sua Vita, per voi, per restituirvi la Vita. E l’Amore per voi Lo ha stimolato a ciò, che era ultragrande, perché Io Stesso come l’Eterno Amore Ero in Lui. E la Forza dell’Amore ha reso capace l’Uomo Gesù di sopportare i più grandi dolori e di andare nella morte consapevolmente. Ma quali supplizi ha sopportato, quale sofferenza nell’Anima e nel corpo ha subito, voi uomini non lo potete misurare, perché Egli non è morto per un uomo, ma per tutti ed ha preso sulle Sue Spalle i peccati di tutti gli uomini, ha prestato l’Espiazione per tutti gli uomini, e perciò le Sue sofferenze erano sovrumane, superavano tutte le immaginazioni, che potete fare del Suo soffrire e morire. E tutto questo vi verrà una volta rivelato; ciò che oggi non potete ancora afferrare, vi toccherà una volta come un Raggio oltremodo splendente, che vi stenderebbe al suolo, se il Mio ultragrande Amore non vi tenesse e facesse divenire questa conoscenza per voi una Benedizione, che include in sé una Benedizione, una Glorificazione, un Ringraziamento ed ardente Amore corrisposto, per poter misurare soltanto allora il Sacrificio dell’Espiazione, l’Opera di Redenzione del Mio Amore e della Mia Misericordia in tutta la sua dimensione. Ma questo Raggio d’Amore non vi può colpire prima che voi non abbiate raggiunto nel Regno dell’aldilà un determinato grado di maturità, finché la Redenzione tramite Gesù Cristo non si sia ancora effettuata su di voi, finché non abbiate trovato il Perdono di tutta la colpa mediante la viva fede in Lui, finché non dimorate liberi da ogni colpa nel Mio Regno e possiate essere irradiati dalla Mia Forza d’Amore. Finché voi uomini non siete ancora liberati, anche la morte sulla Croce dell’Uomo Gesù non è di importanza maggiore per voi che la morte di ogni altro uomo, perché non potete farvi nessuna idea dell’incommensurabile sofferenza, il cui motivo era la grande colpa dei peccati dell’intera umanità. Ma vi toccherà una volta in modo enorme la conoscenza di che cosa il Figliuol dell’Uomo ha fatto per voi, il Quale Mi ha dato il Suo corpo come dimora, affinché Io Stesso, l’Amore, liberi ora voi uomini dall’eterna morte.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich