Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5928
5928 Il Ritorno di Dio nella Parola – Grande miseria spirituale
13 aprile 1954: Libro 64
Nuovamente vengo sulla Terra, per aiutarvi nella situazione di miseria, nella quale venite a morte, se non la riconoscete in tempo ed accettate il Mio Aiuto. Siete deboli e di spirito oscurato, ed Io faccio di tutto per trasmettervi la Forza e per aprirvi gli occhi, ma vi distogliete indifferenti quando Mi avvicino a voi e non sospettate, che respingete l’Amore divino, senza il Quale però non potete vivere, con cui è da intendere la vita dell’animavv, che fra non molto tempo diventerà libera dall’involucro corporeo ed ora entrerà nella Vita oppure nella morte. Finché dimorate ancora sulla Terra credete, di possedere voi stessi la forza e perciò non chiedete a Me Stesso la Forza. Con il momento della morte però perdete ogni forza corporea e l’anima rimane inerme, alla quale durante la vita terrena non avete fatto arrivare la Mia Forza. Allora non può vivere, ma è morta, ma non passata, perché ciò che è da Me, non può mai scomparire- Si trova in uno stato della peggior miseria, senza Luce e senza Forza ma cosciente della sua esistenza. Le manca la Mia Forza, che le potevate procurare nella vita terrena. Conosco lo stato oltremodo triste e tormentoso di una tale anima, la vorrei preservare da questo. Perciò vi vengo sempre di nuovo sulla via terrena e cerco di rendervi ricettivi per l’apporto della Mia Forza. Mi sforzo costantemente di accendere in voi una Luce, affinché diventiate vedenti, affinché sparisca la totale cecità e perciò vi parlo, nella Parola Sono di nuovo fra gli uomini, parlo a coloro che sono di una buona volontà. Ma a voi uomini non rimane più molto tempo e se non Mi ascoltate, allora capiterete di nuovo in una terribile situazione, cadrete vittime degli spaventi della fine, subirete la morte corporea e spirituale, perché nella vostra cecità non vedete l’unica via che conduce fuori dalla rovina, nella vostra cecità non vedete la Luce che illumina questa via. Voglio dapprima ancora fare un Patto con voi, voglio accogliere tutti malgrado il peccato e la colpa, quando elevano le loro mani a Me, se soltanto pensano al loro Dio, il Quale devono tradire per il Suo avversario. Riceveranno la Forza da Me per confessare Me, se soltanto si rivolgano a Me nel loro cuore. Accoglierò ognuno che Mi vuole seguire, ma voi uomini sarete anche troppo deboli per il giusto volere, perché non riconoscete Colui, il Quale E’ morto sulla Croce per riscattarvi una volontà fortificata tramite il Suo Sangue, il Quale vi ha redento dalle catene, nelle quali vi ha messo il Mio avversario. Perciò voi uomini siete anche ciechi nello spirito, perché costui vi ha preso la Luce, la conoscenza e perché non riconoscete il Signore, il Quale lo ha legato, perché non riconoscete Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, il Quale vi ha davvero redento da tutte le debolezze e dall’essere legato, se soltanto volete invocare Lui. Vi vengo nuovamente in Aiuto e vi porto una Luce, accettatela e lasciatevi illuminare, affinché sappiate a quale sorte andate incontro e ritornate voi stessi e prendete la retta via, sulla quale cammino accanto a voi e vi guido sicuri all’eterna Patria. AscoltateMi, quando vi parlo e pensate alla vostra anima, pensate alla morte e lasciate che il giorno della morte corporea diventi il giorno della resurrezione per la vostra anima. Credete a Me, affinché vi possa donare l’eterna Vita.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich