Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5918
5918 Solo l’ascoltatore volenteroso ha la Benedizione
30 marzo 1954: Libro 64
Spalancate i vostri cuori, quando siete interpellati da Me, vostro Dio e Padre dall’Eternità. La vostra incapacità di sentire Me Stesso Mi induce di parlare a voi attraverso un uomo che è pronto ad aiutarvi e quindi Mi serve, mentre è per Me uno strumento idoneo, attraverso il quale posso parlare a voi. Perché voi tutti dovete sentire la Mia Parola, perché potete diventare beati solamente, se sapete della Mia Volontà e perché vi comunico questa Mia Volontà attraverso la Mia Parola. Voi che finora avete tenuto chiuso il vostro orecchio al Discorso dall’Alto, siete ancora formati molto imperfetti, perché vi manca la Forza per la trasformazione del vostro essere. Ma in questo stato imperfetto non potete entrare nel Regno dei beati, per voi sono chiuse le porte in questo Regno, e vi dovete dapprima sforzare di giungere ad un grado di perfezione. Perché Beatitudine significa essere compenetrato dai Raggi di Luce, dalla Forza divina che però, vi consumerebbe totalmente, finché non vi siete formati in un vaso d’accoglienza per la Mia Forza d’Amore. Perciò le porte alla Beatitudine vi sono chiuse, finché voi stessi non siete diventati così com’è indispensabile per entrare nel Regno di Luce. Ma la Mia Parola penetra anche fino a voi, soltanto sovente da voi non riconosciuta come un Atto di Grazia da Parte Mia Che vi voglio aiutare alla Beatitudine. Ma non vi posso dare nessun’altra dimostrazione che di parlare a voi come vostro Padre dall’Eternità, che farvi sentire la Corrente di Forza, appena ascoltate vvolontariamente, quando siete interpellati. Dovete chinare il vostro orecchio a Me volontariamente e verrete toccati benevolmente dalla Mia Parola. Ma l’ascoltatore di malavoglia non sente nulla della Benedizione e della Forza della Mia Parola. Io parlo a tutti voi, che siete ancora formati imperfetti, perché vi manca la fede e l’amore. Ed Io vi stimolo ad esercitare l’amore, per poter credere e poi anche riconoscerMi. Quello che Io ho da dirvi, è sempre lo stesso, se vi trovate ancora nella miseria spirituale: vivete nell’amore. Tutto ciò che vi manca, lo ricevete attraverso l’agire nell’amore, e questo Insegnamento vale sia per la vostra vita terrena come anche per il Regno dell’aldilà, dove il disamore ha l’effetto nella formazione imperfetta e dove solo l’amore per le altre anima vi trasmette la Forza, senza la quale siete infelici. Solo l’amore vi fa giungere alla giusta fede e dovete credere per entrare in collegamento con Colui nel Quale dovete credere, con Gesù Cristo, il vostro Dio e Padre dall’Eternità, il Quale come Redentore dalla morte e dal peccato vi vuole dare la Vita nella Beatitudine, il Quale vi vuole aprire le Porte nel Paradiso. Ed a questa fede in Me in Gesù Cristo voglio guidare attraverso la Mia Parola tutti voi che siete ancora non redenti, che siete ancora infelici, ai quali la Porta nel Regno di Luce è ancora chiusa. E perciò parlo sempre di nuovo a voi, affinché in voi si risvegli la volontà di unirvi con Me, affinché voi stessi Mi invochiate, affinché pensiate alla Mia Opera di Redenzione e desideriate intimamente, che Io vi accetti ed inserisca nella schiera di coloro per i quali Sono morto come l’Uomo Gesù sulla Croce. Voglio solamente che Mi riconosciate, per poter ora provvedervi con il Mio Amore, la Mia Grazia e la Mia Forza.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich