Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5857
5857 La responsabilità - L’intelletto e la libera volontà
20 gennaio 1954: Libro 63
Voi stessi portate una grande responsabilità per la vostra anima, cioè lo spirituale in voi deve svilupparsi verso l’Alto attraverso la vostra volontà, il vostro pensare e volere dev’essere rivolto a trovare il collegamento con l’Alto, con il Regno della Luce, perché provenite dal basso e dovete tendere verso l’Alto. L’uomo è provvisto con l’intelletto e la libera volontà e deve appunto usare questa volontà in modo giusto. Egli può pure tendere verso il basso, cioè desiderare tutto ciò che attira in giù la sua anima, lo spirituale in sé; ma per questo gli era dato l’intelletto, affinché pensi bene a quale meta tende. Ed il suo intelletto durante la vita terrena viene influenzata attraverso la Parola di Dio. Gli viene costantemente data conoscenza su ciò che è nella Volontà di Dio, a che cosa deve tendere e cosa evitare o omettere. Gli dev’essere annunciata la Volontà di Dio, affinché durante la vita terrena se ne possa occupare mentalmente, che possa decidersi fra la Volontà di Dio e la sua propria volontà, che inizialmente desidera ancora molto verso il basso, ma può cambiare. L’uomo porta la responsabilità per la sua anima, per ciò che è imperituro, per il suo proprio io. Perché anche se lui stesso scompare e perciò la prende sovente alla leggera e lascia molte volte l’anima nella miseria spirituale, è solo il suo corpo che passa, lui stesso, il suo io, la sua anima, rimane esistente e cioè entra nel Regno dell’aldilà nello stato, nel quale l’ha messa sulla Terra attraverso il suo cammino di vita. L’anima deve svilupparsi verso l’Alto, tutto l’agire dell’uomo promuove o impedisce questo sviluppo. L’uomo è in qualche modo il determinante, perché sono attivi il suo intelletto e la sua volontà. Ma ambedue agiscono sovente irresponsabili nei confronti dell’anima, dello spirituale che nel suo avvolgimento si manifesta in modo istintivo, quindi determina l’uomo, dev’essere liberata dal suo avvolgimento, dall’intelletto e dalla volontà dell’uomo, cosa che avviene facilmente, quando l’uomo nella buona volontà fa ciò che gli viene predicato attraverso la Parola di Dio, quando esercita l’amore, che ora dissolve anche l’involucro dell’anima e rende libera la via verso l’Alto. Dato che l’uomo può pensare e volere, ha anche la responsabilità verso la sua anima, oppure anche, l’anima con tutti i suoi istinti dal suo tempo antecedente di sviluppo, trova il suo maestro nell’intelletto e nella libera volontà, che ora può ben seguire ma anche opporrsi ai suoi istinti. L’uomo può quindi mettere in ordine ciò che in lui è ancora istintivo, perché ha a disposizione abbastanza mezzi d’aiuto e quello più efficace è la Parola di Dio, che gli dà precise l’istruzioni, la cui esecuzione procura anche certamente all’anima la salvezza. Senza intelletto e libera volontà l’uomo non potrebbe essere reso responsabile, ma senza intelletto e senza la libera volontà, l’anima non giungerà nemmeno mai al perfezionamento. E perciò voi uomini dovete sempre rendervi conto che voi stessi dovete aiutare la vostra anima alla maturità, che voi stessi liberate il vostro proprio io dall’abisso, quando lasciate divenire attivo il vostro intelletto e la libera volontà in modo giusto, quando riflettete su tutto ciò che vi viene insegnato tramite la Parola di Dio. E se ora vi sforzate di vivere secondo questa Parola divina, quando sottomettete coscientemente la vostra volontà alla Volontà di Dio ed ora anche la Sua Volontà diventa viva in voi, allora adempite il compito della vostra vita terrena, allora aiutate la vostra anima a salire in Alto, allora voi stessi dopo la morte del vostro corpo, entrare nel Regno della Luce, nel Regno della Vita e della Beatitudine.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich