Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5842
5842 Il Messaggio del Nuovo Anno - Luce nel buio della notte
1 gennaio 1954: Libro 63
Attraverso la notte dovete giungere alla Luce, quello che è morto, deve diventare vivente, ciò che Mi è lontano, deve venire vicino a Me, quello che è aggravato con il peccato, deve diventare libero e trovare il Perdono. Perché il Mio Amore vi dà Grazia senza misura e la Mia Misericordia vi offre l’Aiuto, affinché voi tutti giungiate dall’abisso in Alto. Dev’essere spezzata la notte dello spirito ed i raggi della Luce dall’Alto devono portare la speranza agli uomini che dimorano sia sulla Terra, come anche alle anime nell’aldilà, che sono ancora nell’oscurità. Anche a loro il Mio Amore manda i raggi della Luce, affinché la desiderino e la possano poi anche ricevere. Tutto lo spirituale non redento langue nelle catene, dalle quali si deve liberare, e tutto il redento si sforza amorevolmente di portare a loro la Redenzione. Nel Regno spirituale come sulla Terra viene portata la Luce nel buio, perché solo dov’è la Luce, vi è anche la Beatitudine; solo dov’è la Luce, l’anima fa un respiro di sollievo. Ogni anima può entrare nel campo di radiazione della Luce, ma nessuna anima ne viene costretta. E perciò esiste ancora così tanta oscurità sulla Terra, perché gli uomini non sfruttano questo vantaggio e perché non possono essere costretti a rivolgersi alla Luce. Ma viene fatto di tutto da parte del mondo di Luce di toccare i loro cuori con un raggio di Luce, per determinare la volontà degli uomini di tendere alla Luce. E perciò lascio sovente guizzare Luci insolitamente forti, perché l’umanità cammina ad occhi chiusi e dev’essere spaventata da uno stato di sonno, che può anche condurre ad uno stato di morte. E questi insoliti raggi di Luce di chiarissimo splendore e fortissima Forza, procurano a volte una fuga dall’oscurità incontro a questa Luce raggiante. Io sò dove esiste l’opportunità di aiutare un’anima alla Luce, senza costringerla ed il Mio Amore e Grazia vengono incontro a queste anime, affinché non sprofondino nella notte più profonda. Sono quasi sempre anime capaci di amare, dove manca quindi solo l’ultimo colpetto, affinché in loro irrompa la Luce della conoscenza, ma che dapprima hanno davanti ai loro occhi un muro così spesso, che è necessaria una forte Luce per penetrare attraverso questo muro. Ma Io conosco i cuori di tutti gli uomini, conosco anche lo stato d’animo delle anime nell’aldilà. Io so, quando può essere portata a loro la Luce, in quale grado è di utilità per loro e quando sono disposte a sfuggire alla notte. E faccio davvero di tutto, per scacciare la notte, dove scopro il desiderio di catturare un raggio di Luce. Voi uomini però vedrete ancora sovente guizzare insoliti raggi di Luce, nel tempo in arrivo sarete in parte spaventati, in parte felici dei fenomeni che sono la Mia Opera e che non sono altro che Stelle di Luce nel buio della notte, che indicano Me e che devono risvegliare oppure rafforzare il vostro desiderio per la Luce. Perché vi posso dare solo rispetto al vostro desiderio, ma affinché desiderate, siete irradiati con la Mia Luce d’Amore e chi se ne sente toccato in modo benevolo, non perderà mai più la Luce, uscirà dalla buia notte per entrare nel mattino luminoso, dove i raggi del Mio Sole d’Amore risplendono su di lui ora con un tale calore, che d’ora in poi vi si esporrà continuamente. Ed il giorno non finirà mai, perché ora lo illumina eternamente il Mio Sole d’Amore.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich