Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5835

5835 Il Bambinello Gesù (Natale)

25 dicembre 1953: Libro 63

A voi uomini E’ nato il Salvatore, il Quale E’ disceso dall’Altura, per liberare voi, per portarvi la Salvezza. Voi uomini eravate nella più grande miseria, perché eravate legati da Lucifero, eravate nel suo potere e non avevate la forza di volontà di liberarvi. Eravate malati nelle vostre anime ed a voi doveva venire un Medico che vi guarisse; doveva venire un forte Salvatore il Quale vi liberasse. Doveva venire Uno il Quale vi portava la Pace. La Salvezza è discesa sulla Terra in un Bambinello il Quale era nato in mezzo a voi uomini, il Quale Era venuto al mondo nella più grande povertà, in una stalla. Ma già solo la Sua Nascita dimostrava la Sua Origine divina, la Sua insolita Destinazione ed il Suo ultragrande Amore per gli uomini, perché sul Bambinello splendeva una ultrachiara Luce e questa Luce cadde nei cuori di coloro che potevano contemplarLo e che riconoscevano il Suo Mandato divino. Perché l’eterna Luce Stessa E’ venuta sulla Terra, risplendeva nell’oscurità, di cui tutta la Terra era ombreggiata. L’eterno Amore Stesso Si Era incorporato nel Bambinello Gesù, ed il Raggio dell’Amore risplendeva chiaramente nella notte significativa, in cui il Fanciullino Gesù Era stato portato nel mondo. E l’umanità avrebbe dovuto giubilare e gioire dell’Opera di Misericordia dell’eterno Amore, di scendere sulla Terra e di portare Luce nell’oscurità. L’umanità però tenne gli occhi chiusi, per non dover vedere la Luce, eccetto pochi che sapevano del loro Salvatore e che gridavano per l’Aiuto, che gridavano per il Salvatore, che si aprivano gioisi alla Luce dall’Alto. (25.12.1953) Ed a questi l’eterno Amore venne in Aiuto, e li colmò con ciò che era stato annunciato da veggenti e profeti molto tempo prima. E’ venuto nel mondo il Messia, il Portatore di Luce, il Figlio di Dio E’ disceso sulla Terra il Quale voleva redimere il mondo dai peccati, perché aveva Compassione dell’umanità, che piegata dalla sofferenza crollava quasi sotto il peso del peccato, che non poteva più difendersi contro l’incatenamento attraverso l’avversario di Dio e che si smarriva sempre di più nell’abisso, che faceva tutto ciò che voleva il nemico dell’anima, perché era troppo debole per prestare resistenza, che con ciò aumentava solo il suo peso di peccato, ma non poteva mai e poi mai più diventarne libera. Il Figlio di Dio discese sulla Terra. Un Sommo Essere di Luce da Dio, il Quale sapeva della miseria del caduto, Si E’ offerto per portare l’infinitamente grande colpa per l’umanità ed all’estinzione attraverso un percorso di Sacrificio sulla Terra come Uomo, attraverso un tormentoso soffrire e morire sulla Croce. Questo Essere di Luce ha preso dimora nel Bambinello Gesù, per compiere la Sua missione, per liberare l’umanità dal peccato e le sue conseguenze. Risplendeva la Luce più chiara, quando nacque il Bambinello, una Luce che richiamava tutti coloro che erano di buona volontà, che aspettavano il loro Messia e che pregavano intimamente Dio nella loro miseria. Era un Atto di Grazia di inimmaginabile importanza, perché vi partecipò l’intero Cosmo. Cielo e Terra si toccavano nel momento della Nascita di Gesù, era fatto il ponte da un Regno all’altro, all’avversario venne dichiarata la battaglia dall’Uomo Gesù, il Quale la vinse anche, perché Egli combatté per Dio e con Dio, il Quale Lo aveva mandato sulla Terra ed ha preso dimora in Lui, perché Egli come l’eterno Amore poteva prendere possesso di un Uomo il Quale aveva portato l’Amore al più alto sviluppo in Sé, il Quale Si era formato in un Vaso dello Spirito divino, ad un Involucro dell’eterna Divinità. Egli poteva dire con ragione: “Il Padre ed Io Siamo Uno.” Egli ha portato la Salvezza agli uomini, ha portato loro la Luce, ha portato la Salvezza alle loro anime, perché Egli ha vinto attraverso la Sua morte sulla Croce colui il quale voleva tenere le anime nell’abisso e dal quale gli uomini non si potevano liberare da soli. Egli Era diventato il loro Salvatore dal peccato e dalla morte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich