Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5713
5713 Guidare oltre la Parola divina - La Benedizione
1 luglio 1953: Libro 62
Diffondere la Mia Parola è il compito di tutti coloro ai quali guido la Mia Parola. Chi riceve da Me dei Doni di Grazia, li deve anche dare agli altri, perché l’amore per il prossimo impone che ad ognuno venga dato ciò di cui ha bisogno per diventare beato, che ognuno dia ciò che lui stesso possiede e che lo rende felice. Inoltre il sapere è necessario per gli uomini, che Io Stesso Mi rivelo, che Io assisto gli uomini sulla Terra con evidenza nella grande miseria spirituale, perché questa consiste appunto nell’ignoranza sullo scopo della vita terrena e sul compito dell’uomo. Se ora gli uomini si trovano davanti ad una svolta, quando li minaccia il più grande pericolo e loro stessi non lo sanno, allora non Sarei un Dio dell’Amore e della Misericordia, se non volessi far notare loro questo pericolo attraverso Avvertimenti ed Ammonimenti e non dessi loro l’opportunità di sfuggirgli. Appunto perché gli uomini sono ciechi nello spirito, dev’essere accesa una Luce e la può accendere solo colui che la possiede. Perciò, quello che ricevete da Me attraverso il Mio Amore e Grazia, trasmettetelo anche a coloro che camminano nella tenebra. Il Mio Piano di Salvezza dall’Eternità rimane fermo, e nulla può cambiare la Mia Volontà, e quello che è deciso sin dall’Eternità, verrà anche eseguito irrevocabilmente, ma in quale stato l’umanità vive il Piano, è determinante e voglio ancora elevare e migliorare questo stato, per quanto la volontà dell’uomo stesso lo permetta. Date a tutti gli uomini la Comunicazione di quanto sta per avverarsi, fate loro notare che la loro vita è in pericolo, ma che con la morte del corpo possono anche perdere la vita dell’anima, che preparano all’anima una sorte orrende, se non cambiano, se non Mi conoscono e non riconoscono e quindi non vivono secondo la Mia Volontà. Presentate loro l’importanza del loro cammino di vita, che ottengono dello spirituale se vi aspirano, ma che la loro sorte sarà immancabilmente la dura materia, se non si staccano dalla stessa, se vivono solo in modo puramente mondano e non pensano al loro Dio. Portate avanti il vostro sapere e credete, che per questo Io vi benedico, che con ciò potete diminuire la miseria di anime erranti e che siete quindi collaboratori nella Redenzione di coloro, che languono ancora nella dura catena, che nella cecità dello spirito seguono colui, che è contro di Me. Liberarle da questo è un lavoro di Benedizione che eseguite per Me, perché amo tutte le Mie creature e le voglio conquistare per Me, voglio che diventino tutte beate.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich