Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5678a

5678a Adempimento delle predizioni – Catastrofe che precede

18 maggio 1953: Libro 62

Il tempo è adempiuto, tutto indica la fine. Ma solo quegli uomini che tendono verso ME, vedono i segni, perché i loro sguardi sono rivolti al Cielo, e quindi viene a loro anche l’illuminazione dall’Alto, e non dubitano che ora si adempie ciò che veggenti e profeti hanno predetto su Incarico Mio. Quello che a loro appare naturale, e assolutamente non credibile agli uomini del mondo, questi vedono con occhi diversi che quelli, loro vedono solo il mondo, e perciò vivono anche secondo il mondo e le sue gioie, ed il loro spirito si oscurerà. Più si avvicina la fine. E per tutti questi uomini arriva ancora un avvenimento, che potrebbe ben cambiare i loro pensieri, che potrebbe renderli perplessi se soltanto avessero un po’ di buona volontà, a loro Mi voglio ancora rivelare, anche se non c’è bisogno ancora che Mi riconoscano in questo. Devono ancora una volta perdere ciò a cui tendono con brama, a loro deve essere di nuovo distrutto e tolto il possesso terreno, ma da un Potere a cui non possono attribuire la responsabilità. Io voglio manifestarMi attraverso gli elementi della natura, per salvarli. Dove esiste ancora una scintilla di fede nell’uomo, là vi è anche una possibilità di salvezza, perché questo si può ancora rivolgere a Me nell’ultima ora, ed inviare in Alto un’invocazione d’aiuto. Ed anche se perde la sua vita terrena, questa invocazione viene accolta e la sua fede gli verrà ricompensata nel Regno dell’aldilà, dove troverà aiuto. Voglio solo vedere un pensiero di riconoscimento e la Mia Mano si stende ad ognuno, per affermarMi ora. Ve lo rendo veramente facile di credere in Me, se soltanto voleste fare la prova, di invocarMi nello spirito e nella verità. E perciò faccio ancora un ultimo tentativo per la vostra salvezza, e per la salvezza di coloro, che non sono ancora del tutto preda del Mio avversario. Lascio tremare la Terra e scomparire ogni speranza su una salvezza terrena. E dove non si vede più nessun aiuto, posso soltanto ancora portare Salvezza, perché per Me nessuna cosa è impossibile. E chi nella sua più grande miseria si ricorda della sua fede d’infanzia, chi fa quest’ultimo tentativo di invocarMI, non si pentirà davvero. Egli è salvato per il tempo e per l’Eternità, perché perdere la vita terrena è poi soltanto ormai una Grazia, quando l’anima sale ancora in alto nel Regno spirituale. Le potenze della natura non vengono comunque sempre considerate come Manifestazione del Mio Potere e della Mia Forza, ma la paura mortale fa nascere a volte altri pensieri diversi da quelli che l’uomo aveva di solito, ed egli Mi può riconoscere in un secondo e perciò anche invocare aiuto. Ma non vale mai quella parola che pronuncia la bocca, quando il cuore non è partecipe. Il tempo è compiuto, ma prima arriva ciò che IO vi ho annunciato e sempre di nuovo annuncio, un avvenimento insolito della natura, che vi deve ammonire sulla fine, che seguirà non molto tempo dopo. Vi ammonisco ed avverto continuamente, di osservare le Mie Parole e vi faccio notare i segni del tempo, ma non posso costringervi, di accettare le Mie Parole come Verità, ma imprimeteveli nella memoria, affinché vi ricordino Colui Che vi parla e Che vuole veramente solo il vostro meglio, Che vuole salvarvi dall’abisso, a cui andate incontro, voi che siete ancora totalmente senza fede.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich