Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5559
5559 La Verità è un effetto della Luce - L’errore non è Beatitudine nell’aldilà
17 dicembre 1952: Libro 61
Le conoscenze che vi vengono trasmesse tramite la Mia Parola, agiscono in modo del tutto particolarmente salvifico per la vostra anima, perché sono appunto come raggi di Luce che la toccano, che quindi sono più forti dell’involucro che la circonda e possono passarvi oltre, perché la miseria dell’anima consiste nel fatto, che è buio in lei, che nessuna Luce dall’esterno può penetrare e che l’oscurità paralizza ogni volontà d’azione. La miseria dell’anima consiste nella non-conoscenza che le toglie ogni conoscenza del Mio Essere, la sente come uno stato oscuro e che può essere appunto sospesa solamente, quando le viene guidato il sapere sulla pura Verità. E così l’uomo che dispone di un sapere, si sentirà bene in contrasto ad uno che cammina ancora nella non-conoscenza, perché non è unicamente il suo intelletto che ha da registrare un punto in più, ma l’anima è molto più grata per questo, perché percepisce il sapere trasmesso come Luce, come presagio di uno stato che è la sua meta sulla Terra. L’intelletto vuole sapere tutto spiegato, ma l’anima sente la felicità di essere sapiente, perché questo ha l’effetto di Luce. Perciò un sapere errato non può procurare all’anima nessun vantaggio, perché per quanto sapere d’intelletto dell’uomo possa anche ricevere, se non è la pura Verità, l’anima non ne trae nessuna utilità, gli involucri si ispessiscono piuttosto e l’oscurità si estende sempre più forte per la sua sofferenza. Una tale anima non sarà neanche volenterosa di amare e non fa nulla per cambiare il suo stato, cioè l’uomo attraverso l’orientamento della sua volontà, attraverso il suo cammino di vita, accetta con disponibilità l’errore e non lo riconosce come tale, perché senza amore all’anima non può giungere nessuna Sapienza, nessuna Luce, ma l’amore soltanto è la Forza che dissolve l’involucro dell’anima, in modo che la Verità, la Luce, possa ora fluire nell’anima. Un uomo che dispone di un sapere che gli ha portato la giusta conoscenza, è quindi anche attivo nell’amore, perché questa è la premessa per ricevere la Mia Parola, che gli ha trasmesso la Verità, non importa se la Mia Parola gli è stata offerta direttamente o indirettamente. E così a voi uomini può sempre soltanto essere messo seriamente al cuore di esercitare l’amore disinteressato al prossimo, affinché riceviate nella pienezza la Mia Sapienza, sentiate le Mie divine Parole d’Amore e con ciò potete giungere alla conoscenza. Senza amore, tutte le Parole rimangono solo una eco vuota che risuona oltre alle orecchie oppure che l’intelletto fa bensì agire su di sé, che però non penetra fino all’anima. E così è irrevocabilmente necessaria una vita nell’amore, per aiutare l’anima alla Luce, per donarle la conoscenza che diminuisce il suo stato di miseria e la fa diventare attiva nella sua risalita. Senza amore, non le può giungere nessun giusto sapere, senza amore è nemmeno capace di giudicare, di riconoscere il sapere trasmessole come Verità o come errore. Senza amore in lei rimane buio e percorre vie sbagliate, perché non le splende nessuna Luce che le illumina la via, che conduce alla meta.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich