5474 La partecipazione all’Opera di Redenzione
29 agosto 1952: Libro 60
Non dev’essere per voi una Legge, ma dovete servire con gioia interiore e partecipare all’Opera di Redenzione. Non vi deve muovere la Promessa di una ricompensa, ma vi deve spingere l’amore di fare ciò che aiuta le anime sulla Terra oppure anche nell’aldilà alla liberazione dalle catene di Satana. La volontà disinteressata di aiutare riporterà sempre un successo, perché allora è l’amore la Forza che ottiene tutto. E così ricevete quindi sempre la Mia Benedizione, quando volete aiutare in modo totalmente disinteressato. E la Mia Benedizione significa che Io Stesso vi aiuto, dove la vostra forza è troppo debole. Esistono molte anime non redente, che non hanno nessun uomo sulla Terra che pensa a loro nell’amore. E perciò per queste anime la via verso la Luce è infinitamente difficile, e diventano sempre più incaparbite, dove dovrebbero rinunciare alla loro resistenza per giungere alla Luce. Ma Io mostro a tutte loro la via che devono percorrere, soltanto lo posso di nuovo fare in un modo, che non riconoscano per costrizione la via come giusta. Invio loro bensì dei messaggeri di Luce, ma non sono per loro riconoscibili come tali, e perciò raramente vengono ascoltati ed i loro insegnamenti non vengono accettati con successo. Ma queste anime possono essere guidate sulla retta via solo attraverso l’ammaestramento, e dato che non danno nessuna fede a costoro e devono rinunciare alla Forza dell’intercessione, rimangono per un tempo infinitamente lungo nell’oscurità. Io do a voi, che siete collaboratori nel lavoro di Redenzione, l’annuncio della loro miseria, per stimolare i vostri cuori all’intercessione, che però non pretendo nuovamente da voi, perché solo una preghiera nell’amore dona la Forza a quelle anime, l’amore non può essere preteso. Io vi descrivo bensì la gigantesca miseria di queste anime, e malgrado ciò non potete misurare i loro tormenti, dai quali vorrei volentieri liberarle e lo voglio anche fare, quando voi contribuite, quando donate loro dei pensieri amorevoli e vorrete aiutarle con la spinta più interiore. Con questa una volontà inflessibile può diventare morbida, uno spirito duro, caparbio, può cedere e venire a voi a prendersi la Forza, perché lo volete aiutare. Ricordate, che siete tutti figli del Mio Amore e che tutti state vicino al Mio Cuore, ma che voi, che dimorate vicino a Me, siete di molto più beati dei vostri fratelli che languono lontano da Me nell’assenza di Forza e nell’oscurità. Portate a loro la Luce, trasmettete loro la Forza, perché voi, che ricevete abbondantemente da Me, potete darne a loro, ed a questo vi deve stimolare l’amore, allora dimostrate che siete figli Miei, che Io Stesso posso pure agire in voi. Ed allora il lavoro sui fratelli sprofondati non sarà invano, allora mostrerete loro una via, che percorrono volontariamente, ed Io stenderò loro incontro le Mie Mani affinché raggiungano sicuri la meta, affinché ritornino anche nella Casa del Padre, che una volta avevano abbandonato liberamente.
Amen
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