Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5392
5392 L’aridità spirituale - Il deserto - Il lavoro dei servi
14 maggio 1952: Libro 59
La Terra è diventato un arido deserto, non vi germoglia nessuna vera vita, è subentrata l’aridità, gli uomini non camminano più nella valle della Vita, ma in una solitudine, dove non possono prosperare nobili frutti di Vita. E’ diventata una valle della morte, perché chi lascia la Terra, a lui manca la Forza che garantisce una Vita eterna. Potrebbe essere un Giardino dell’Eden, potrebbe fornire magnifici frutti terreni e spirituali, ma allora il Sole spirituale deve dare Luce e Bagliore e gli uomini terreni si sottraggono coscientemente a questa Luce ed il suo calore. E perciò nemmeno una buona semenza può germogliare, quando viene sparsa. Gli uomini non fanno nulla per creare un Eden spirituale e per rendere felici sé stessi ed i prossimi, non fanno nulla per rendere adeguato il loro campo di vita per l’accoglienza della buona semenza, e non fanno nulla per bagnare il giardino, affinché la semenza possa germogliare. I loro cuori sono freddi e disamorevoli, sono indifferenti verso Dio ed i prossimi, chiudono il loro orecchio alla Parola divina e quindi camminano su un suolo pietroso o sabbioso e non possono sottrargli nulla di ciò che potrebbe dare loro la Forza ed aiutare alla guarigione. Sono malati ed hanno bisogno di molta medicina per le loro anime. E perciò Dio chiama operai, che in sincera intenzione vogliono rendere coltivabile il deserto sabbioso; Egli manda agli uomini i Suoi servi che nell’Incarico Suo mettono mano ad un’opera che è oltremodo importante, di rendere un terreno fecondo da un arido deserto sabbioso. I Suoi servi hanno una funzione difficile, perché trovano solo poca comprensione, perché gli uomini del mondo non hanno la volontà di lasciarsi disturbare nella loro pigrizia spirituale e perché considerano come disturbo ogni opera d’aiuto per la loro anima. E malgrado ciò, la Parola divina dev’essere sparsa come semenza nei cuori degli uomini. Dove cade su un suolo fertile, là possono sorgere buoni frutti, ed anche i prossimi possono essere impressionati dal successo e creare anche a sé un ambiente fertile. Il buon esempio può stimolare all’imitazione, dato che si tratta di trasformare ancora il deserto, per seminare con la buona semenza il terreno nella maggese, di guidare la Parola di Dio agli uomini che sono volenterosi di accettarla. Certo, vi saranno solo pochi che l’accetteranno con il cuore, ma questi pochi risvegliano molti alla vita, perché ovunque costoro parlano di nuovo, la Parola divina avrà effetto, sorgeranno dei frutti deliziosi, gli uomini cambieranno, dove era l’odio, vi sarà l’amore, l’arroganza farà posto all’umiltà, gli uomini eleveranno lo sguardo verso l’Alto, non guarderanno più in basso, sul traffico del mondo; cercheranno Colui, del Quale testimonia la Parola, si sforzeranno di vivere per il Suo Compiacimento. Il deserto verrà cambiato in un Giardino dell’Eden, che vedranno poi in tutta la sua bellezza solamente con occhi spirituali, appena avranno deposto il corpo ed ora possono riconoscere i frutti del loto tendere. I lavoratori nella Vigna del Signore hanno una funzione difficile, ma a loro fa cenno un successo incomparabile, quando la Benedizione di Dio accompagna il loro lavoro. E Dio benedirà ognuno che in questo tempo dell’aridità spirituale vuole aiutare e quindi lavorare per Lui ed il Suo Regno. Egli benedirà ognuno e gli darà la Forza, affinché il suo lavoro non sia fatto invano.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich