5375 Dio vuole agire nell’uomo - L’attività salvifica
26 aprile 1952: Libro 59
Voglio agire in voi sempre e continuamente, voglio dominare i vostri pensieri, voglio che voi tutti cominciate tutto con Me, che Mi chiediate il Consiglio, che siate del tutto colmi dell’amore per Me e per il prossimo e quindi vi rendiate anche conto della Mia Presenza in voi. Io voglio che viviate in e con Me. Il compito della vostra vita terrena è il collegamento con Me nella libera volontà, quindi adempite il vostro compito, se vi occupate costantemente con Me in pensieri, se attraverso la vostra volontà Mi concedete il diritto di Esservi costantemente presente. E la vostra vita terrena sarà benedetta, perché allora è sempre un vivere fino in fondo della Mia Parola, che vi trasmette la Mia Volontà. In certo qual modo mettete la vostra volontà sotto la Mia, lavorate per Me e con Me, state coscientemente con Me, non vivete inutilmente in questo mondo, che vi deve procurare la maturazione della vostra anima. Raggiungete la vostra meta e siete diventati Miei. E’ sospesa la separazione fra noi e non può mai e poi mai più subentrare, perché non vi lascio più da Me. E chi ora Mi appartiene una volta, lavora anche solo ancora per Me, è attivo in modo salvifico, perché questa volontà gli è posta nel cuore, appena si sottomette alla Mia Volontà. Vorrebbe condurre ora anche i suoi prossimi alla stessa meta, vorrebbe restituire ai figli caduti il loro Padre, vorrebbe aiutare loro alla stessa Beatitudine, vorrebbe procurare loro la Mia Presenza e da ora in poi parlerà per Me ed il Mio Nome. E questo è l’agire del Mio spirito nell’uomo che è unito con Me. E’ felice di essere ammesso all’attività salvifica, e si sente spinto interiormente di intervenire dov’è necessario. Perché attraverso il legame con Me lui stesso è diventato sapiente e sà anche della miseria del prossimo che sorge dall’allontanamento da Me e che vorrebbe sospendere, mentre cerca di portarlo vicino a Me. E perché l’amore per lo spirituale infelice lo spinge all’aiuto, la sua volontà d’aiuto è benedetta, cioè non rimane senza successo. Qualunque cosa ora intraprende nell’intenzione di portare l’aiuto salvifico, sarà da Me benedetto, perché l’amore giustifica tutto e non sarà mai senza effetto. Così Io opero bensì tramite lo spirito nell’uomo, ma l’uomo vuole lo stesso come lo voglio Io, vuole condurre alla Beatitudine coloro che non l’hanno ancora sperimentata, che sono ancora immaturi oppure legati attraverso la volontà di colui che è il Mio avversario. E chi ha preso una volta la volontà di partecipare nell’Opera di Redenzione, a costui vengono sempre offerte molte occasioni, perché è riconoscibile a tutti coloro che lo incontrano nella miseria dello spirito. Viene riconosciuto come messaggero di Luce, sia dagli uomini sulla Terra come anche dalle anime nel Regno dell’aldilà, che sono di una buona volontà. Costoro lo circonderanno e lo pregheranno di non cedere nel loro desiderio di poter prendere parte nelle Benedizioni che quel messaggero di Luce elargisce. Ma Io provvedo che la sua Luce risplenderà sempre più chiaramente, che venga riconosciuto sulla Terra come nel Regno spirituale e che trovino accesso a lui tutti coloro che sono ancora non-redenti, affinché abbiano la Redenzione tramite l’amore di coloro nei quali Io Stesso posso agire tramite il Mio spirito.
Amen
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