Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5355
5355 “Sono davanti alla porta e busso.... “ Le Rivelazioni
7 aprile 1952: Libro 59
Lascio dare a voi uomini uno sguardo nel Mio Operare ed Agire, vi annuncio ciò che sta per arrivare, vi avverto dall’indifferenza, vi attiro con Parole d’Amore, Mi mostro a voi come Padre amorevole, e non pretendo null’altro che voi riflettiate su tutto ciò che incontrate. Non voglio null’altro che Mi riconosciate ed impariate ad amare. Tutto ciò che faccio, avviene per Amore per voi, figli Miei, affinché ritorniate a Me e non Mi lasciate mai più in eterno. Ho dato la Mia Vita per voi in Gesù Cristo, per legarvi più saldamente a Me, affinché Mi acclamiate in Gesù Cristo ed Io vi possa ora aiutare. Vi ho dato conoscenza del Mio Piano di Salvezza, Mi Sono rivelato a voi, perché voglio conquistare il vostro amore, che vi rende veri figli Miei, perché il vostro ritorno nella Casa del Padre Mi rende felice solamente, quando Mi venite incontro con un cuore amorevole, quando vi unite con Me nell’amore, Che Sono l’Eterno Amore Stesso. Voglio Essere riconosciuto da voi e perciò Mi devo manifestare in modo, che riconosciuta il Mio Amore come Principio di Base, perché vi sentiate attratti e corrispondiate al Mio Amore. Allora entra anche in funzione la Fonte di Forza dall’Eternità e gli occhi dell’amore riconoscono anche il Suo effetto come segno imperituro dell’Amore di Padre. Vi voglio conquistare in eterno. Perciò non lascio passare nessuna occasione, in cui non busso alla porta del vostro cuore e desidero d’entrare. Chi Mi apre, da lui voglio entrare e tenere la Cena con lui e lui con Me. Per conquistare la fiducia dei Miei figli, devo perciò dare evidenti Segni e Miracoli, affinché i credenti diventino forti nella fede e riconoscano in Me Colui nel Quale devono credere, il Quale ha fatto tutto per voi uomini, per salvarvi dalla notte della morte. Ma anche se il mondo vede i Miracoli, trova sempre una spiegazione del genere puramente naturale, perché non vuole credere, vuole bensì vivere, ma già qui sulla Terra e non crede in una Vita dell’anima dopo la morte. Ed il mondo, che non riconosce più il Mio Operare ed Agire, non attribuisce nessun Significato nemmeno alle previsioni sulla fine della Terra e l’ultimo Giudizio ed ora si stanno di fronte due partiti combattenti, in uno predomina la volontà di vivere, che non crede mai più alla fine del mondo, e gli altri con la volontà di servire Me, che perciò possono anche attendere fiduciosi la fine come ultimo segno della Mia Esistenza, come ultima Rivelazione ai Miei. Allora vengo Io Stesso e ricompenso la fede dei Miei, perché Mi mostro a loro visibilmente al Firmamento e chiamo a Me i Miei che hanno scritto in fronte il Mio Nome. Li chiamo e dò a tutti coloro la vera Vita, una Vita nella Pace e nella felice Beatitudine nel Paradiso della nuova Terra.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich