Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5312

5312 “Nessuno può servire due padroni.... “

8 febbraio 1952: Libro 59

Nessuno può servire contemporaneamente Me ed il mondo. Chi rivolge il suo occhio al mondo, non può vedere Me, perché Mi tengo nascosto, finché il senso dell’uomo è solo rivolto al mondo. Perché Io ed il mondo non ci apparteniamo, il mondo è il regno del Mio avversario, il Mio Regno però non è di questo mondo. Perciò chi Mi vuole trovare, deve lasciare indietro il mondo, se ne deve allontanare, perché Io Sono da trovare al contrario, perché il Mio Regno è altrove che il mondo terreno. Io Sono un Signore ed i Miei servi non possono contemporaneamente servire un altro signore, che dà loro degli ordini avversi, quindi non sono in sintonia con la Mia Volontà. Ma l’uomo si deve decidere, lui stesso si può scegliere il suo Signore, non viene costretto al servizio per Uno o per l’altro, lui ha la libera volontà e questa lo deve spingere al Signore, di Cui vuole essere il servo. Ma i due Signori fra i quali deve decidere, non sono ugualmente buoni, Uno governa il Regno della Luce, l’altro il regno dell’oscurità. Perciò vi dovrebbe essere ben facile trovare la giusta decisione, ma nel vostro abbaglio sovente non riconoscete il regno dell’oscurità, perché vi ingannano molte luci d’abbaglio, perché il principe del mondo vi presenta davanti agli occhi il suo regno affascinante, mentre il Mio Regno è riconoscibile solo con gli occhi spirituali, che lui vi tiene ancora chiusi. Ma se vi decidete liberamente per Me, allora vi risplenderà una Luce oltremodo chiara, che non lascia più sorgere in voi nessun desiderio per il mondo. Servirete con gioia il vostro Signore, con fervore adempirete tutto ciò che Egli vi incarica, non vi sentirete più come servi Suoi, ma come figli Suoi, al Quale sottomettete totalmente la vostra volontà. Dovete volentieri e naturalmente eseguire il distacco dal mondo, perché non vi affascina più il regno che non vi dà nessuna vera Luce, peché è lontano dal Mio Regno che non è di questo mondo. Ma esigo la pienissima dedizione da coloro che Mi vogliono servire, non voglio che guardino ancora indietro al regno che hanno lasciato, non voglio che servano anche colui che è il Mio avversario, perché esigo dai Miei servi l’incondizionata fedeltà, esigo amore per il loro Signore e Maestro, perché solo allora può essere prestato bene il lavoro che è assolutamente necessario, per cui ho cercato i Miei servi, perché Mi devono sostenere, perché questo lavoro dev’essere eseguito da uomini, che sono totalmente dediti a Me.

Nessuno può servire due padroni. E perciò vi dovete decidere, dovete interrogare il vostro cuore verso chi vi spinge, dovete liberarvi del vostro amore e bramosia che sono ancora per il mondo, se Mi volete servire; quando volete entrare nel Mio Servizio, dovete cambiare il vostro amore e bramosia, li dovete rivolgere ai Beni spirituali, al Regno nel quale Solo Io Sono il Governatore e la vostra decisione sarà giusta e vi procurerà una sorte beata nell’Eternità, nel Regno che rimane esistente, che è la vostra vera Patria, quando il mondo terreno passa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich