5078 La premessa per la Verità: L’amore - Il desiderio per la Verità - La libera volontà
3 marzo 1951: Libro 57
Quando agli uomini manca la giusta conoscenza, allora è sempre un segno che a loro manca anche il calore dell’amore, il fuoco che irradia la Luce. Chi desidera la Verità, a costui viene guidata, perché Io non lascio inesaudito un tale desiderio. Chi quindi non sta nella Verità, non l’ha nemmeno mai cercata, perché Io come l’eterna Verità Stessa, Mi lascio anche trovare da colui che Mi cerca. Ogni uomo che cerca di sondare qualcosa intellettualmente, crede di desiderare la Verità; ma il suo intelletto non ce la fa, vi dev’essere partecipe il cuore e questo significa, che Io Stesso devo Essere invocato per il Sostegno, perché Io Mi rivelo poi attraverso il cuore e trasmetto al ricercatore la Verità. Senza amore e desiderio per la Verità, senza il Mio Sostegno, un uomo non giungerà mai alla conoscenza e perciò potete facilmente riconoscere, in quale rapporto il prossimo sta verso di Me persino, quando ha un’attività d’insegnamento. Voi che siete istruiti da Me Stesso, che ricevete la Mia Parola dall’Alto, avete un ampio sapere e potete ben parlare di una giusta conoscenza. Perciò noterete anche, quanto sia diffuso l’errore nel mondo, lo riconoscerete chiaramente e limpidamente come errore e vorrete sottoporre il vostro sapere conquistato a colui che cammina nell’errore. Lo potete anche fare, perché Io Stesso vi sostengo, perché Io voglio che la pura Verità trovi l’accesso fra gli uomini. Ma tenetevi lontani là dove gli uomini insistono troppo fortemente sul loro sapere, perché quivi non otterrete molto, perché non è più esistente la volontà per la pura Verità, ma vogliono solamente che il loro sapere sia giusto. Là avreste una difficile posizione, se Io non vi assistessi, mentre vi metto le Parole in bocca, con le quali li potete stupire. Non potranno rispondervi nella giusta sapienza, ma si serviranno solo di parole imparate a memoria che a loro stessi non sono del tutto chiare, se ne desiderate il chiarimento. E la Verità è comunque accessibile ad ogni uomo, premette appunto solo la volontà per la stessa. Ma dove la volontà è legata, mentre viene presentato un patrimonio spirituale come Verità e viene reso d’obbligo di riconoscere, là difficilmente la Verità può trovare l’accesso, perché l’uomo non è in grado di riconoscere che con ciò si consegna all’avversario, che vuole avere il suo tributo, l’oscuramento dello stato dello spirito dell’uomo. Se per il raggiungimento della vera conoscenza, per il possesso della pura Verità, viene preteso un cuore colmo d’amore, allora da ciò è da riconoscere, quanto raramente gli uomini stanno nella Verità, perché esistono di rado quelle premesse per ciò che una volta sarà palese. L’umanità cammina nella totale cecità e potrebbe mettere sé stessa nel possesso della pura Verità con la piena convinzione interiore di ciò che le viene guidata come Verità direttamente dall’Alto oppure tramite messaggeri. Ma l’amore si raffredderà sempre di più fra gli uomini e ciò significa, che si troverà anche sempre più di rado la Verità, perché la Verità è impensabile senza l’amore, perché viene data solamente a colui che vive nell’amore.
Amen
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