Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5039
5039 L’amore per il mondo – Seguaci di Satana – L’amore per Dio – Vincitori della materia
11 gennaio 1951: Libro 57
Una vita spirituale la conduce soltanto quell’uomo che desidera Dio, mentre il seguace di Satana vive una vita puramente mondana su questa Terra, anche quando sembra essere un rappresentante di Dio sulla Terra. Superare il mondo significa superare anche Satana, che è il signore del mondo materiale, in quanto gli appartiene lo spirituale ancora immaturo, che è legato nella materia, benché gli sia sottratto il potere su questo. E’ bensì ancora una sua parte, perché è dello stesso spirito, ma non accessibile alla sua influenza, finché è legato nella forma. Ciononostante è il suo mezzo per attirare dalla sua parte gli uomini, lo spirituale che si trova ad emettere la decisione tra Dio e lui. Perché l’uomo inizialmente è dello spirituale immaturo che desidera ciò che il mondo gli mette davanti agli occhi. Ma lui lo deve superare, allora appartiene al Padre dall’Eternità, il Cui Regno però è spirituale. Chi dunque ama il mondo e le sue gioie, chi tende alla materia e vive soltanto per guadagnare questa, appartiene ancora all’avversario di Dio, e gli concede anche il potere su sé stesso. Ma chi desidera di giungere a Dio, non è più attratto dal mondo, lui ha superato il mondo, altrimenti non si sarebbe risvegliato in lui il desiderio per Dio. Di conseguenza il rifiuto del mondo è anche un segno per l’appartenenza a Dio, quando vi si tende nella libera volontà. Satana tenta con il mondo, e con ciò ha un mezzo d’attrazione, a cui la maggior parte degli uomini cede, perché amano il mondo. Ma l’amore per il mondo e l’amore per Dio insieme non è possibile, ed amore per il mondo e l’amore per il prossimo s’incontrano solo raramente insieme, oppure l’ultimo significa già un diminuire del primo. Ed in ciò riconoscete i seguaci di Dio ed i seguaci di Satana. E l’uomo non trova la pace interiore, la pace dell’anima, finché attribuisce l’attenzione ai beni del mondo, come li desidera ancora, perché la pace dell’anima proviene da Dio, e Dio è soltanto con colui che ha voltato le spalle al mondo. L’uomo è stato bensì messo nel mondo per eseguire il suo compito terreno, e questo lo costringe anche a tenere il contatto con il mondo. Ma si tratta del desiderio del cuore, si tratta di principi più intimi nei confronti dei tesori del mondo, che perdono del tutto il loro splendore, quando l’uomo è colmo del tendere verso il Regno spirituale ed i suoi tesori. Allora si trova contemporaneamente nel mondo, ma soltanto per l’adempimento dei doveri che la vita terrena gli impone. Ma il mondo non lo affascina più e questo è un segno che ha superato il mondo, e di conseguenza anche il suo signore, che si è staccato dall’avversario di Dio, per stabilire l’unione con Dio. Nessuno può servire due padroni, e quale signore l’uomo serve, è chiaramente visibile nel suo desiderio. Il mondo terreno ed il Regno spirituale sono così distanti tra loro, che si può ben discernere per quale tende il cuore dell’uomo. E Satana non può mai regnare in un uomo, del quale Dio ha già preso possesso mediante la sua volontà.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich