5013 Riconoscete voi stessi e la vostra Origine

3 dicembre 1950: Libro 56

Riconoscetevi per ciò che siete, come creature che non esistono solo materialmente nell’esteriore, ma celano in sé dello spirituale che deve svilupparsi verso l’Alto ad uno stadio nel quale è di nuovo simile a Dio. Perché una volta era simile a Dio ed ha perduta la sua divinità per propria colpa. Riconoscetevi, che siete la forma nella quale lo spirituale può di nuovo ottenere la sua divinità, quando vivete nella Volontà di Dio. E perciò per prima cosa dovete riconoscere su di voi un Dio, un Essere il Quale vi ha chiamato in Vita ed al Quale come Sue creature Gli dovete portare amore ed obbedienza, perché allora adempite anche la Sua Volontà ed allora lo spirituale in voi raggiunge anche la sua ultima meta, si adegua all’Essere dall’Eternità di Dio Che in Sé E’ Amore, ed assume di nuovo la figura che aveva in principio Ma a voi uomini manca la conoscenza di voi stessi. In ciò siete malati e dovete aspirare voi stessi nella libera volontà alla vostra guarigione. Perciò vi può sempre solo essere indicato il vostro stato imperfetto, la vostra cecità spirituale ed il vostro errato cammino di vita, ma voi stessi dovete trarre l’utilità da tutti gli Ammonimenti ed Avvertimenti, che vi giungono sempre di nuovo attraverso l’Amore e la Grazia di Dio. Dovete riflettere su voi stessi, sulla vostra Origine e sul compito della vostra vita. Solo allora metterete mano al lavoro sulla vostra anima e vivrete nella Volontà di Dio. La non-conoscenza è un grande ostacolo, ma gli uomini stessi non fanno nulla per cambiare il loro stato di non-conoscenza. Non accettano insegnamenti ed i loro pensieri sono esclusivamente rivolti al mondo; come considerano anche la vita terrena stessa come scopo della loro esistenza, perché di rado riconoscono una continuità dopo la morte. E’ la non-conoscenza che li fa pensare ed agire falsamente, ma loro stessi non fanno nulla per cambiare questa non-conoscenza in conoscenza. E finché voi uomini non riflettete su ciò che cosa e come siete e qual è la vostra vera destinazione, rimanete dei ciechi viandanti terreni, che in certo qual modo percorrono senza successo il cammino attraverso la vita terrena, lasciano passare inutilizzato il prezioso tempo, che potrebbe loro procurare una magnifica Vita nell’Eternità. Solo occupandosi seriamente nei pensieri con queste questioni vi porta l’illuminazione dello spirito e fa diventare attiva la vostra volontà per raggiungere la meta che vi è posta per questa vita terrena. Riconoscete voi e la vostra Origine. Riflettete sulla vostra destinazione ed il compito della vostra vita. Poi cercate di affrontare con fervore ciò che sentite vivamente nell’interiore come dovere verso Dio, perché Egli vi mette questo sentimento nel cuore appena vi sforzate solo seriamente di sondare lo scopo e la meta della vita terrena, quando, riconoscendo voi stessi nel cuore, vi rivolgete a Colui dal Quale siete proceduti. Egli vi aiuta affinché camminiate verso l’Alto, ma voi stessi lo dovete volere e chiedere a Lui la Forza e la Grazia. Allora non percorrerete inutilmente la via terrena, allora lo spirituale in voi maturerà e diventerà ciò che è stato primordialmente e che deve di nuovo diventare.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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