Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4973

4973 La Benedizione delle Rivelazioni divine - “Io Sono la Via, la Verità e la Vita.... “

27 settembre 1950: Libro 56

Voi uomini non potete misurare la Benedizione delle Rivelazioni divine, altrimenti non indaghereste e non vi scervellereste, ma dovreste solo attenervi a ciò che vi giunge dall’Alto come Irradiazione dell’Amore divino. Ma finché credete nell’arroganza di dover conquistare da voi stessi il sapere e non volete accettare ciò che vi viene dato, non riconoscete nemmeno il Vero, perché vi sembra troppo facile. Non sapete stimare il patrimonio spirituale che ha la sua Origine nel Regno spirituale, siete prevenuti appena vi ammonisce alla chiesa, che non volete lasciar valere, appena vi viene dato il chiarimento su domande che riguardano il Vangelo. Ma vi urtate anche contro il sapere che sporge oltre il sapere terreno, perché cercate di dimostrare tutto ciò che dovete accettare come Verità. Indagate con l’intelletto, dove dovrebbe ascoltare solo il cuore, perché voi tutti avete in voi la Verità e potreste prenderne possesso, se soltanto credeste. E cercate di nuovo di giungere alla fede sulla via della ricerca e dello scervellamento. Volete cercare di sondare ciò che dovete credere; ma ciò che vi aiuta alla viva fede, lo lasciate inosservato. (27.09.1950) Un animo veramente infantile può portare molto più avanti che l’intelletto più acuto possa fare, e quello che chiedete nell’infantile semplicità al Padre, lo ricevete. Perciò per primo dovete chiedere che Egli vi guidi nella Verità. Questa preghiera la può svolgere ora di nuovo solo l’uomo stesso che tramite opere d’amore si sente intimamente unito con l’eterno Amore Stesso Che E’ anche l’eterna Verità. E da ciò risulta, che l’amore deve assolutamente essere esercitato, per giungere alla Verità. L’entrata nella Verità è irrevocabilmente l’amore, per cui Gesù ha pronunciato le Parole: “Io Sono la Via, la Verità e la Vita.... “ Perché l’Uomo Gesù ha incorporato l’Amore ed ha mostrato quindi agli uomini l’unica via che conduce alla Verità e procedendo da questa, all’eterna Vita. Allora ogni pensiero sarà giusto, ogni pensiero colmerà il cuore dell’uomo come fede viva. Allora l’uomo si può muovere solo nella Verità, senza pretendere e fornire dimostrazioni secondo l’intelletto. Allora è determinante solo il cuore, il sentimento, ciò che l’uomo può e vuole accettare come unica Verità. E questo sentimento del cuore sono le Rivelazioni divine, che non sono comunque apertamente riconoscibili come tali in contrasto a coloro che testimoniano l’agire dello spirito di colui che è di buona volontà. Perché una evidente dimostrazione per questo dovrebbe essere considerato come costrizione di fede, quindi l’uomo deve sempre ancora rimanere libero di rifiutare le Rivelazioni divine, cosa che farà sempre, se non tende seriamente alla Verità e conduce una vita senza amore. Dio Si può facilmente rivelare ad un uomo amorevole, perché accoglie le Rivelazioni con il suo cuore, e questo riconosce la Voce del Padre. L’intelletto di un uomo disamorevole invece non è in grado di riconoscere i Mandati dal Regno spirituale, e quindi li rifiuta. Ma non giungerà mai e poi mai su un'altra via alla meta, alla Verità, perché Dio Stesso pone le Condizioni sotto le quali Egli elargisce la Verità e perciò andrà sempre a mani vuote colui che non adempie queste Condizioni.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich